https://www.betweenristorante.it/
Voto: 99
Numero di visite: 2
Ultima visita: 12/2023
Fascia di prezzo: 33-53
Guide e recensioni: Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Michelin, Identità Golose, Slow Food, Luca Iaccarino, Monsù Barachin, Il Corriere
-Rivoli- (TO)
Aggiornamento del dicembre 2023:
Serata stellare ieri sera al Between, per festeggiare insieme ai cari amici del gruppo "MotoNoi" le festività natalizie.
Grandissimi come sempre Lorenzo in sala e la sua compagna Michela in cucina, che, coadiuvata da mamma e altri giovanissimi collaboratori, ha dato vita a piatti straordinari nei 3 menù da noi scelti questa sera: Approccio (a 33 euro), Passeggiata (a 45 euro) e Escursione (a 53 euro).
Prezzi estremamente concorrenziali per un ristorante bistrot che giustamente ambisce ad altissimi traguardi, e sono certo che li raggiungeranno a breve.
La loro cucina è assolutamente da provare, e a nostro avviso, una delle più interessanti del nord ovest italiano, non solo piemontese.
Con questo risultato il locale si attesta alla 4a posizione assoluta in classifica, con il punteggio massimo di 99 punti, 3 barbe, segno che questo piccolo e curatissimo bistrot arriva dritto al cuore!
Alla prossima, ci rivedremo sicuramente anche nel corso del nuovo anno!
Bravi tutti!
Queste le mie foto di ieri sera:
Questo il mio post precedente:
SPET-TA-CO-LA-RE!
Per il Golosario:
Signori, chapeau. Oggi mi sono davvero commosso. Non vedevo l'ora di rientrare a casa per realizzare questo post del mio blog, perchè oggi ho toccato il cielo. E pensare che sono stato solo a pranzo ed ho gustato solo due piatti... ma che piatti signori! Che bravura! Staff straordinario quello del Between Ristorante di Rivoli, con la giovane Michela Quaglio che crea piatti eccezionali e Lorenzo Di Gennaro, maitre di sala e compagno di Michela che accoglie con una cortesia ed una professionalità d'altri tempi.
Qui siamo ai livelli massimi tra i miei 1833 ristoranti provati fino ad ora, 99 è il massimo voto che assegno, di più è impossibile, e questo li colloca attualmente tra i primi 10 ristoranti della mia personale classifica. Scuola Scabin, Combal.Zero, laurea all'Università di Pollenzo, esperienza internazionale, la giovane coppia ha aperto due anni fa questo piccolo bistrot stile parigino ed hanno già accumulato giudizi lusinghieri da parte di tutte le guide, con il Golosario di Gatti e Massobrio che già assegna il simbolo del radioso (vedrete che l'anno prossimo gli daranno la corona), 77 punti per il Gambero Rosso, 1 cappello per l'Espresso, giudizi entusiastici da parte di Identità Golose, Repubblica, Corriere, Luca Iaccarino, un plebiscito su TripAdvisor (siamo al 96% di gradimento, incredibile) etc...etc...
Il mio pranzo oggi è consistito in una piccola entratina con tre assaggi che già lasciavano presagire il meglio: Broccolo con maionese di acciughe e amaranto soffiato, Chips di riso allo zafferano e pepe nero, tartelletta con battuta di filetto di vitellone con gel di yuzu e lime.
Quindi l'antipasto: Cruda di Fassona con salsa allo yuzu, pistacchio, asparago selvaggio crudo e quinoa croccante, una delizia!
Poi il primo piatto, fattomi apposta perchè non amo alcune tipologie di formaggi, quindi: Tajarin con sugo di coda di bue, olive taggiasche, cime di rapa e fondo ristretto di arrosto di coda: e qui mi è venuta giù la lacrimuccia... straordinari!
Non parliamo dei grissini fatti in casa accompagnati con burro salato affumicato in casa con bacche di ginepro e la conclusione con caffè etiope Kafa servito con croccante alle mandorle e foglia di lingua di gatto con gelè di lampone e mirtillo.
Non parliamo dei grissini fatti in casa accompagnati con burro salato affumicato in casa con bacche di ginepro e la conclusione con caffè etiope Kafa servito con croccante alle mandorle e foglia di lingua di gatto con gelè di lampone e mirtillo.
Io ho mangiato alla carta, ma è possibile gustare ben 4 menù, da 32 euro tre portate più il dolce (Approccio), 43 euro 4 portate più dolce (Passeggiata), 52 euro 5 portate più dolce (Escursione) oppure il menù Abbandono (8 portate a sorpresa a 78 euro).
Un rapporto qualità prezzo straordinario.
Michela e Lorenzo, vi prego... continuate così... non cambiate mai...
Tornerò presto a trovarvi.
Grazie.
Fabrizio.
Aggiornamento del 1/11/2023:
Riky e Daniela, che oramai si sono innamorati del Between, ieri sera sono nuovamente tornati per cena, per festeggiare il compleanno di Riky, che da bravo ragazzo ha pensato bene di prenotare per una cena per festeggiare il Natale per sabato 9 dicembre, quindi a breve ci torneremo anche noi.
Intanto allego qui le sue foto di ieri sera:
Aggiornamento del 07 maggio:
Oggi i nostri amici Riky e Daniela sono venuti a provare il Between su mio suggerimento: ebbene, confermano il mio punteggio senza ombra di dubbio, per Riky il numero 1...mi ha detto che se tale ristorante fosse più vicino a casa sua ci andrebbe ogni settimana!!! 😂. Allego dopo le mie anche le sue immagini del pranzo odierno.
Aggiornamento del 20 maggio:
Filippo ed Eleonora sono venuti per festeggiare il loro anniversario di fidanzamento su mio consiglio e naturalmente, anche se non c'era dubbio alcuno, hanno riconfermato il mio giudizio! Allego anche le foto di Pippo in fondo alle precedenti.
Per il Gambero Rosso 2024, 77 punti, una forchetta, rapporto qualità prezzo favorevole: "Il regno della famiglia Quaglio, mamma Monica in sala e la figlia Michela in cucina: un piccolo e curato dehors, una sala moderna e arredata con gusto, un bancone che diventa chef's table sui fornelli. Menù di personalità che evidenzia le esperienze importanti della cuoca e propone piatti italiani, mai banali, vedi il plin di ricotta pugliese, melanzane e colatura di datterino o animella, piselli e lampone. Approccio, Passeggiata ed Escursione sono le tre soluzioni da 32, 46 e 53 euro per quattro, cinque e sei corse ma c'è anche un percorso a sorpresa da 80 euro. Cantina ben fornita, con molta Francia e valida mescita. Servizio correttissimo"
Per la Michelin, novità febbraio 2024: "Un'unica sala, semplice ed essenziale, con cucina a vista, ospita una ristorazione di buon livello: la giovane cuoca propone un felice matrimonio tra qualche prodotto piemontese e trovate più creative apprese nelle sue esperienze internazionali"
"Un’apertura recente e già molto promettente, questo ristorante di Rivoli condotto dai giovani (e molto bravi) Lorenzo Di Gennaro (in sala) e Michela Quaglio (in cucina), che sorprendono con una cucina pulita e raffinata tanto nella composizione dei piatti, quanto nell’autorevolezza di una tecnica solida e fluente. Il locale è intimo con pochi tavoli, l’arredamento è volutamente informale, elegante nella sua semplicità, moderno e funzionale, la cucina a vista riappacifica con il suo calore quasi familiare. La cantina non amplissima dimostra una scelta oculata, attenta a piccoli produttori. Un’esperienza di grande piacevolezza. Provare per credere.
Piatti imperdibili: uovo affumicato in autunno; cruda di Fassone con yuzu e pistacchio; tajarin, caprino, fagiolini, lime; risotto zafferano e scampi; agnello, sedano rapa e nocciole; rombo chiodato pescato, pomodoro fresco, olive Taggiasche. Cheesecake al lampone".
Piatti imperdibili: uovo affumicato in autunno; cruda di Fassone con yuzu e pistacchio; tajarin, caprino, fagiolini, lime; risotto zafferano e scampi; agnello, sedano rapa e nocciole; rombo chiodato pescato, pomodoro fresco, olive Taggiasche. Cheesecake al lampone".
Per Identità Golose 2024:
https://www.identitagolose.it/sito/it/44/33042/dallitalia/la-cucina-fresca-e-divertente-di-michela-quaglio-al-ristorante-ibetween-i.html
Per Luca Iaccarino:
Per Luca Iaccarino:
Scriveva il Corriere alla loro apertura:
"Cosa fa di un locale il ristorante del momento? In altri luoghi, ad altre latitudini, è tutta una questione di PR, di uffici stampa, di investimenti, di inviti. A Torino è diverso, è una miscela fatta di buona cucina, garbo, prezzi giusti, il passaparola tra un gruppuscolo di appassionati cacciatori di nuovi frissons. Ho premesso tutto ciò per parlare di Between a Rivoli (betweenristorante.it), ché da settimane è sulla (e nella) bocca di tutti. A me ci ha portato mercoledì uno dei palati migliori del Piemonte, Piermichele Gamba del Gambero Rosso, che già c’era stato nelle settimane precedenti (come altri gourmet cittadini, l’uomo di Slow Food Leo Rieser vanta un post del 31 agosto).
Insomma, mi siedo nella saletta casual-chic affacciata sul placido Viale Partigiani d’Italia – a un passo dal ristorante Allegri – carico di buone vibrazioni: la parete blu, le sedie rosse, i palloncini di vetro soffiato colorato ad arredare i tavoli, i punti luce, il servizio gentilissimo e professionale del maître Lorenzo Di Gennaro. Le vibrazioni aumentano all’arrivo del menu: piatti promettenti a prezzi assai più bassi della media della fascia. Cioè: antipasti sui 9 euro, primi a 12/13, secondi a 15/16, dolci a 7 e tre percorsi a 28, 40 e 50 euro. «Ehi, se i piatti saranno buoni sarà una festa; i prezzi giusti non fanno la felicità, ma aiutano» dico a Piermichele.
E festa sarà: gli gnocchi di ricotta, guanciale e fagiolini sono curiosi o golosi (sono esclusivamente di ricotta, poi infarinati; la loro morbidezza e grassezza è bilanciata dalla croccantezza e freschezza dei fagiolini); i plin di pomodoro, anatra e basilico hanno un’interno liquido come certi dumpling orientali; la zuppa tiepida «come una bouillabaisse» è un’insalatina di mare bagnata da una bisque con l’umami che spinge; la tartellette ai fichi è tecnica, tra la Francia e il Nord; con la mousse al cioccolato bianco e cardamomo c’è un lampone da lacrime. Bevendo due calici a testa (io un popolare e buono La Tournée Vin de France, 4 euro al bicchiere) spendiamo 94 euro in due.
E ci congratuliamo con Michela Quaglio, l’ottima, giovane e tecnica cuoca che sta dietro la barra della cucina a vista, assieme alla mamma Monica Ruzza: «sono le braccia di mia figlia», ride. Monica e Lorenzo sono soci e compagni, hanno condiviso un percorso partito da Pollenzo, passato dal Combal e da Da Francesco, poi Londra infine sono tornati vicini a casa, a Rivoli, dove hanno aperto il 23 maggio 2021. E oggi, indubbiamente, meritano il titolo di «promessa dell’anno»."
Insomma, mi siedo nella saletta casual-chic affacciata sul placido Viale Partigiani d’Italia – a un passo dal ristorante Allegri – carico di buone vibrazioni: la parete blu, le sedie rosse, i palloncini di vetro soffiato colorato ad arredare i tavoli, i punti luce, il servizio gentilissimo e professionale del maître Lorenzo Di Gennaro. Le vibrazioni aumentano all’arrivo del menu: piatti promettenti a prezzi assai più bassi della media della fascia. Cioè: antipasti sui 9 euro, primi a 12/13, secondi a 15/16, dolci a 7 e tre percorsi a 28, 40 e 50 euro. «Ehi, se i piatti saranno buoni sarà una festa; i prezzi giusti non fanno la felicità, ma aiutano» dico a Piermichele.
E festa sarà: gli gnocchi di ricotta, guanciale e fagiolini sono curiosi o golosi (sono esclusivamente di ricotta, poi infarinati; la loro morbidezza e grassezza è bilanciata dalla croccantezza e freschezza dei fagiolini); i plin di pomodoro, anatra e basilico hanno un’interno liquido come certi dumpling orientali; la zuppa tiepida «come una bouillabaisse» è un’insalatina di mare bagnata da una bisque con l’umami che spinge; la tartellette ai fichi è tecnica, tra la Francia e il Nord; con la mousse al cioccolato bianco e cardamomo c’è un lampone da lacrime. Bevendo due calici a testa (io un popolare e buono La Tournée Vin de France, 4 euro al bicchiere) spendiamo 94 euro in due.
E ci congratuliamo con Michela Quaglio, l’ottima, giovane e tecnica cuoca che sta dietro la barra della cucina a vista, assieme alla mamma Monica Ruzza: «sono le braccia di mia figlia», ride. Monica e Lorenzo sono soci e compagni, hanno condiviso un percorso partito da Pollenzo, passato dal Combal e da Da Francesco, poi Londra infine sono tornati vicini a casa, a Rivoli, dove hanno aperto il 23 maggio 2021. E oggi, indubbiamente, meritano il titolo di «promessa dell’anno»."
Post di MonsuBarachin:
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