domenica 17 settembre 2023

La Colombina (79)

https://www.trattorialacolombina.it/ 


Voto: 79
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2019
Fascia di prezzo: 30-40
Guide e recensioni: Osterie d'ItaliaGolosarioMangiarozzoAliceTouring, Accademia Italiana della Cucina

-Bergamo- (BG) 



Una delusione a metà questa Colombina, nella città alta di Bergamo, luogo magico che io adoro, dove ho cenato in una serata di novembre del 2019 ma dove non ho trovato quel "quid" che facesse scattare la scintilla.
Niente di straordinario quindi se non la location, in un antico palazzo non lontano dalla casa natale di Donizetti, in Borgo Canale, poche centinaia di metri a nord del cuore della Bergamo medievale.
Cucina di tradizione, casoncelli e buone carni, verdure e dolci semplici. Prezzo in linea con l'offerta.

Per il Golosario 2024:

 

Per l'Accademia Italiana della Cucina 2024: "Inserita nella bellissima Città Alta, questa antica trattoria si trova in via Borgo Canale accanto alla casa natale di Gaetano Donizetti. La Trattoria ha delle salette all’interno e una bellissima terrazza panoramica dalla quale si gode uno splendido panorama. Qui si trova nei piatti la vera tradizione bergamasca, preparati con i migliori ingredienti, che il territorio propone. Nel menu si trovano degustazioni di prodotti tipici del territorio, quali salumi e formaggi delle Alpi Orobiche, per poi proseguire con primi e secondi piatti preparati secondo la migliore tradizione bergamasca. Buona carta dei vini nella quale tro-vare anche vini della Valcaleppio.
Piatti tipici:
Asse di salumi e formaggi tipici Bergamaschi
Polenta con salame Bergamasco
Casoncelli alla bergamasca
Maltagliati al ragù di cinghiale
Polenta taragna con funghi
Guancialino di maiale in umido
Piatto da non perdere:
Risotto del Donizetti (con vino Valcalepio e crema al gorgonzola)"

Per il Mangiarozzo 2017: "Non lontana dalla casa natale di Donizetti, sui Colli Bergamaschi, sorge questa deliziosa trattoria gestita al femminile da Anna Maria Ciresa e Monica Gambarelli. La loro filosofia si basa su una proposta gastronomica tradizionale e legata al territorio. Le donne di casa rappresentano la mente, mentre Giacomo Bertoli - lo chef - il braccio. Tra le specialità da non perdere ci sono casoncelli alla bergamasca, foiade fresche con funghi, polenta taragna con stinco al forno e brasato. Il menù guarda alle stagioni e quindi viene cambiato ogni 15 giorni (compreso quello degustazione). A dare inizio alle danze potrete trovare l'asse di salumi tipici bergamaschi, il lardo alle erbe con polenta, la sfogliatina agli asparagi con fonduta, il lonzino marinato al Valcaleppio con pinzimonio, il prosciutto crudo di Parma con i carciofini, la carne di cavallo con cipolle. A ruota i primi con le pappardelle ai cereali con ragù di salsiccia, i tortelli caprino e spinaci al pomodoro fresco, il risotto con zucchine novelle, timo e ricotta salata. Tra i secondi spiccano arrosto di arista all'erba cipollina, piatto rustico di verdure e formaggio grigliato e tagliata di manzo con rucola. I dolci sono tutti fatti in casa: assaggiate la torta di mele caramellate, un vero must. Nel bicchiere un buon vino a scelta tra 70 etichette. Il menù degustazione viene proposto a prezzo interessante (minimo per 4 persone, bevande a parte)."

Per Alice 2011: "Piacevole trattoria, con piatti tradizionali soprattutto a base di funghi e polenta taragna. Un luogo che riempie di gioia e gratifica palato e spirito, supportato da un servizio sincero e cordiale. Nella bella stagione si può pranzare in terrazza, ammirando i tetti della Bergamo Bassa. Menù degustazione per gruppi con ampia scelta di piatti e vino della casa. Il fine settimana ricordate di prenotare."

Per il Touring Club: "Nel verde ondulato dei declivi che scendono dalla città alta, un locale con terrazza da sfruttare nella bella stagione. Cucina di stretta osservanza locale: asse di salumi tipici, casonsei alla bergamasca, stinco di maiale al forno con polenta taragna e, fra i dolci, la torta di mele caramellata"

Per Osterie d'Italia 2001: "C'era, nel Rinascimento, una Porta della Colombina che collegava la città alta con il Borgo Canale, la via che apriva a Venezia il lucroso commercio con Svizzera e Germania, i paesi riformati. Il suo nome è stato usato, ai primi del nostro secolo, da un albergo di cui rimane oggi
la sola sala da pranzo, di impronta liberty, trasformata in trattoria. Una bella veranda garantisce, d'estate, frescura e vista sui colli che digradano verso la pianura. La trattoria, da sempre meta fissa per gli amanti della buona cucina di territorio, è condotta da Anna, Carmen e Luigi.
Ma veniamo alle cose migliori della cucina, a cominciare dagli antipasti: caprino o ricotta al forno con funghi porcini, lardo alle erbe, insalata vegetariana, formaggio di Branzi grigliato con acciughe. Seguono i tradizionali primi: casoncelli, foiade con funghi, tagliolini con porcini crudi, risotto con asparagi, gnocchetti al taleggio e rucola, trippa; e poi polenta taragna con funghi, stinco al forno, brasato di manzo, lumache con spinaci. I formaggi sono locali e non, i dolci sono tutti della casa: la
ciambella ai fichi freschi, magari accompagnata con un bicchiere di Moscato di Scanzo di Monzio Compagnoni; interessante anche la smaiassa, un tempo dolce di recupero della polenta, oggi reinterpretata con farina gialla, noci e uvetta, con apprezzabili risultati.
L'offerta dei vini (chiedete la "lista estesa") prevede una sessantina di buone etichette tra locali, nazionali e alcune estere, a prezzi decisamente onesti."






































































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