https://www.trattoriasabatino.it/
Voto: 79
Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/2024
Fascia di prezzo: 13-18
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Alice, Touring, Dissapore, FirenzeToday, Agrodolce, ToscanaLibri, ProgettoOltrarno, LeStrade
-Firenze- (FI)
Dopo il tentativo andato a vuoto di una settimana fa, questa volta ce l'ho fatta a venire a cena alla Trattoria Sabatino, nel ponte del 25 aprile, con Alessandra.
Ci si mette in coda da bravi commensali che attendono il proprio turno perchè qui non si accettano prenotazioni, se si è fortunati si passa al primo turno, altrimenti si aspettano i successivi e quindi ci si può sedere ad uno dei tanti tavoli ravvicinati nel salone di questo storico ristorante fiorentino dai prezzi quasi incredibili. Sì, perchè trovare piatti che non superano i 7 euro - antipasti a 4, primi a 5, secondi a 6,50 - oggi è davvero impensabile, soprattutto in una città turistica come Firenze.
Ma la cucina non è per niente banale, e si mangia davvero bene (non benissimo, per carità, ma comunque bene) a prezzi ultra popolari.
Giovani, meno giovani, italiani, stranieri, gente del posto, del quartiere... tutti vengono a sedersi ai tavoli di Sabatino almeno una volta nella vita.
Da provare assolutamente, perchè è davvero un'esperienza unica.
Per Osterie d'Italia 2018:
Per Dissapore:
Non pensate di potervi sedere qua o là, ci si siede dove c’è posto. Quindi può capitare anche di condividere il tavolo, come si faceva negli anni settanta, con persone che non conoscete. Fidatevi, dopo l’imbarazzo iniziale sarete a vostro agio. Scorrendo il menù ci si accorge che i piatti sono casalinghi e prezzati onestamente.
Partite con degli affettati: salame e fichi o soprassata. Poi ordinate dei topini al pomodoro. E chiudete con l’arista contornata da patate arrosto. Ovviamente affiancate il tutto a un “gottino” di vino rosso. Non fatevi mancare niente, quindi, per chiudere ordinate una schiacciata all’uva. Servizio cordiale, buono il prezzo. "
Per Agrodolce:
Per ToscanaLibri: "“Trattoria Sabatino”, Ilaria Buccioni racconta un’epopea familiare tra storia e ricordi
La storia straordinaria di una famiglia e della sua leggendaria trattoria, tramandata attraverso tre generazioni e ancora oggi capace di preservare lo spirito popolare che ne segnò la nascita negli anni Cinquanta. Si tratta del libro “Trattoria Sabatino” (Maschietto Editore), curato da Ilaria Buccioni, che verrà presentato martedì 8 novembre alle 18 alla Libreria Todo Modo in via dei Fossi 15/r a Firenze. Intervengono, oltre all’autrice, l’editore Federico Maschietto. lo scrittore Marco Vichi e Tomaso Montanari, storico dell’arte ed editorialista.
Il volume – Il romanzo, straordinario banco dei ricordi, è diviso in tre parti, una per ogni vicenda cui ancorare l’origine dell’avventura ristorativa. Nella prima (Una famiglia, Una trattoria) la Buccioni torna sui legami parentali con l’enfasi di chi marca a vita un debito affettivo e culturale verso le persone più care. Nel ritratto di famiglia entrano tutti quelli che, per sangue o per destino, hanno irrotto nella trattoria con la stessa forza dell’alluvione del ’66. La seconda parte (Una bottega, Tre Generazioni) si fa densa come i ritmi, che scandiscono lavoro, “persone, movimento, chiacchiere, brusio, confusione”, e la visione caleidoscopica del mondo fuori e dentro il locale moltiplica i luoghi fino a disegnare una mappa. Si rivedono, tra le tante, Piazza del Carmine, il Mercato Centrale, Piazza del Cestello in un repertorio di aneddoti e siparietti che ha il suo gran finale nel trasloco di Sabatino del ’99 dal Borgo all’attuale indirizzo di Via Pisana, a ridosso della Porta di Frediano. Fu un evento memorabile al quale parteciparono più di 4000 persone. L’ultima sezione (Storie di Trattoria) squaderna sentimenti e nomi di affezionati habitués, gente di ogni estrazione e dove che ha respirato l’ostinata perseveranza in semplicità, massima ospitalità a buon prezzo, giacché “con 500 lire ci si poteva anche mangiare”. Il libro è illustrato dalle fotografie storiche della trattoria, della famiglia Buccioni e del quartiere di San Frediano, oltre a testimonianze artistiche di eccellenti avventori e ai disegni delle più amate ricette. Il libro presenta anche un racconto inedito dello scrittore Marco Vichi che firma il racconto Anche il Commissario Bordelli frequentava la trattoria Sabatino in cui il noto protagonista di tanti noir è, una volta di più, pretesto letterario per setacciare un’epoca, assaporarne il gusto dolce amaro. Tale è il pasto della cucina popolare. La postfazione è invece curata da Tomaso Montanari."
La storia straordinaria di una famiglia e della sua leggendaria trattoria, tramandata attraverso tre generazioni e ancora oggi capace di preservare lo spirito popolare che ne segnò la nascita negli anni Cinquanta. Si tratta del libro “Trattoria Sabatino” (Maschietto Editore), curato da Ilaria Buccioni, che verrà presentato martedì 8 novembre alle 18 alla Libreria Todo Modo in via dei Fossi 15/r a Firenze. Intervengono, oltre all’autrice, l’editore Federico Maschietto. lo scrittore Marco Vichi e Tomaso Montanari, storico dell’arte ed editorialista.
Il volume – Il romanzo, straordinario banco dei ricordi, è diviso in tre parti, una per ogni vicenda cui ancorare l’origine dell’avventura ristorativa. Nella prima (Una famiglia, Una trattoria) la Buccioni torna sui legami parentali con l’enfasi di chi marca a vita un debito affettivo e culturale verso le persone più care. Nel ritratto di famiglia entrano tutti quelli che, per sangue o per destino, hanno irrotto nella trattoria con la stessa forza dell’alluvione del ’66. La seconda parte (Una bottega, Tre Generazioni) si fa densa come i ritmi, che scandiscono lavoro, “persone, movimento, chiacchiere, brusio, confusione”, e la visione caleidoscopica del mondo fuori e dentro il locale moltiplica i luoghi fino a disegnare una mappa. Si rivedono, tra le tante, Piazza del Carmine, il Mercato Centrale, Piazza del Cestello in un repertorio di aneddoti e siparietti che ha il suo gran finale nel trasloco di Sabatino del ’99 dal Borgo all’attuale indirizzo di Via Pisana, a ridosso della Porta di Frediano. Fu un evento memorabile al quale parteciparono più di 4000 persone. L’ultima sezione (Storie di Trattoria) squaderna sentimenti e nomi di affezionati habitués, gente di ogni estrazione e dove che ha respirato l’ostinata perseveranza in semplicità, massima ospitalità a buon prezzo, giacché “con 500 lire ci si poteva anche mangiare”. Il libro è illustrato dalle fotografie storiche della trattoria, della famiglia Buccioni e del quartiere di San Frediano, oltre a testimonianze artistiche di eccellenti avventori e ai disegni delle più amate ricette. Il libro presenta anche un racconto inedito dello scrittore Marco Vichi che firma il racconto Anche il Commissario Bordelli frequentava la trattoria Sabatino in cui il noto protagonista di tanti noir è, una volta di più, pretesto letterario per setacciare un’epoca, assaporarne il gusto dolce amaro. Tale è il pasto della cucina popolare. La postfazione è invece curata da Tomaso Montanari."
Per ProgettoOltrarno:
https://www.progetto-oltrarno.it/storie/trattoria-sabatino
Per LeStrade: "Sabatino si trova sotto la storica Porta San Frediano, al 2 rosso di via Pisana qui la cucina è tipica della Toscana, proprio come quella che preparerebbe la tua mamma o la tua nonna. Il menù cambia ogni giorno, ma c’è una costante: la bistecca alla fiorentina, difficile da resistere. I prezzi sono più che ragionevoli, e il rapporto qualità-prezzo vale davvero la pena di fare una breve passeggiata fino a Porta San Frediano. Questa trattoria ha una storia che risale a cento anni fa, e ancora oggi continua a mantenere vive le tradizioni culinarie del passato. Puoi gustare piatti di cucina casalinga tranquilla, oltre alle specialità dell’antica cucina fiorentina. Ogni giorno c’è una sorpresa diversa: dalla trippa alla fiorentina al baccalà con i ceci, dal peposo alle braciole alla livornese, lo stufatino di polmone con patate in umido, il vitello steccato arrosto e molto altro. Questo è il cuore autentico di Firenze, dove puoi mangiare deliziosamente in un ambiente vivace e accogliente, a un prezzo davvero conveniente. Il servizio è veloce ed è facile fare amicizia con gli altri clienti, perché il posto è sempre affollato, e spesso avrai vicino persone simpatiche, permettendoti di condividere l’esperienza culinaria con nuovi amici."
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