Osteria Dul Tarlisu - Facebook
Voto: 77
Numero di visite: 1
Ultima visita: 09/2021
Fascia di prezzo: 38-46
Guide e recensioni: Mangiarozzo
-Busto Arsizio- (VA)
Un ottimo indirizzo per una pausa pranzo di tutto rispetto, al Tarlisu ci sono venuto su "suggerimento" del Mangiarozzo di Carlo Cambi e ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto, soprattutto dello straordinario risotto alla barbabietola, specialità della casa insieme a tanti altri ottimi piatti della cucina lombarda tradizionale. Ma i risotti qui si fanno ricordare, davvero eccellenti nella mantecatura e nei sapori.
Molto buona anche la milanesina estiva, ma qui si possono gustare piatti come casoeula, trippa, polenta e bruscitt, e anche piatti di pesce.
Ma veniteci davvero per i risotti, quelli sono straordinari.
Non vedo l'ora di riprovarla questa bella osteria a Busto Arsizio.
dul Tarlisu - il termine "tarlisu" che significa "traliccio", si rifà al nome dell'industria tessile locale che produceva il tipico tessuto rigato con cui, nell'Ottocento, venivano accuratamente foderati i materassi e che oggi riveste il bellissimo e grande bancone principale del ristorante - offre al viandante una cucina che si rifà alle origini ma che al tempo stesso strizza l'occhio alla contemporaneità dei palati moderni. I locali sono divisi in due le stracolme di oggetti che richiamano una certa ruralità, senza però scadere nel falso tipico, ma anzi creando un ambiente rustico e contemporaneamente elegante, con un'atmosfera calda e accogliente dettata dal colore ocra delle pareti, dall'illuminazione delle applique e dalla forte presenza del legno negli arredi (nei tavoli, nelle sedie, nella credenza e nelle porte) scelti con cura dallo chef patron Mauro Demolli. La stessa cura la ritroviamo in cucina con spunti della tradizione lombarda e più precisamente di Busto Arsizio. Ad occuparsi della sala in cui emergono gustose pietanze c'è Grazia, insieme alla sua allegria e alla sua disponibilità. Tra gli antipasti si possono scegliere tomino alla griglia, lumache alla Borgogna (su prenotazione), verdurine in pastella e poi un fantastico tagliere dul Tarlisu. Per dirvi della buona tavola che qui si propone, vi segnaliamo che i piatti seguono le stagioni e la disponibilità del mercato e che quindi il menù varia spesso, anche secondo l'estro di Mauro. Tra i primi potete trovare risotto giallo con salsiccia o al castelmagno con le pere o con lo zafferano e l'ossobuco, la pasta e fagioli, gli gnocchi fatti in casa (ma tutta la pasta fresca in genere è di fattura artigianale) con il gorgonzola o con la crema di tartufo o con il pesto, le tagliatelle coi porcini; si prosegue con succulenti secondi come l'immancabile cotoletta alla milanese con patate, lo stufato d'asino con polenta, la trippa alla lombarda, la tagliata con porcini. Da provare polenta e bruscitti, piatto che consiste nella lenta e lunga cottura di carne di manzo tagliata a coltello in piccoli pezzi, insaporita da vari aromi e vino rosso, servita accanto a una fumante polenta gialla. Quando c'è, imperdibile la cassoeula interpretata secondo il più rigido canone della gastronomia meneghina. Ottimi anche i dessert fatti in casa e la carta dei vini, con una trentina di bottiglie che spesso trovate esposte nelle enormi credenze presenti nelle sale, accanto a vecchi fiasconi. La particolarità che vi farà sentire a casa: il caffè fatto con la moka. Inoltre vi segnaliamo che a pranzo nei giorni feriali c'è un menu fisso a l5 euro e che spesso vengono organizzate serate a tema secondo la reperibilità degli ingredienti e quindi potrete trovare la cena a base di porcini, di asparagi, di cassoeula, di zucca ecc.
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