https://www.latorredignicche.it/
DEFINITIVAMENTE CHIUSO
Voto: 83
Numero di visite: 1
Ultima visita: 08/2001
Fascia di prezzo: 25-35
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Alice, Touring
-Arezzo- (AR)
Aggiornamento del novembre 2024: Ho spostato La Torre di Gnicche in un post a sè stante perchè il locale ha chiuso i battenti
Questo il mio post precedente:
Riunisco 3 locali in un unico post, perchè dopotutto sono locali che provai molti anni fa e li giudicai tutti con un punteggio identico (87 punti), quindi posizionati in classifica abbastanza vicini tra loro e meritevoli di essere tutti ricordati con una barba, inserendo fotografie dal web, senza che si debba giustificare che dedichi ad ognuno un post singolo. Dal punteggio di 85 in giù, quindi senza più fregiarsi del simbolo della "barba" che identifica i locali migliori che ho provato in vita mia (3 barbe top, 2 barbe eccellenti, 1 barba molto buoni) non farò più i post per tutti i locali che ho provato ma solo per quelli più recenti di cui dispongo di immagini personali.
NEWS Febbraio 2024: La Torre di Gnicche è segnalata definitivamente chiusa!
Concludo gli 85 punti con la Torre di Gnicche, dove io ed Alessandra e Filippo all'età di 2 anni pranzammo nell'occasione della nostra vacanza estiva itinerante per la Toscana nell' agosto del 2001. Ottimi ricordi, ottimo pranzo, in un locale che ancora oggi gode di ottime recensioni sulle guide.
Per il Gambero Rosso 2024:
Per il Golosario di Massobrio, edizione 2024:
Per Osterie d'Italia 2006: "Tavoli in legno, sedie impagliate e un'atmosfera piacevolmente informale caratterizzano questa piccola osteria la cui insegna si ispira a Federigo Bobini detto Gnicche, brigante aretino dell'Ottocento trasfigurato dalla leggenda popolare in eroe romantico. Il locale (un'unica saletta che d'estate si prolunga nei gradoni addossati, sul lato opposto della stradina, al palazzo delle Logge) è a pochi passi dalla splendida piazza Grande. Curata con passione da Lucia, che in sala ha un valido aiuto in Stefano, la cucina offre piatti tipici e tradizionali. Ne avrete un saggio già nel ricco assortimento di crostini e crostoni (insolito quello con fagioli e bottarga) proposti come antipasto. I primi sono soprattutto ribollita, zuppa di cipolle gratinata al forno e altre minestre semplici solo in apparenza: per la pappa al pomodoro, ad esempio, si segue una ricetta quasi cabalistica, rompendo e rigirando per sette volte il velo che si forma in superficie nella pentola. I rari grifi all'aretina (spezzatino di muso di vitello) spiccano tra i secondi, affiancandosi al polpettone, alla trippa, al baccalà in umido. La scelta di formaggi è incentrata su pecorini dell'Appennino e su alcuni caprini, serviti con marmellate casalinghe; ottima anche la selezione di oli extravergini. Tra i dolci preparati da Lucia, torta farcita di mascarpone e cioccolato, mousse di ricotta con crema di limone e scaglie di cioccolato, crostata di pere e ricotta, torta di riso. Le oltre 800 etichette di vino sono selezionate con attenzione e con ampia scelta della produzione locale, con offerte anche a bicchiere."
Per Alice: "Dedicato ad un mitico brigante ottocentesco della zona, vittima della propria ghiottoneria (di frittata con cipolle). Ha pochissimi coperti, che aumentano d'estate quando si può cenare sotto le volte vasariane di Piazza Grande. L'ambiente è informale e la cortesia è di casa. In tavola i piatti della tradizione cucinati con cura a seconda del periodo, della disponibilità e dell'estro dello chef. Tre tipi di olio extravergine e bella carta dei vini (700 etichette comprensive dei distillati) con anche bottiglie a consumo."
Per il Touring: "Un locale semplice ma corretto, con una buona scelta di vini, affettati e formaggi locali e una cucina di sani sapori; la signora Lucia consiglia: la zuppa di cipolle, il baccalà in umido, il grifo (musetto di vitello) all'aretina e i buoni dolci fatti in casa, tra cui la gustosa ricotta e pere. Ottimo rapporto qualità-prezzo"
Per il Gambero Rosso 2020: "L'indirizzo ideale per chi volesse attingere da una cantina ampia e ben rappresentativa delle peculiarità regionali che non manca di importanti incursioni dal resto del Belpaese. Siamo nel cuore del centro storico, proprio a poca distanza da piazza Grande, e qui oltre all'ottima selezione di etichette si può contare su una cucina genuina e regionale basata su classici come
pappa al pomodoro, ribollita, grifi all'aretina e trippa. A questo si aggiunge un'interessante proposta di formaggi. Il tutto in un ambiente caldo, accogliente e curato che ospita scaffali in legno pieni di bottiglie. Competente e cordiale il personale."
pappa al pomodoro, ribollita, grifi all'aretina e trippa. A questo si aggiunge un'interessante proposta di formaggi. Il tutto in un ambiente caldo, accogliente e curato che ospita scaffali in legno pieni di bottiglie. Competente e cordiale il personale."
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