https://www.osteriadellocabianca.it/
Voto: 87
Numero di visite: 3
Ultima visita: 09/2023
Fascia di prezzo: 51-64
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Michelin, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Fuori Casello
-Cavaglià- (BI)
Aggiornamento del settembre 2023:
Bella serata ieri sera, ancora caratterizzata da un clima di fine estate piacevolmente caldo, in compagnia di Riky e Daniela e di Roby e Sabrina, siamo venuti a cena all'Oca Bianca di Cavaglià. Per me e Alessandra un piacevole ritorno dopo ben 16 anni di assenza. Cena superlativa, con ottime pietanze, dagli antipasti al dolce: io ho mangiato dei ravioli del plin al burro davvero straordinari, poi a seguire la scaloppa di fois gras d'oca che indubbiamente merita un voto altissimo. Per Alessandra vitello tonnato come antipasto (ecco, questo il piatto sicuramente peggiore, con una salsa troppo salata secondo il giudizio di Alessandra) e poi un buonissimo filetto ai porcini. Conclusione con Torta 900 della Pasticceria Balla di Ivrea (sempre una certezza, la torta più buona del mondo per molti gourmet).
Però una nota dolente: il prezzo è davvero esagerato. Tra i 25 ed i 30 euro per i secondi, assaggio antipasti completo 20 euro, primi 14, dolci 8... secondo me qualcuno dovrebbe darsi una controllata... se si continua di questo passo anche una buona osteria di paese perderà totalmente la clientela che non può permettersi di spendere 70 euro a testa per una cena completa senza considerare il vino ed il coperto (4 euro).
Mannaggia!
Questo il post precedente, estratto dal post che descriveva quattro locali tutti con punteggio 84:
Terzo locale recensito in questo post è L' Osteria dell' Oca Bianca di Cavaglià, a pochi chilometri da Ivrea, vicino al Lago di Viverone, uno dei luoghi più belli del Canavese. Qui ci sono venuto due volte, sempre con Alessandra, ma l'ultima risale addirittura al giugno del 2007.
Abbiamo potuto mangiare menù sempre scanditi dalle stagioni accompagnati da ottimi vini delle oltre 300 etichette, soprattutto Barbere di cui il titolare è grande appassionato, iniziando con insalata russa e carne cruda, frittatine e tomini di Chiaverano con aceto e peperoncino, salumi tra cui coppa servita con le lingue di suocera fino alla giardiniera fatta in casa. Si proseguiva con agnolotti dal plin e tagliolini al ragù o al pomodoro fresco o ai funghi, oppure pasta e fagioli e minestroni di verdura. Tra i secondi oca con le verze d'inverno, lumache e selvaggina e tutto l'anno costate, filetti, guanciale alla Barbera. Buoni dolci come la famosa Torta Novecento di Ivrea e la creme brulée.
Abbiamo potuto mangiare menù sempre scanditi dalle stagioni accompagnati da ottimi vini delle oltre 300 etichette, soprattutto Barbere di cui il titolare è grande appassionato, iniziando con insalata russa e carne cruda, frittatine e tomini di Chiaverano con aceto e peperoncino, salumi tra cui coppa servita con le lingue di suocera fino alla giardiniera fatta in casa. Si proseguiva con agnolotti dal plin e tagliolini al ragù o al pomodoro fresco o ai funghi, oppure pasta e fagioli e minestroni di verdura. Tra i secondi oca con le verze d'inverno, lumache e selvaggina e tutto l'anno costate, filetti, guanciale alla Barbera. Buoni dolci come la famosa Torta Novecento di Ivrea e la creme brulée.
Per il Gambero Rosso 2024, 80 punti, due forchette, rapporto qualità prezzo medio: "Nella piazza della chiesa di San Michele, il locale della coppia Paolo e Monica offre un menù piemontese, arricchito da poche, ma precise scelte stagionali. Durante il periodo autunnale, la fanno da padrone i tartufi e i funghi che Paolo sa scegliere con maestria. La pasta viene fatta rigorosamente a mano, da provare assolutamente plin e tajarin ma anche la giardiniera con i salumi è amata dai fedeli. Il piatto iconico resta le lumache in umido (bianche) con erbette. Carta dei vini esemplare per un locale del genere: è possibile trovare delle verticali di vini di etichette top italiane e francesi. Notevole anche la scelta delle grappe. In sala Monica sempre cordiale, mette a proprio agio in un attimo. Disponibile una bellissima veranda, con vista sulla piazza, utilizzabile anche in inverno. Tre camere per fermarsi dopo l'esperienza"
Cucina molto valida ma prezzi piuttosto elevati, seppur per molti anni Bib Gourmand della Michelin: "Nel cuore della piccola località, di fronte alla chiesa, osteria di paese a simpatica conduzione familiare diretta, piatti della tradizione piemontese, e ovviamente tanta oca, serviti in un locale rustico ed accogliente; ottima lista vini con cantina visitabile, nonché graziosa veranda a vetrate utilizzata anche in inverno. Tre belle camere a disposizione esclusivamente dei clienti che cenano qui."
Per il Golosario 2024:
Per Alice: "Cucina tipica piemontese e ambiente familiare sono gli ingredienti del successo dell'Osteria. In tavola insalata russa, panissa vercellese, scaloppa di foie gras e meringata casalinga, da accompagnare con una delle oltre 500 etichette piemontesi, toscane e francesi."
Per l'Accademia Italiana: "Osteria di particolare interesse situata di fronte alla chiesa. Cavaglià si trova vicino al casello di Santhià sull'autostrada Torino-Milano ed è a circa 50km da Torino e 20km da Biella, sulla via Francigena che scende dal Gran Bernardo. Il locale si trova in una casa antica del paese. Offre una cucina del territorio, rigorosamente piemontese con influssi della bassa vercellese e canavesani per la vicinanza al lago di Viverone. La conduzione è familiare, sempre la stessa da 20 anni: Paolo in cucina e la moglie Monica, coadiuvata da Carlo Rossi, in sala ad accogliere gli ospiti con una cordialità squisita. Molto ricca la selezione di vini, soprattutto piemontese con circa 80 tipi di Barbera diverse oltre ad altre etichette italiane ed estere.
Piatti tipici:
Insalata russa
Giardiniera piemontese
Panissa
Brasato con polenta
Lumache locali con erbette
Bunet
Piatto da non perdere:
Ravioli al plin"
Per il Touring: "Più che nel menu, dove è comunque presente, in questa osteria raffinata ed elegante l'oca è protagonista negli arredi. Curati il servizio e la cantina, gustose le proposte culinarie che rispecchiano fedelmente la linea territoriale: tra gli antipasti, si segnala la giardiniera, ossia verdure cotte in aceto, condite con pomodoro e tonno. Per quanto riguarda i primi, l’offerta è ben assortita, e si può scegliere tra la panissa vercellese, i tagliolini con salsiccia e radicchio e i ravioli del plin al burro e salvia oppure, in stagione, i tagliolini al tartufo bianco. Tra i secondi segnaliamo il filetto alla senape di Digione con patate al forno, prima di concludere con il dessert, in genere al cucchiaio"
Per Fuori Casello: "Responsabili della indiscussa qualità di questo locale a gestione familiare sono Paolo Mazzia in cucina e Monica in sala, che legano la loro bravura a passione ed esperienza. Qui dovete assolutamente assaggiare la classica carne battuta al coltello, una prova del nove ampiamente superata dal cuoco! Lo dice anche il critico gastronomico Edoardo Raspelli: «Materie prime locali attentamente selezionate per antipasti che annoverano salame, coppa, giardiniera, insalata russa, cruda di Fassona e tortino di asparagi, tutti eseguiti a regola d'arte...».
Alcune immagini dal web:
Per l'Accademia Italiana: "Osteria di particolare interesse situata di fronte alla chiesa. Cavaglià si trova vicino al casello di Santhià sull'autostrada Torino-Milano ed è a circa 50km da Torino e 20km da Biella, sulla via Francigena che scende dal Gran Bernardo. Il locale si trova in una casa antica del paese. Offre una cucina del territorio, rigorosamente piemontese con influssi della bassa vercellese e canavesani per la vicinanza al lago di Viverone. La conduzione è familiare, sempre la stessa da 20 anni: Paolo in cucina e la moglie Monica, coadiuvata da Carlo Rossi, in sala ad accogliere gli ospiti con una cordialità squisita. Molto ricca la selezione di vini, soprattutto piemontese con circa 80 tipi di Barbera diverse oltre ad altre etichette italiane ed estere.
Piatti tipici:
Insalata russa
Giardiniera piemontese
Panissa
Brasato con polenta
Lumache locali con erbette
Bunet
Piatto da non perdere:
Ravioli al plin"
Per il Touring: "Più che nel menu, dove è comunque presente, in questa osteria raffinata ed elegante l'oca è protagonista negli arredi. Curati il servizio e la cantina, gustose le proposte culinarie che rispecchiano fedelmente la linea territoriale: tra gli antipasti, si segnala la giardiniera, ossia verdure cotte in aceto, condite con pomodoro e tonno. Per quanto riguarda i primi, l’offerta è ben assortita, e si può scegliere tra la panissa vercellese, i tagliolini con salsiccia e radicchio e i ravioli del plin al burro e salvia oppure, in stagione, i tagliolini al tartufo bianco. Tra i secondi segnaliamo il filetto alla senape di Digione con patate al forno, prima di concludere con il dessert, in genere al cucchiaio"
Alcune immagini dal web:
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