Voto: 84
Numero di visite: 1
Ultima visita: 01/2002
Fascia di prezzo: 36-41
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Alice
-Livorno- (LI)
Seppur siano passati ben 21 anni, questo è un luogo che ricordo ancora con piacere, ne ricordo i colori, ne ricordo i piatti, ne ricordo anche i sapori se faccio uno sforzo di memoria. Me li ricordo perchè da pochi giorni era mancata la nonna, e nell'estate seguente quel triste inverno del 2002 decidemmo di andare tutti insieme, io, Alessandra, Filippo, mio papà Alfeo e la mia cara mamma Nella, che purtroppo ci lasciò dieci anni dopo😢, in vacanza in Sardegna in camper, e le foto che allego sono proprio di quella giornata prima dell'imbarco dal porto di Livorno in direzione Olbia.
Ma se torniamo al vecchio locale allora segnalato da Osterie d'Italia, sito nello storico quartiere della Venezia Nuova, a pochi passi da Piazza della Repubblica e proprio affacciato sui Fossi della Fortezza Medicea, ricordo i gustosi piatti di pesce che mi lasciarono totalmente soddisfatto. Visto che il locale è ancora oggi aperto, sarebbe opportuno ritornarci, anche se i ricordi rimangono quelli di allora.
Per Alice: "Lungo i Fossi che costeggiano la Fortezza Medicea, a due passi dalla centralissima Piazza della Repubblica, la signora Morelli gestisce da oramai più di 10 anni questo locale con grande spirito e semplicità. La cucina è solida e livornese DOC. In un ambiente rustico potrete assaggiare piatti saporiti, soprattutto a base di pesce; stoccafisso e caciucco i pezzi forti, ma da provare anche i fiori di zucca ripieni di gamberetti, la vellutata di patate con polipo, lo sformatino di zucchine alla pescatrice, la calamarata con carciofi e i calamari con pecorino romano. Conto sui 35-40 euro, vini esclusi"
della Repubblica, di fronte alla Fortezza Medicea. Irma e Sergio Bini, i titolari, vi accolgono con la più tipica cordialità livornese e vi propongono i piatti della tradizione (salvo rare eccezioni). L'ambiente è informale e simpatico, con i tavoli di legno e le pareti tappezzate di oggetti: quadri, puzzle, modellini di navi. In cucina la mano di Irma è particolarmente leggera e abile. Dopo la panzanella di mare e gli sformatini di pesce si passa ai primi: linguine con baccalà e porri, spaghetti con gamberetti, tonno e pomodoro fresco, riso nero, lasagnette di mare, timballo di riso con totanini, tagliolini alle vongole e molti altri. Il pesce domina incontrastato anche tra i secondi: dal pescato del giorno proposto al forno e accompagnato da una gran varietà di verdure allo stoccafisso alla livornese, dalla grigliata di totani e calamari al delicato cacciucco (solo su prenotazione oppure in rare e fortunate occasioni). Infine, naturalmente, non manca una scelta di crostacei freschissimi. Buoni ma calorici i dolci: meritano la citazione il cheese-cake e il millefoglie espresso al cucchiaio. Un locale affidabile, semplice ma accogliente, con un conto finale onesto. La cantina offre poche etichette nazionali, naturalmente
di vini bianchi."
Alcune immagini dell'agosto di quell'anno, 2002, a Livorno, prima di imbarcarsi per la Sardegna
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