https://ristorantemontecarlo.it/
Voto: 92
Numero di visite: 1
Ultima visita: 01/2024
Fascia di prezzo: 41-56
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Touring, Monferratontour
-Tortona- (AL)
Oggi tappa lavorativa a pranzo in quel di Tortona, più precisamente nella campagna poco fuori la città piemontese, al Ristorante Montecarlo, storica insegna che vanta un passato secolare.
Pranzo in solitaria, quindi coccolato e tranquillo, con piacevole discussione su temi motociclistici con l'appassionato patron Pino, e con ottimi piatti gustati nella bella location.
Inizio con un'amuse bouche fritta, buonissima, e quindi l'antipasto: storione, milanese, zucchine e carote in carpione con insalatina, un piatto come lo faceva solo la mia mamma, che al posto dello storione usava la trota, e normalmente come verdure usava solo le zucchine.
Ecco, sicuramente la mia mamma il carpione lo faceva ancora meglio, con delle zucchine fritte straordinarie e la milanese che lasciava nell'aceto per tempi lunghissimi e che quindi alla fine risultava straordinariamente scioglievole in bocca. Però questo tris di carpione del Montecarlo sicuramente si è avvicinato abbastanza ai sapori della mia giovinezza.
Ottimi poi gli agnolotti di stufato nel loro fondo ristretto: questi sì che mi sono piaciuti da morire, forse tra i più buoni agnolotti assaggiati ultimamente.
Buono anche il Barbera dei Colli Tortonesi di Claudio Mariotto, un piccolo produttore locale con le vigne a soli due chilometri dal ristorante.
Per Osterie d'Italia 2024:
In un ambiente moderno e fascinoso, la cucina parla la lingua del territorio: tra gli antipasti (€ 12) carne cruda di fassone battuta al coltello, salumi con polentina di ceci, flan di montebore e crema di pere, tonno di coniglio con verdure in agrodolce. Quindi i primi (€ 11), con gli agnolotti allo stufato, rabaton con burro e salvia, gnocchi rossi al montebore, risotto al Timorasso. Si procede con i secondi (€ 15), tra cui spiccano la lingua e la testina di vitello in salsa verde, il gran fritto misto alla piemontese, la cervella impanata e fritta, il filetto di scottona alla griglia. Da non dimenticare anche i piatti di mare, come gli gnocchi di patate al sugo di baccalà e olive nere, i ravioli di burrata con ragù di capesante, i filetti di gallinella in crosta di patate. In chiusura, una golosa selezione di formaggi (tra cui, ovviamente, un grande montebore), e poi i dolci, che vi verranno elencati a voce: bonet, panna cotta alla menta, semifreddo allo zabaione con cioccolato fuso, aspic di pesche. In cantina una calibrata selezione dalle zone più enoiche d’Italia, con eccezionali rapporti qualità -prezzo.
Un buon indirizzo da tenere presente!"
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