Antica Adelaide (81)

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Voto: 81

Numero di visite: 1

Ultima visita: 05/2023

Fascia di prezzo: 42-60

Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Dissapore

-Venezia- (VE) 

Buon locale a Venezia, l'altra sera sono stato a cena dopo aver fatto un tour di bacari veneziani, quindi già con la pancia abbastanza piena e la testa che girava allegramente, visti i calici di ottimo vino gustati nelle calli, ed ho quindi optato per un solo piatto più il dolce, una frittura di laguna molto buona e davvero convincente, con ghiozzi, calamari, acciughe, alici e sardoncini: davvero buona e croccante, asciutta e non pesante per nulla. Accompagnata da morbida polenta bianca veneta.

A seguire poi la parte dolce della serata: biscotti artigianali con Vin Santo: burrosi e friabili, ottimi "puciati" nel vino.

Il locale ha avuto diverse traversie, tra chiusure e riaperture, segnalato per molti anni su Osterie d'Italia, è rientrato in guida solo dal 2022 ma sicuramente promette bene.

A mio avviso i prezzi sono un po' esagerati ed il servizio approssimativo, ma questo a Venezia è oramai abbastanza generalizzato.

Peccato che per un solo commensale non vengano serviti i primi piatti, tutti solo in condivisione almeno in due: cosa particolarmente antipatica che fa abbassare il voto di molti punti.

Facendo due passi tra le calli ho visto i menù esposti di locali dove avevo cenato diversi anni fa: in pratica le cifre sono più che raddoppiate: un posto dove si spendevano 35 euro una quindicina di anni fa ora viaggia allegramente attorno ai 70...

Per Osterie d'Italia 2022: Sembra risalire al seicento l'origine di questa osteria, posta in una stretta calle, fuori dal clamore delle vie turistiche. L'entrata con la botte, il bancone con la particolare macchina del caffè e la vetrata liberty sono gli elementi che si fanno notare in questo locale da anni gestito da Alvise Ceccato, al tempo stesso oste e e cuoco. E' il luogo per un cicheto (molti e notevoli per farcitura e fantasia) e la classica ombra, con ampia possibilità di scelta, specialmente tra i vini naturali.

Nelle adiacenti sale da pranzo è proposta una cucina semplice, molto legata alla tradizione, preparata con pesce e verdure rifornite quotidianamente da produttori selezionati. Si possono trovare pasta fatta in casa con particolari farine e l'oramai raro risotto col gò. Le porzioni sono abbondanti e grande è l'attenzione nei confronti di chi soffra di intolleranze alimentari. Tra i piatti si segnala: Baccalà mantecato, Bigoli ai sette cereali in buzera all'istriana, Seppie in nero.

Per Alice: "Proposte legate alle stagioni e alla disponibilità (gli acquisti sono fatti giornalmente al mercato di Rialto), nel solco della tradizione ma con qualche riuscito spunto creativo. Antipasti misti di pesce - in saor, marinati o bolliti - risotto con cappesante, casarecce ai piselli freschi e ricotta affumicata, branzino (pescato) al sale, seppie in nero con polenta, stracotto d'asino, tagliata di cavallo. Vino sfuso e bottiglie da tutta Italia."

Per Dissapore: "Nasce dal recupero di un bacaro del ‘500. Atmosfera d’altri tempi e stile che strizza l’occhio al liberty. Anche la cucina è ferma al recupero di vecchie ricette veneziane, ma benfatto e meticoloso nella scelta degli ingredienti. Riguardo al menu fanno statistica cichetterie assortite sottoli e piatti più laboriosi, specie se di pesce e marinati. Splendida la carta dei vini con infiniete etichette regionali e nazionali. Aperto a pranzo e cena tutti i giorni. Prezzo medio: € 15,00 per i cicchetti e vino, da € 25,00 per mangiare."

Alcune immagini dal web: