Voto: 71
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Ultima visita: 02/2022
Fascia di prezzo: 20-28
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Mangiarozzo, Alice
-Vergiate- (VA)
Come si evince dalle recensioni, qui ho commesso un grave errore, pensando di trovare un menù completo in una pausa pranzo settimanale ma che invece si può gustare solo nei weekend.
Peccato, mi sarebbe piaciuto provare la loro cucina appieno, ma così non è stato.
Sicuramente il giudizio rimane sospeso fino ad una prossima occasione, che spero sia più fortunata.
Per Osterie d'Italia 2006: "Cuirone, ai piedi del monte San Giacomo, è una piccola frazione di Vergiate, circondata da boschi, laghi e dalle belle colline moreniche del Parco del Ticino lombardo. La Vittoriosa, semplice e accogliente, è gestita da una cooperativa e comprende la bottega di generi alimentari con vendita di dolci, conserve, marmellate, vini da dessert, salumi e formaggi, un locale bar e una spaziosa sala, in cui sarete accolti da Maria Rosa e Pia Gerosa. In carta, accanto a piatti del territorio, compaiono alcune proposte, frutto della fantasia della cuoca. Tutto è cucinato con cura, partendo da ottime materie prime. Buoni, per cominciare, i salumi; inoltre sformati e torte di verdure, che variano secondo stagione. Non manca mai un risotto, con la salsiccia, con gli asparagi, con i funghi. In alternativa potrete scegliere tortellini in brodo o ravioli con ragù di carne. L'abilità della cuoca emerge in modo particolare con le carni - un eccellente bollito misto, la casoeula, i bruscìtt serviti con polenta, in stagione la rustisciada e, quando fa caldo, un vitello tonnato delicato e gustoso nello stesso tempo. Inoltre coniglio arrosto o ripieno, con olive o con asparagi, stinco di vitello al forno, brasato e, ogni mercoledì, merluzzo in umido o fritto. In chiusura un assaggio delle fragranti crostate, con frutta o marmellata, di Maria Rosa. Per accompagnate i piatti la scelta è fra il dignitoso rosso della casa e una buona etichetta: sono un'ottantina e privilegiano il Nord Italia. Degno di nota il conto più che onesto."
Per il Mangiarozzo 2017: "Locale dalla cucina semplice, genuina, di territorio come quelle di una volta (tipicamente lombarda): ad esserne l'artefice lo chef Roberto Simonetta e i fratelli Giorgio e Cristina Richelli, i titolari.
Aprire le danze in tavola spetta agli antipasti con salumi e formaggi locali misti, verdure e torte salate; a seguire ci sono i mitici primi (le paste sono rigorosamente tirate a mano), tra cui tagliatelle ai funghi porcini, lasagne, tortellini in brodo, tortelloni di pesce di lago ripieni di ricotta e spinaci. Ma il vero cavallo di battaglia sono i mille risotti: con fagioli e salsiccia, con radicchio, con carciofi o asparagi (secondo stagione). Tra i secondi invece spiccano lo stinco di vitello al forno, la selvaggina (su ordinazione), gli stracotti, il roastbeef, il vitello tonnato in estate, i brasati, i bolliti e la classica cassoeula in inverno oppure il persico e il carpione. Dulcis in fundo crostate di frutta e di marmellata, torta di mele o di pere e cioccolato, tutte fatte in casa. Durante la settimana c'è un menù fisso, mentre venerdì, sabato e domenica il menù è completo. Da bere un rosso o un bianco della casa oppure a scelta tra una ventina di etichette. Da segnalare che La Vittoriosa, dalla domenica al giovedì, è aperta solo a pranzo e solo per pasti veloci o di lavoro, senza proporre un menù completo e più ampio che invece trovate il venerdì e il sabato a cena"
Per Alice 2011: "L'ambiente e l'atmosfera proiettano indietro nel tempo, nelle vecchie trattorie di paese con gli anziani del luogo intenti al gioco delle carte ai tavoli del bar, all'ingresso. Nelle due salette del ristorante, invece, i piatti della più schietta tradizione lombarda, come i tortelloni con ripieno di ricotta e carciofi, i risotti, la polenta con il brasato, gli arrosti o la tipica cassoeula milanese. Deliziose le crostate che la figlia del titolare si diletta a preparare per gli ospiti. In stagione si trovano anche selvaggina e funghi"
Alcune immagini dal web:
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