Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/1996
Fascia di prezzo: 79-113
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Identità golose
-Gussago- (BS) poi
-Isola della Scala- (VR) ora a
-Nave (BS)
Per il Touring: "Dalle porte della Franciacorta la proprietà si è spostata nella provincia di Verona, in un'antica pila da riso del 1600 con un suggestivo dehors. Cucina che propone nuovi accostamenti mantenendo la giusta misura con menu che cambia con le stagioni: capasanta arrosto, mozzarella di Bufala, purè di limone e caviale di aringa; tortello ripieno di polenta e taleggio con funghi; coniglio in fricassea con grappa, noci e spuma di cipolla dolce. Disponibili alcune camere nell'annessa locanda e un bello spazio per ricevimenti a Villa Boschi, posta a breve distanza dal ristorante"
Per il Golosario: "Ricavato nel più antico mulino del riso in cui si compiva l’operazione della pilatura, oggi troviamo questo elegante locale dall’atmosfera unica, dominato dalla pietra e dal legno, nel quale hanno posto 8 tavoli. La proposta di cucina è contrassegnata da buona tecnica, cultura, idee e innovazione, per il menu ideato e realizzato dallo chef bresciano Davide Botta, che soddisfa anima e corpo. Possibilità di pernottare.Piatti imperdibili: canederlo di pane di segale, asparagi bianchi e fragole; tortello con arrosto di vitello, astice crudo, sedano e mela verde; coniglio in fricassea con grappa, noci e spuma di cipolla dolce; rombo croccante, pomodoro, zucchine e zucca"
Per Osterie d'Italia 2001: "Gussago è un grande paese con innumerevoli frazioni. Questa di Piè del Dosso si trova a est della parrocchiale in direzione Brione, Un vecchio cortile di campagna e un portico introducono in una bella e vecchia osteria. Non aspettatevi una rustica cucina di campagna: Davide, con la sua famiglia, è arrivato da pochi anni e, giovane chef di vena creativa (non per nulla è Jeune Restaurateur d'Europe), ha dato alla cucina un'impronta personale, rinnovando la tradizione. I suoi piatti hanno ormai assunto le caratteristiche dell'alta cucina, offerta peraltro a prezzi interessanti (il menu degustazione è proposto a 55 mila lire, 70 mila per quello di pesce): per questo non vogliamo privarvi di questo intrigante indirizzo.
Sulla lista delle vivande, sempre rinnovata, potete scegliere manzo affumicato con mousse di caprino, crema di porri e scampi, insalata di mare tiepida, tonno di coniglio con insalata aromatica.
Fra i primi spiccano gli gnocchi alla bresciana gratinati, le caramelle ai formaggi con passata di zucca e tartufo, la crema di patate, gli stracci di pasta con sugo d'anatra. Fra i secondi si possono trovare il fegato grasso alle lenticchie e tartufo bianchetto, il petto di galletto ripieno di fegato grasso, il filetto di manzo in crosta di guanciale; d'inverno compaiono i tradizionali manzo all'olio e guanciale di vitello stracotto al vino rosso, Potete concludere con una selezione di bei formaggi serviti sul carrello (degustazione a 13 mila) accompagnati da una mostarda di pere e zucca. l dessert sono elencati in una specifica carta. Sulla lista dei vini centinala di etichette: locali, italiane e straniere."
Aggiornamento del novembre 2024:
L'Artigliere riapre a Nave, in Via Monteclana 40
Aggiornamento dell'ottobre 2024:
Ho diviso in due post quello che racchiudeva il Gardenia insieme all' Artigliere che provai a Gussago, provincia di Brescia, e poi si trasferì a Isola della Scala, provincia di Verona.
Dato che l'Artigliere risulta definitivamente chiuso, ho abbassato il voto da 95 al massimo punteggio per i locali chiusi, cioè 89, come da regolamento del mio Blog. Peccato, era davvero un locale interessante.
Questo il mio post precedente:
Pubblico questo post senza foto e inserendo insieme due locali di altissimo livello, che incredibilmente risultano in posizione in classifica vicini ed ai quali ho voluto dare un voto elevato ed identico perchè, a mio avviso, molto simili nella tipologia, nei prezzi e nei contenuti culinari.
L'unica differenza è che quando ho provato l'Artigliere, in quel di Gussago, Brescia, era un locale citato da Osterie d'Italia, mentre oggi è uno stellato Michelin che si trova a Isola della Scala, Verona.
Al tempo in cui li ho provati ( Aprile 1996 L'Artigliere, Novembre 2000 il Gardenia) non avevo ancora, chiaramente, la possibilità di fotografare piatti e locali, ma la loro cucina l'ho stampata nel cervello ed ho ancora le immagini dei luoghi e dei piatti mangiati ben vivi nei miei ricordi.
Pubblico questo post senza foto e inserendo insieme due locali di altissimo livello, che incredibilmente risultano in posizione in classifica vicini ed ai quali ho voluto dare un voto elevato ed identico perchè, a mio avviso, molto simili nella tipologia, nei prezzi e nei contenuti culinari.
L'unica differenza è che quando ho provato l'Artigliere, in quel di Gussago, Brescia, era un locale citato da Osterie d'Italia, mentre oggi è uno stellato Michelin che si trova a Isola della Scala, Verona.
Al tempo in cui li ho provati ( Aprile 1996 L'Artigliere, Novembre 2000 il Gardenia) non avevo ancora, chiaramente, la possibilità di fotografare piatti e locali, ma la loro cucina l'ho stampata nel cervello ed ho ancora le immagini dei luoghi e dei piatti mangiati ben vivi nei miei ricordi.
Cucina di altissimo livello davvero, ricordo la sorpresa nel conoscere Davide Botta, chef patron dell'Artigliere, che al tempo era già membro dei Jeunes Restaurateurs d'Europe. Ricordo in quell' occasione di aver mangiato ottimi piatti e ricordo il gigantesco carrello dei formaggi che veniva trasportato tra i tavoli e che presentava prodotti italiani e francesi di altissimo livello.
PS: new entry Golosario 2023 con il "Radioso".
PS: new entry Golosario 2023 con il "Radioso".
Per il Gambero Rosso 2024, 80 punti, 2 forchette, rapporto qualità prezzo medio: "Un'esperienza da ricordare che ha il sapore di un viaggio nel tempo. E' quanto si vive negli scenografici ambienti di questo ristorante, ricavati all'interno della più antica pila (il mulino del riso) di Isola della Scala. Difficile trovare un altro luogo dove il legame con il territorio e le sue tradizioni è così vivo e sentito: a Davide Botta va dato il merito di saper giocare con vena creativa sul filo dei sapori che riemergono dal passato. Le sue esecuzioni restituiscono al palato il gusto sincero di ottime materie prime e seducono per le belle presentazioni come nel caso del tacos al Grana Padano con tartara di manzo, Campari, senape e touille al lampone o della coppa di maiale affumicata con cremoso di sedano e vaniglia. Quattro i menù degustazione (a 68, 80, 95 e 110 euro) e una carta dei risotti che merita attenzione. Ricca la cantina, preciso il servizio."
Per la Michelin: "Romantico ristorante ambasciatore di Isola della Scala, località rinomata per la produzione di riso, che lo chef Davide Botta celebra con una "carta dei risotti". Completa l'offerta il menu vero e proprio, che esprime una cucina moderna di mare e di terra. La sosta potrà prolungarsi in camere colorate ed accoglienti all'interno di un mulino del XVII secolo, con un piccolo museo adiacente."
Per il Touring: "Dalle porte della Franciacorta la proprietà si è spostata nella provincia di Verona, in un'antica pila da riso del 1600 con un suggestivo dehors. Cucina che propone nuovi accostamenti mantenendo la giusta misura con menu che cambia con le stagioni: capasanta arrosto, mozzarella di Bufala, purè di limone e caviale di aringa; tortello ripieno di polenta e taleggio con funghi; coniglio in fricassea con grappa, noci e spuma di cipolla dolce. Disponibili alcune camere nell'annessa locanda e un bello spazio per ricevimenti a Villa Boschi, posta a breve distanza dal ristorante"
Per il Golosario: "Ricavato nel più antico mulino del riso in cui si compiva l’operazione della pilatura, oggi troviamo questo elegante locale dall’atmosfera unica, dominato dalla pietra e dal legno, nel quale hanno posto 8 tavoli. La proposta di cucina è contrassegnata da buona tecnica, cultura, idee e innovazione, per il menu ideato e realizzato dallo chef bresciano Davide Botta, che soddisfa anima e corpo. Possibilità di pernottare.Piatti imperdibili: canederlo di pane di segale, asparagi bianchi e fragole; tortello con arrosto di vitello, astice crudo, sedano e mela verde; coniglio in fricassea con grappa, noci e spuma di cipolla dolce; rombo croccante, pomodoro, zucchine e zucca"
Sulla lista delle vivande, sempre rinnovata, potete scegliere manzo affumicato con mousse di caprino, crema di porri e scampi, insalata di mare tiepida, tonno di coniglio con insalata aromatica.
Fra i primi spiccano gli gnocchi alla bresciana gratinati, le caramelle ai formaggi con passata di zucca e tartufo, la crema di patate, gli stracci di pasta con sugo d'anatra. Fra i secondi si possono trovare il fegato grasso alle lenticchie e tartufo bianchetto, il petto di galletto ripieno di fegato grasso, il filetto di manzo in crosta di guanciale; d'inverno compaiono i tradizionali manzo all'olio e guanciale di vitello stracotto al vino rosso, Potete concludere con una selezione di bei formaggi serviti sul carrello (degustazione a 13 mila) accompagnati da una mostarda di pere e zucca. l dessert sono elencati in una specifica carta. Sulla lista dei vini centinala di etichette: locali, italiane e straniere."
Per Alice (quando era ancora a Brescia): "In un'abbazia benedettina dell'anno 1000, con resort e spa. In estate ci si accomoda accanto alla piscina (e a un mosaico di epoca romana recentemente riportato alla luce), il resto dell'anno negli interni ricchi di fascino. La cucina di Davide Botta - membro JRE - è di alto livello e di qualità e coniuga tradizione, territorio e creatività (pancia di maiale cotta lentamente con capesante arrosto, germogli e maionese al lampone; timballo di riso allo zafferano con scaloppa di foie gras e tartufo nero; parmigiana di astice; banana split con cremino alle spezie e spuma allo zucchero mascobado). Cantina con oltre 700 etichette, non solo nazionali. Per un'esperienza sensoriale davvero sopra le righe"
Per Identità Golose:
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