https://www.hosteriadelvapore.com/
Voto: 91
Numero di visite: 2
Ultima visita: 10/2023
Fascia di prezzo: 30-55
Guide e recensioni: Golosario, Gambero Rosso, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Cose di Bergamo, Scatti di Gusto, Eco di Bergamo, EastLombardy
-Carobbio degli Angeli- (BG)
Salire in classifica in un sol balzo dalla 850esima posizione precedente all'attuale 280esima non è cosa da tutti.
L'Hosteria del Vapore, oggi a pranzo, è riuscita nell'impresa.
Provata la prima volta in un pranzo di tanti anni fa, esattamente nel mese di maggio dell'anno 2004, con Alessandra e con sua sorella Marcella, che accompagnammo all'aeroporto di Orio al Serio, oggi a distanza di 19 anni e mezzo sono ritornato sempre a pranzo ed ho potuto apprezzare il grosso salto di qualità della cucina di questa bellissima Hosteria, con un pergolato estivo dove, a metà ottobre 2023, è ancora estremamente piacevole pranzare e cenare, visti i 30 gradi odierni.
Già ricordo che mangiammo bene nella prima visita, e il voto di 80 punti lo stava a confermare, oggi la cucina mi ha davvero impressionato, ed ottimo ho trovato anche il servizio estremamente preciso e puntuale, oltre che informale come piace a me.
Inizio con un'entrée offerta, un'insalatina tiepida di farro, ho poi proseguito con delle straordinarie pappardelle fatte in casa al cinghiale, davvero strepitose, qui gli aggettivi si possono anche sprecare...
Conclusione con costolette d'agnello con cavolo nero, pesche caramellate, riduzione d'arance e con contorno di puntarelle saltate in padella con pomodorini pachino. Ottimo anche questo piatto.
Davvero eccellente il conto, 20 euro per un Business Lunch di tutto rispetto, con un rapporto qualità prezzo superlativo.
Locale che gode delle recensioni del Gambero Rosso (1 gambero) e del simbolo "Radioso" del Golosario di Massobrio, in passato anche recensito dal Touring, dall'Accademia Italiana della Cucina, da Alice La Gola in Tasca.
Da super consigliare!
NEWS: Il Gambero Rosso assegna il secondo Gambero per il 2024
Per il Gambero Rosso 2024, 2 Gamberi, rapporto qualità prezzo medio: "Sesta generazione per la famiglia Berzi alla guida di questa affascinante osteria, un tempo stazione dove passava il treno a vapore, oggi posto interessante per la cucina e per la ricca cantina in costante fermento guidata da un fuoriclasse come il figlio Stefano. Ai fornelli mamma Monica porta avanti le ricette della tradizione bergamasca e trentina: largo spazio alle carni (ma anche ai vegetali) fatte frollare da papà Giampaolo che seleziona anche i formaggi e i molti prodotti d'eccellenza in vendita nella locanda. Vale il viaggio pure per la cura sartoriale con cui ciascun vino (per lo più di piccoli produttori) viene scelto e raccontato da Stefano in abbinamento ai piatti ben riusciti"
L'insegna trae il nome dal treno a vapore che collegava Bergamo a Sarnico e che fermava proprio davanti all'osteria. L'interno, con tre salette a volta, una in pietra, una ghiacciaia dove "riposano" solo magnum, due cantine d'epoca e, ciliegina sulla torta una formidabile cigar room: vero paradiso per chi ama distillati e sigari.
La cucina propone piatti del territorio rivisitati. Particolare attenzione è riservata alle materie prime e alla qualità degli ingredienti utilizzati. Ottima, in stagione, la scelta di piatti a base di selvaggina."
Per l'Eco di Bergamo: "La trattoria è ubicata a Carobbio degli angeli (Bg), nella frazione Cicola. La struttura è ricavata nel corpo centrale del “Castello dei Conti Suardo” e per molti anni, oltre che a osteria, è stata adibita anche a biglietteria e sosta intermedia del primo tram a vapore che collegava Bergamo con Sarnico.
L’odierna osteria è denominata “Vapore” in omaggio all’antico mezzo di trasporto.
All’esterno è tutt'ora apposta l’antica insegna del tram 1902-1907.
Il locale è composto da quattro sale: una cigar-room , una ghiacciaia e due cantine.
La trattoria è gestita da ben 5 generazioni dalla famiglia Berzi al fine di proseguire quel sano scopo, sempre attuale, che si identifica nel paradigma più vetusto, godibile ed interpretato: edo et bibo; ergo sum (mangio, bevo; quindi sono).
Stefano Berzi, attuale patron, Chef, Sommelier e…tutto fare, ne continua la tradizione iniziata dal trisnonno, avvalendosi dell’esperienza del padre Paolo, Sommelier a sua volta, e del garbo della madre Monica, onnipresente in sala ed in cucina.
I piatti in genere sono un inno alla cucina Bergamasca, erroneamente definita povera da chi non la sa interpretare."
La cucina propone piatti del territorio rivisitati. Particolare attenzione è riservata alle materie prime e alla qualità degli ingredienti utilizzati. Ottima, in stagione, la scelta di piatti a base di selvaggina."
Per il Golosario 2024:
Per Alice 2011: "Raggiungerla dall'uscita Grumello Telgate è semplicissimo, basta seguire le indicazioni e in una decina di minuti si è arrivati. La trattoria è piacevole, la cucina tipica bergamasca, con paste fresche, pane e dolci fatti in casa e buoni secondi di carne. La spesa alla carta è intorno ai 25-28 euro; in alternativa si può optare per il menù degustazione: bis di primi, secondo a scelta fra due proposte, dolce, acqua, vino e caffè a 20 euro. A mezzogiorno menù a 10 euro (primo e secondo a scelta fra 3 o 4 proposte, contorno, acqua, vino e caffè). Ampio parcheggio per tutti i mezzi"
Per Cose di Bergamo:
Per Scatti di Gusto:
L’odierna osteria è denominata “Vapore” in omaggio all’antico mezzo di trasporto.
All’esterno è tutt'ora apposta l’antica insegna del tram 1902-1907.
Il locale è composto da quattro sale: una cigar-room , una ghiacciaia e due cantine.
La trattoria è gestita da ben 5 generazioni dalla famiglia Berzi al fine di proseguire quel sano scopo, sempre attuale, che si identifica nel paradigma più vetusto, godibile ed interpretato: edo et bibo; ergo sum (mangio, bevo; quindi sono).
Stefano Berzi, attuale patron, Chef, Sommelier e…tutto fare, ne continua la tradizione iniziata dal trisnonno, avvalendosi dell’esperienza del padre Paolo, Sommelier a sua volta, e del garbo della madre Monica, onnipresente in sala ed in cucina.
I piatti in genere sono un inno alla cucina Bergamasca, erroneamente definita povera da chi non la sa interpretare."
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