mercoledì 1 maggio 2024

Casa Leone (95) 🧔🧔

 Casa Leone - Facebook


Voto: 95
Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/2024
Fascia di prezzo: 44-52
Guide e recensioni: GolosarioCorriere, ConsiglioUnPosto

-Paladina- (BG)


Una straordinaria new entry nelle parti altissime della classifica, il ristorante Arti a Casa Leone, o più semplicemente Casa Leone, dal nome del precedente proprietario e gestore, nel cuore di Paladina, poco distante da Bergamo.
Corona per il Golosario di Gatti e Massobrio, che è l'unica guida enogastronomica che recensisce questo straordinario luogo, dove davvero il cuore ti batte forte, vuoi per la simpatia e la giovialità di Giorgio, perfetto padrone casa in sala, vuoi per la bravura eccelsa di sua moglie Claudia ai fornelli.
Dopo molte esperienze, entrambi diplomati alla scuola alberghiera, l'ultima in Bergamo con il loro ristorante Arti, specializzato in pesce di mare, hanno deciso di spostarsi in provincia e, complice una bellissima location con ampio giardino estivo, stanno ottenendo un meritatissimo successo basando il loro menù principalmente sulle squisite carni, dalle fiorentine alle costate, dal manzo al cavallo e all'asino.
Ho cenato divinamente, chiacchierando amabilmente con Giorgio, e al fine complimentandomi con Claudia e il suo sous-chef: paccheri cacio e pepe con guanciale croccante, tagliata di cavallo con verdure, sbrisolona fatta in casa con crema al Porto. Tutto eccellente!


Per il Golosario 2024:


Per il Corriere:
"Un cambiamento radicale, di location e di proposta al piatto. Dopo oltre vent’anni di cucina di pesce officiata in città sotto l’insegna di Arti, Claudia Brunelli e Giorgio Cazzaniga si sono trasferiti a Paladina, subentrando alla gestione di Casa Leone. Partita come opportunità estiva per sfruttare l’ampia terrazza ombreggiata da secolari ippocastani, si è trasformato in un trasloco definitivo e in un certo senso un ritorno alle origini, visto che Giorgio Cazzaniga aveva calcato in gioventù il palcoscenico del ristorante quando vedeva ai fornelli nientepopodimeno che lo chef Sergio Mei. Ricordi lontani una trentina d’anni, ora con l’inseparabile moglie ai fornelli torna in scena cambiando completamente l’impostazione di Arti. Niente più pesce, solo carne e piatti di terra e territorio. Taglieri tra gli antipasti, oppure, più consigliabili, tartare di manzo o cavallo. Passare direttamente ai primi può rivelarsi però una scelta oculata: i casoncelli fatti in casa non hanno la forma canonica ma sono ben fatti (sfoglia e ripieno in armonia) e ben conditi. In alternativa paccheri al ragù di puledro o risotto ai porcini e mirtilli. A seguire carni cotte al momento di manzo, cavallo, asino, quest’ultima molto saporita e ad alto tasso di succulenza. A chiudere qualche buon formaggio come il Quintano della Via Lattea (anche servito nell’antipasto al tagliere) o dolci casalinghi. Dalla cantina, ereditata dalla gestione precedente, qualche bottiglia di livello (si annuncia in crescita, è auspicabile). Prezzi corretti: due portate più il dolce 35/40 euro vini esclusi."

Per ConsiglioUnPosto, recensione della precedente gestione di Casa Leone: 

Questo diceva il Golosario del loro ristorante Arti di Bergamo: "E' nel cuore dei gourmet. È uno degli indirizzi migliori di Bergamo. Ed è tavola dove il mare viene celebrato in modo goloso e creativo.
Stiamo parlando di Arti di Bergamo, ristorante che di anno in anno, Giorgio Cazzaniga e Claudia Brunelli, i titolari, hanno reso bomboniera di gusto, investendo senza mezze misure sulla qualità. Tutto è pensato per farvi stare bene. Dal comodo parcheggio riservato, che vi attende, all’interno del cortile del condominio che ospita il locale, e che è un must nel centro della città dove, altrimenti, “liberarsi” dell’auto non è così facile. All’ambiente, elegante, accogliente, con i tavoli apparecchiati in modo curato, i tappeti, quadri d’autore alle pareti, bottiglie di champagne in esposizione. Fino al servizio e alla cantina, curati con grande professionalità da patron Giorgio, che oltre a seguirvi con impeccabile serietà, se amate il vino, vi sorprenderà, coinvolgendovi con la sua passione smisurata e suggerendovi qualche sua scoperta frutto del suo continuo lavoro di ricerca.
E, naturalmente, alla cucina, di Claudia, capace di esaltare le materie prime con giocate fantasiose ma anche di scegliere la semplicità, quando la tecnica o la creatività potrebbero andare a penalizzare il gusto.
Insomma, è un locale dove l’ospite è re, in una declinazione che di solito viene premiata proprio da quella guida “Michelin” che, invece, questo ristorante, non solo non premia, ma addirittura nemmeno cita. Voi comunque Gatti-Massobrio alla mano, qui, veniteci e godetevi la grande accoglienza e la bellezza di sala e mise en place e poi gustatevi gli antipasti a partire dalla sequenza di proposte di mare crude e cotte, poi avanti con paccheri cacio e pepe con tartare di triglia o se amate il riso, con il risotto con ragù di ricciola o ancora, se vi va la pasta ripiena, con i ravioli di granciporro con bottarga e olio extravergine di oliva.
Di secondo due le proposte imperdibili, ossia l’angelico e soave fritto di mare (con anche le formidabili schie!) e verdure ed il grande baccalà alla vicentina.
Sarete felici infine con la tarte tatin con gelato al latte ridotto o con uno dei buonissimi sorbetti (provate quello al geranio!).
Tornerete volentieri, come fanno i tanti habitué!"

Immagini della mia visita dell'aprile 2024:



































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