domenica 16 giugno 2024

Ristorante Da Vittorio (97) 🧔🧔🧔

http://www.ristorantedavittorio.it/ 


Voto: 97
Numero di visite: 1
Ultima visita: 06/2024
Fascia di prezzo: 35-60
Guide e recensioni: Osterie d'ItaliaGolosarioFuoriCasello, LaRepubblica, Corriere, RistorantiDellaTavolozza, TravelEat

-Nucetto- (CN)


Iniziamo dal voto: avevo detto a Lorenzo Biga, sommelier e gentilissimo oste, accompagnato oggi nel perfetto servizio anche da mamma Marcella, che alla loro cucina, gestita con mano davvero abile da parte di papà Gianni, avrei dato il punteggio massimo, cioè 99 punti.
E la cucina ed il servizio li avrebbero meritati appieno.
Peccato che però il conto mi abbia lasciato un po' l'amaro in bocca, perchè a mio avviso non è stato corretto. Tutto qua. Spendere un po' più del dovuto (di ciò che era dettagliatamente scritto in carta) non mi è sembrato giusto.
Fine della polemica. Magari ci sarà modo di confrontarsi in merito. Quindi punteggio di 97 punti, 3 barbe, attuale 65esima posizione in classifica.
Ma veniamo a tutto il resto. Locale storico lungo la Via Nazionale dell'Alta Val Tanaro, qui si sta davvero molto molto bene. Servizio impeccabile, piatti straordinari preparati dal bravissimo e cordiale chef Gianni, un'ottima carta dei vini soprattutto regionali, oggi dopo un bel giretto in moto (peccato che i campi di lavanda però non siano ancora fioriti) io e Alessandra ci siamo concessi questo ben di Dio: inizio con entrée di 6 piccole portate tutte degne di nota (salame crudo prodotto dalla macelleria giusto di fronte al ristorante, quella di Nicolino Bruno; burro montato salato al tartufo con pane fatto in casa con lievito madre da farine di produttori torinesi; chips di mais con mousse di ricotta; frittatina con erbe dei campi limitrofi al locale; funghi porcini trifolati della Lucchesia -ora non è stagione di porcini piemontesi- ; raviolo fritto con borraggine e ricotta; per concludere e "pulirsi la bocca" una sfera gelée al GinTonic); a seguire, per me magatello di vitello cotto a bassa temperatura con salsa tonnata all'antica e per Alessandra Uovo 62°, fonduta al Raschera, tartufo nero e funghi porcini trifolati; quindi ravioli del plin serviti al tovagliolo (buonissimi); secondi piatti, che ci siamo equamente divisi: frittura di funghi porcini; scamone in crosta di pancetta con Pak Choi; conclusione in bellezza con La Coppa dei Campioni: Zabaione al Marsala, torta di nocciole e biscotti fatti dalla zia.
Non soddisfatti, in conclusione, con il caffè e con il liquore al limoncello, zenzero e salvia prodotto da alcuni amici di Lorenzo, ci sono stati ancora offerti una piccola panna cotta alla salvia, un mini bunet con amaretto, una gelée ai mirtilli e una cheese cake al limone. 

Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!

Per Osterie d'Italia 2024:


Per il Golosario 2024:


Per FuoriCasello 2024:


Per TravelEat:

Per i Ristoranti Della Tavolozza: "Lo storico ristorante di Bagnasco “Da Vittorio” ha cambiato sede e si è spostato da Bagnasco nella vicina Nucetto sempre in provincia di Cuneo e sempre sulla statale 28, che unisce il Piemonte al mare. In cucina sempre lo chef Gianni, che si occupa della ricerca di prodotti locali freschi e di stagione, mentre in sala operano la moglie Marcella, che coccola gli ospiti con gentilezza ed il figlio Lorenzo, sommelier, che sta lentamente prendendo in mano le redini del locale. Il nuovo locale è più piccolo del precedente, arredato con semplicità ha perso l’atmosfera della vecchia osteria, ma si presenta più raffinato ed accogliente sia nella sala a piano terra sia in quella situata al primo piano, che ha tavoli ben distanziati e apparecchiati con buon gusto e un gradevole tocco elegante. C’è anche un piccolo dehors disponibile durante l’estate. Del precedente ristorante ha conservato il nome e la grande qualità della cucina, ma come spiega Lorenzo “nella nuova location i clienti potranno essere seguiti con maggiore attenzione e la presentazione dei piatti potrà essere ancora di più curata”. Il menu degustazione, “Una passeggiata nel bosco” con prosciutto di Cervo con mirtilli, fragoole e anans; crepe di grano saraceno con ripieno di funghi; tajarin (27 tuorli) con porcini e tartufo nero di Scagnello; frittura di funghi porcibni e dessert viene proposto a 40 euro con vini esclusi. Disponibile anche il menù alla carta. Per cominciare potete provare la bresaola di cervo ai porcini o (se siete fortunati) agli ovuli, l’uovo con tartufo nero, lo sformato di verdure di stagione o l’imbattibile tonné di vitel (costo da 8 a 14 euro). Tra i primi segnaliamo i tajarin, con funghi e tartufo nero o i ravioli al ragù di carne arrosto e gli gnocchi al castelmagno e salvia (dai 10 ai 12 euro). Da provare anche i funghi fritti, buonissimi e presentati “a catasta di legna” con grande cura, le costolette di agnello in crosta di nocciole, il filetto di maiale all’Ormeasco di Pornassio (da 15 a 18 euro). Da non perdere i loro dolci, dalla panna cota al sapore di salvia al bunet ed alla torta di castagne con zabaione (6 euro). La cantina ha molti vini interessanti della zona e della vicina Liguria. Non obbligatoria ma fortemente consigliabile la prenotazione."

Per il Corriere, articolo di oggi, domenica 16 giugno 2024:



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