Voto: 97
Numero di visite: 1
Ultima visita: 05/2023
Fascia di prezzo: 41-49
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Alice, Touring, FoodImmersions, Luciano Pignataro
-Santarcangelo di Romagna- (RN)
Altra straordinaria new entry, premiata con 3 barbe e voto altissimo, questo nuovissimo locale a Santarcangelo di Romagna, luogo che personalmente trovo bellissimo e ricchissimo di straordinari locali (vedasi La Sangiovesa).
Qui da inizio anno Andrea Rignoli ed il suo collaboratore e maître di sala Maurizio sono ripartiti dopo la lunga esperienza della Canonica di Casteldimezzo, Pesaro, con una formula più orientata all'osteria, alla tradizione più vera, al territorio, al mare, tralasciando l'estrema ricerca e innovazione che per alcuni anni Andrea aveva coltivato con successo. Adesso la sua volontà di tornare alle radici, nel luogo in cui abita, e concentrandosi con quei prodotti che arrivano giornalmente dal mercato e dal pescato locale, a km zero reale, sta dando una nuova ed interessantissima linfa ad un locale che farà successo, perchè come alla Canonica, qui si sta davvero eccezionalmente bene, e questa sera me ne hanno dato prova, lavorando e preparando piatti sublimi per l'unico commensale presente in sala, cioè io.Due serate consecutive in cui sono stato l'unico cliente di due ottime osterie, la Saluma a Cesenatico ieri sera (bravo davvero Roberto!) e questa sera a Casa Nobili, coccolato come un Papa da parte di Maurizio, davvero straordinario e competente, sempre disponibile a spiegarmi di tutto e di più dei vini che ho assaggiato, degli oli e dei prodotti che ho gustato con estremo piacere.
Una cosa rara di questi tempi, ma probabilmente in questi giorni di pioggia e di partite di coppe europee di calcio la gente ha preferito rimanere a casa... meglio per me, che ho davvero cenato in tranquillità e coccolato come mai mi era successo prima...
Questa sera il menù degustazione a 45 euro mi ha consentito di assaggiare: Passata di zucchina e patate con vongola sgusciata e spinacino saltato in padella; Gratinato di pesce spada, friggione di cipolle e peperoni con timo e rosmarino; Ravioli fatti a mano di erbette con seppioline e piselli; Rombo nostrano (soaso) alla piastra con liscari e asparagi arrostiti; Moscardini alla Luciana con pomodoro fresco, capperi e olive; Terrina di yogurt e arancia con rosolio di ciliegie e fragole fresche; da bere: un calice di Forlì bianco della piccola cantina Menta & Rosmarino, un calice di Effigie Tenute Urani, un Bianchello del Metauro e per concludere un Tantra Oro, vino ottenuto da uve stramature dell'Azienda Agricola Biologica San Lorenzetto di Corinaldo (AN).
Non posso fare una classifica dei piatti migliori, ma tutte le portate sono state eccezionali, iniziando già con un piatto che mi ha fatto commuovere, la passata di zucchina e patate con vongola sgusciata e spinacino saltato che ho trovato davvero sublime!
Molto bello il locale al piano nobile di un palazzo antico proprio nel centro storico di Santarcangelo, con quadri di artisti giovani esposti a rotazione nella sala grande e luminosa e nella saletta riservata.
Per Elisa Prioli (FoodImmersions):
LA CANONICA:
Per Luciano Pignataro:
Piatti imperdibili: pizzetta di alici, acciughe e basilico; mazzancolle crude, salsa di pomodori gratin, bisque e guanciale abbrustolito; malfatti alla puttanesca di tonno; parmentier di mare (crema di porri e patate con marinara di vongole sgusciate); seppie ripiene saltate con le erbette di campo; palombo alle erbe cotto al forno con sugo di brodetto. Brownie al cioccolato con gelato alle arachidi"
Per Osterie d'Italia 2020 (La Canonica): "Seduti ai tavoli di una delle due salette o del dehors di questa osteria moderna, si gusta una cucina di mare rispettosa del pescato locale e povero.
Salire a Casteldimezzo è un piacere che va ben oltre l'atmosfera magica regalata dal borgo e dal panorama incantevole sulla costa del Monte San Bartolo. Sedersi ai tavoli di una delle due sale interne o del dehors permette di godere dell'accoglienza di Andrea Rignoli, padrone di casa impeccabile, e di un'esperienza davvero appagante.
Si gusta una cucina di mare che, grazie all'intuito e alla mano felice di chi la pratica, rispetta il gusto e la consistenza di pesci poveri e stagionali, valorizzandoli con tecniche appropriate e accostamenti impeccabili. Tra i piatti in carta sono interessanti il crudo del giorno (14€) e la ricciola al vapore con fondo bruno di pesce; perfetti i cappelletti di mare con mazzola e rosole in brodo di paganelli (12 €). Di sapore più deciso, ma sempre equilibrato, lo spaghettone alle ostriche con acqua di ostrica e aneto; imperdibile il mix di pesci diliscati e arrostiti con salsa di brodetto (18€). In alternativa alla carta ci sono il menù Strada del mare (43 euro) e quello di soli antipasti (35 euro), minimo per due persone. Ottima carta dei vini, frutto dell'attenta ricerca di aziende artigianali, spesso biologiche, locali e nazionali."
Salire a Casteldimezzo è un piacere che va ben oltre l'atmosfera magica regalata dal borgo e dal panorama incantevole sulla costa del Monte San Bartolo. Sedersi ai tavoli di una delle due sale interne o del dehors permette di godere dell'accoglienza di Andrea Rignoli, padrone di casa impeccabile, e di un'esperienza davvero appagante.
Si gusta una cucina di mare che, grazie all'intuito e alla mano felice di chi la pratica, rispetta il gusto e la consistenza di pesci poveri e stagionali, valorizzandoli con tecniche appropriate e accostamenti impeccabili. Tra i piatti in carta sono interessanti il crudo del giorno (14€) e la ricciola al vapore con fondo bruno di pesce; perfetti i cappelletti di mare con mazzola e rosole in brodo di paganelli (12 €). Di sapore più deciso, ma sempre equilibrato, lo spaghettone alle ostriche con acqua di ostrica e aneto; imperdibile il mix di pesci diliscati e arrostiti con salsa di brodetto (18€). In alternativa alla carta ci sono il menù Strada del mare (43 euro) e quello di soli antipasti (35 euro), minimo per due persone. Ottima carta dei vini, frutto dell'attenta ricerca di aziende artigianali, spesso biologiche, locali e nazionali."
Per Alice (La Canonica): "Un borgo tutto da scoprire e un ristorante in cui è un piacere insolito pranzare, specialmente d'estate, seduti nella piccola piazza che dà sul mare e sul Parco di San Bartolo. E nemmeno il nome del locale è un caso: siamo proprio in quella che un tempo era la casa del curato. Il menù contempla elaborazioni più o meno tradizionali dei prodotti e delle ricette del territorio, sia di carne che di pesce: sgombro al finocchio selvatico, passatelli asciutti alle canocchie, brodetto tradizionale (con 5 pesci spinati), coniglio in porchetta. Pane, pasta e dolci fatti in casa. Menù degustazione di carne a 37 euro, di pesce a 40, un menù ridotto a rotazione quindicinale e la bella possibilità di scegliere anche un solo piatto e un calice di vino. Alla carta il conto va dai 30 ai 40 euro, bevande escluse. In settimana apre solo la sera."
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