Voto: 79
Numero di visite: 2
Ultima visita: 02/2021
Fascia di prezzo: 37-45
Guide e recensioni: Golosario, Alice
-Soave- (VR)
Questo locale resterà nella storia, negli annali delle mie (dis)avventure culinarie. Sapete che sono sempre stato un gran rompiballe, vero? Ebbene, quella volta, nella prima occasione di visita all'Enoteca Il Drago, aprile 2006, riuscii a superare me stesso: fui capace di far scoppiare in lacrime una giovane cameriera (piuttosto distratta e confusionaria, ma forse in quell'occasione non fu solo colpa sua) per le mie male parole. Certo, un servizio che rovinò un pasto che ricordo sicuramente gradevole.
Mi vergognai del mio comportamento a tal punto che decisi di non mettere più piede nel bel ristorante all'interno di un palazzo storico del centro di Soave fino al febbraio del 2021, ben 15 anni dopo il fattaccio.
Certo, se nella prima occasione fu una grandissima delusione, dovuta soprattutto a quel pessimo servizio, mi sono ampiamente rifatto (e sono riuscito a rifare pace con me stesso) in quest'ultima esperienza, insieme al mio collega Pietro.
Ottimo pranzo di lavoro che documento in queste immagini, con delle pappardelle ai funghi davvero strepitose, un buon piatto di soppressa con giardiniera, formaggio Asiago, polenta fritta come antipasto ed un entrée offerto dalla casa con melanzana grigliata con pomodoro parmigiano e origano.
Se ne avessi l'opportunità sicuramente oggi consiglierei a tutti questo locale, e di sicuro ci tornerei volentieri. Sul passato, mettiamoci una bella pietra sopra!
Ma per mangiare? Il posto che spicca, da sempre, è Il Drago (piazza dell'Antenna, 1 - tel. 045 7680670), enoteca con cucina, ambientato in un palazzotto storico che più centrale non si può. Ha un bel dehors che ti fa godere la vista su questo paese, ma anche un interno caldo, coi tavoloni di legno e gli aficionados. E questo è un dettaglio non secondario perché se gli indigeni vengono qui per mangiare significa che tutti i loro desideri verranno esauditi. Detto questo, devo riconoscere che la cucina di Carlo Colla mi ha sorpreso, perché aveva quel guizzo in più che non mi aspettavo.
Per i vini c’è tutto il meglio della zona che possiate immaginare per togliervi la soddisfazione.
Fra gli antipasti, trota affumicata sui crostini, carpaccio di baccalà. Ma se venite qui non fatevi sfuggire la pasta e fagioli alla veneta (soave anche questa), mentre i tortelli alla moda di Valeggio con petali di prosciutto crudo di Soave saranno una bella sorpresa. Fantastici i bigoli con lardo di Soave, pomodorini ed erba cipollina; da provare la prossima volta che torno (e certo che torno!) gli gnocchi di patate con gorgonzola sovrano. Ai più golosi consigliamo la polenta croccante con soppressa di san Bortolo e Monte Veronese vecchio, sennò gli stracci di carne salada saltati in padella, la trippa alla parmigiana, il baccalà in tempura o alla vicentina, fino al gulash e alla costoletta di vitello alla milanese.
Ai dolci un bel semifreddo al cioccolato e rhum oppure la crema di marroni con vellutata di cachi. E che dire della pera calda al recioto di Soave con gelato alla vaniglia?
Che invidia mi fanno gli abitanti di questo paese che possono andare ogni giorno in un posto così, dove ogni piatto ha pure il vino abbinato consigliato. Alla prossima!"
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