Voto: 95
Numero di visite: 1
Ultima visita: 10/2023
Fascia di prezzo: 42-48
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Accademia Italiana Cucina
-Altissimo- (VI)
Eccomi finalmente giunto a Crespadoro, frazione di Altissimo, dopo tanto desiderare di poter sedermi e gustarmi una cena alla Laita - La Contrada del Gusto, piccolo gioiello incastonato nei boschi della Lessinia.
Qui, questa sera, ho cenato dalla famiglia che 20 anni fa ha ristrutturato questa contrada e ne ha fatto un luogo di accoglienza e di piacevole relax, e che oggi vi coccola con menù della tradizione rivisitati in chiave moderna, o con menù alternativi come, ad esempio, quello delle lumache, o ancora quello vegano: insomma, ce ne per tutti i gusti.
Strada impervia per raggiungere il luogo, soprattutto alla sera al buio, ma quando giungerete qui vi si aprirà un piccolo mondo antico che farà davvero piacere conoscere.
Chiocciola confermata anche per il 2024 per Slow Food, e segnalazione anche da parte dell'Accademia Italiana della Cucina, io stasera ho optato per il menù della tradizione, offerto a 42 euro, decisamente ricco ed abbondante anche nelle porzioni, con piatti molto interessanti.
Forse, se debbo dirla tutta, non sono uscito con le lacrime agli occhi, diciamo che però ho trovato davvero un'ottima cucina ed un eccellente servizio, ma forse è mancata un po' quell'emozione che ti fa battere il cuore davvero forte...
Però sono stato bene e le due barbe sono meritate per diversi motivi: la location, il servizio, una cucina corretta e saporita, davvero buona, ed un conto in linea con le aspettative.
Nel menù gustato, dopo un'entrée offerta con un'ottima pancetta artigianale servita su un gnocco fritto davvero eccellente, ho iniziato con "Considera", la polenta di patate dei Cimbri dell'Altopiano di Asiago con soppressa, fondente di cipolla, verdurine in agrodolce e olio di porro bruciato: davvero un ottimo antipasto.
Proseguendo poi con "Gnocchetti di fioretta alla maniera della Laita", con pesto al basilico, tastasale, mandorle filettate, piccoli peperoni confit e pepe tostato: buoni, ma non mi hanno fatto palpitare il cuore.
Come secondo il menù prevedeva quindi "Bocconcini di coniglio cotto nella birra artigianale", con senape di Digione e prugne essicate: un ottimo piatto, ma forse anche qui una sensazione di mancanza di quel "quid" che fa urlare di gioia...
Conclusione con ottimo gelato artigianale prodotto in casa, che è considerato in provincia di Vicenza il loro piatto forte e per cui sono famosi oramai anche fuori regione: una pallina di gelato alla ricotta con amaretti al rhum (strepitoso) ed una con pistacchio salato (questo non l'ho gradito particolarmente, no).
Mancava un po' del "ghëddo", come diciamo noi piemontesi.
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!
Per Osterie d'Italia 2024:
Piatti tipici:
Trota dell'Alta Valle mignon di "putana" soffice di yogurt e senape
Paninetto al latte con lievito madre, sopressa notrana, misticanza di erbette, pomodoro secco, zucchine, basilico, crema all'aglio
Gnocchi di patata con trota affumicata dell'Alta Valle, burrata e croccante al pistacchio
Lasagnette al tartufo nero di Marana
Petto morbido di faraona scottato, crema al mango di Sicilia, menta glaciale, cialda alla mandorla, erbe cotte
Bocconcini di coniglio cotto nella birra artigianale con senape di Digione e prugne essiccate
Tagliatina di cuberol di manzo irlandese, olio affumicato, verdure fondenti
Piatto da non perdere:
Lumache (corgnoi) alle erbette con polenta morbida di mais Marano"
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