Trattoria Uomo Selvatico - Facebook
Voto: 74
Numero di visite: 1
Ultima visita: 07/2020
Fascia di prezzo: 30-41
Guide e recensioni: Golosario, Espresso, Alice
-Chiavenna- (SO)
ATTENZIONE! CHIUSO DEFINITIVAMENTE
Proprio mentre mi accingevo a fare questo post del locale, mi sono accorto che è segnalato come definitivamente chiuso. Ecco un altro buon indirizzo che non c'è più.
Avevo pranzato nel luglio del 2020, ed ero rimasto soddisfatto a metà... qualcosa non mi era piaciuto, qualcos'altro sì... alfine il voto di 74 punti rispecchiava abbastanza bene il giudizio tutto sommato buono, sia in generale del locale, che del servizio e anche della cucina.
E niente. Il post non servirà più a nessuno dei miei affezionati lettori...
Marito e moglie si dividono in compiti: Ezio Gilardi, chef, in cucina, Dagmat, sommelier, in sala. Buona la scelta dalla cantina.
I piatti denotano un’attenzione nella preparazione anche se a mise en place è molto simile nelle diverse portate. Le porzioni sono generose.
Tra gli antipasti provati, tutti interessanti, ricordiamo il carpaccio di manzo, il filetto di trota in carpione, il filetto di coniglio in carpaccio all’aceto balsamico e un gustoso caprino fresco caldo della val Bregaglia in crosta di crudo.
Bene anche i primi con tagliatelle alla selvaggina, ravioli di zucca su crema di formaggio d’alpe, pizzoccheri di Chiavenna, quelli bianchi conditi con burro e formaggio e le crespelle di grano saraceno con bresaola e casera: una sorpresa per chi frequenta i locali della valle.
Tra i secondi merita un’ottima tagliata di struzzo (da allevamenti trentini) alle erbe aromatiche. In alternativa un petto di pollo accompagnato da fonduta al gorgonzola un po’ troppo invadente o dei gustosi filettini di maiale lardellati su taroz.
Se ancora avete appetito potete chiudere con uno zabaione o con delle castagne caramellate con gelato, soddisfatti e avendo pagato il giusto."
Per l'Espresso 2020: "Il cuore antico della città e, tutt'intorno, le montagne che salgono verso la Svizzera. In carta una valle che si affaccia con i sapidi sapori della tradizione autentica, dalla bresaola al capretto della val Bragaglia, ai pizzoccheri. Da provare gli esemplari tortelli farciti d'ortiche saltati con burro, salvia e pancetta. In cantina, una buona scorta di Nebbioli (che qui si chiama Chiavennasca)."
Per Alice 2011: "Cucina che contamina ricette tradizionali con una buona dose di creatività (ravioli d'ortica, tagliolini impastati al Sassella con semi di papavero, tagliata di struzzo e anche una bella varietà di insalate) e non delude. Carta dei vini con 200 etichette del territorio e del resto d'Italia e discreta selezione di acquavite."
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