domenica 8 dicembre 2024

Darmagi (85)

 https://www.ristorantedarmagi.it/


Voto: 85
Numero di visite: 2
Ultima visita: 12/2024
Fascia di prezzo: 44-61
Guide e recensioni: MichelinAlice, TorinoToday, LaSentinellaDelCanavese, LaVoce, CanaveseNews

-Mercenasco- (TO) 




Ieri sera, a distanza esatta di 22 anni (dicembre 2002), siamo venuti a cena con il nostro gruppetto di amici delle Mangiate del Buonumore per festeggiare insieme il Natale e il pensionamento del "Dutur" Aldo.
Ero già stato in questo elegante ristorante sempre per festeggiare il Natale, ma in quell'unica occasione di visita al Darmagi, insieme a un gruppetto di colleghi dell'azienda eporediese in cui lavoravo a quei tempi.
Di quella cena ricordo ottime portate ma soprattutto uno straordinario zabajone con paste di meliga che concluse il pasto, realizzato direttamente al tavolo dall'allora titolare e chef, Anselmo "Nino" Chiolino Rava, stroncato da un'infarto il 28 febbraio del 2020 a soli 61 anni.
In quest'ultima occasione invece è stato proprio lo zabajone a deludere tutti, che l'avevano ordinato su mio suggerimento: pessimo, davvero mal riuscito, è stata sicuramente l'unica portata che ha lasciato un ricordo negativo della serata.
Per tutto il resto, con piatti più riusciti ed altri un po' meno, siamo comunque rimasti soddisfatti della cena in compagnia, accompagnata da un buon Nebbiolo abbastanza giovane che però ha accontentato i palati di tutti i commensali.
L'entrée offerta è stata un'ottima Parmentier con cotechino.
Per ciò che mi riguarda, mai scelta poteva essere più azzeccata, perchè sia i favolosi tajarin alla bagna cauda con peperoni di Carmagnola scelti come primo piatto e quindi il sontuoso Fritto Misto alla Piemontese, ricco ed abbondante, croccante ed asciutto ed assolutamente non pesante, mi hanno soddisfatto appieno.
Per Alessandra vitello tonnato con salsa all'antica (che non ha convinto troppo alcuni di noi) e eccellente tagliata di Fassona con salsa al gorgonzola, per Daniele come secondo il filetto di cervo con frutti rossi, buono anche il trancio di tonno che ha ordinato Marcello, meno convinto Aldo che non ha particolarmente gradito i tajarin ai carciofi d'Albenga con profumo di limone.
Una cucina tradizionale piemontese con qualche scappatella al mare in Liguria, ben eseguita dallo staff giovane e preparato che opera ai fornelli.
Se non fosse stato per lo zabajone avrebbe meritato almeno 5 punti in più, ma comunque premio il servizio, la cura dei piatti, la pulizia, la bellezza e l'eleganza del locale con un paio di punti in più rispetto al giudizio precedente, passando quindi da 83 agli attuali 85 punti in classifica.

Per la Michelin 2025: "Villetta in posizione defilata caratterizzata da una calda atmosfera familiare, soprattutto nella bella sala con camino. La cucina è ricca di proposte della tradizione piemontese e canavesana, nel fine settimana imperdibili il fritto misto e la bagna caoda. Piacevole dehors nel verde per la bella stagione."






Per Alice 2011: "Rimane un riferimento sicuro il locale della Signora Griffini: ambiente romantico, servizio garbato e sostanziosa cucina regionale. Buona la lasagnetta canavesana, davvero ben eseguita la bagna cauda servita con fassone e verdure o, in alternativa, la millefoglie di pesce persico al dragoncello. Menù degustazione a 44 euro, alla carta dai 40 ai 60. Piacevole dehors per la bella stagione".

Per TorinoToday:

Per LaSentinellaDelCanavese:

Per CanaveseNews:

Per LaVoce:


Le mie foto di ieri sera, 7 dicembre 2024:











































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