Trani Braceria Pizzeria (76)

 Trani Braceria Pizzeria - Facebook

Voto: 76

Numero di visite: 1

Ultima visita: 10/2023

Fascia di prezzo: 13-65

Guide e recensioni: Osterie d'Italia

-Pisogne- (BS)

Questa sera ho voluto fare due passi sul Lago d'Iseo, e per la precisione sono venuto nel bel paese di Pisogne, proprio sulla punta nord della sponda bresciana. Qui ho voluto provare un locale che venne recensito da Osterie d'Italia nel 1995, ma che ancora oggi risulta il più apprezzato nel piccolo comune lacustre da TripAdvisor, primo su 29 ristoranti recensiti a Pisogne. Ebbene, non avendo troppa fame questa sera mi sono "accontentato" di una buona pizza, sottile e croccante, tutto l'opposto della classica napoletana, bianca con lardo e tartufo: indubbiamente buona, non c'è nulla da eccepire.

E altrettanto buono il tiramisù, molto cremoso e assolutamente abbondante.

E buona anche la birra alla spina artigianale Charles Quint, di ben 8,5 gradi, indubbiamente alcolica ma altresì molto gradevole.

Prezzi piuttosto elevati sui cibi alla carta, a mio avviso le pizze sono degna alternativa se non si vuole spendere proprio un capitale.

Servizio buono, rapido e cortese.

Bella la location, moderna e luminosa con a disposizione diversi tavolini esterni dove è ancora piacevole pranzare o cenare, anche se sul lago alla sera a metà ottobre inizia a fare un po' freschino.

Per Osterie d'Italia 1995: "Pisogne, paesino situato proprio all'inizio della Valle Camonica sulle sponde del lago d'Iseo, ha alle spalle una vivace storia di commerci e miniere. E il vino, come altre mercanzie, girava alla grande, importato dalle zone produttrici, a soddisfare i consistenti bisogni dei contadini e dei montanari.
Tranì -o meglio "trani", per dirla all'antica in dialetto - era osteria e mescita. Tra le tante scomparse, questa vecchia osteria è stata riaperta e rivitalizzata, con tanto di camino, ariosi soffitti ad arcate, finestre in pietra con le tipiche inferriate delle case contadine. Stefano Ghiraldelli, in sala, e Ferruccio Ferrari, in cucina, hanno stilato un memorandum - stampato sul biglietto di presentazione - che invita alla lentezza (Slow Food ha davvero fatto scuola!), alla convivialità bonaria fatta di conversazione e di attenzione al gusto delle vivande. Teniamone conto e gustiamoci i piatti del Tranì, tradizionali e saporiti: pasta e fagioli, tagliatelle al sugo di stracotto, rane e lumache, stracotto d'asina e, per gli amanti della cucina lacustre, una originale zuppa di pesce di lago.
Specialità tipicamente camune si innestano, dunque, sull'asse della cucina regionale del Nord Italia. Stefano, poi, raccoglie in valle alcune chicche: i formaggi di malga, il pane di segale di un certo forno, dolci semplici di produzione locale.
Discreta scelta di vini, distillati per chiudere."