venerdì 28 aprile 2023

Locanda San Fiorenzo (80)

https://www.locandasanfiorenzo.it/ 


Voto: 80
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2021
Fascia di prezzo: 32-47
Guide e recensioni: Golosario

-Fiorenzuola d'Arda- (PC)


Nel novembre del 2021 sono stato a pranzo alla Locanda San Fiorenzo, su consiglio del Golosario di Gatti e Massobrio. Un bel locale nel centro di Fiorenzuola d' Arda che propone cucina tipica piacentina (e si vede dalle mie foto, che iniziano con un ottimo piatto di Pisarei e Fasò e continuano con Cotechino con Purè) che ho apprezzato seppur nella semplicità delle scelte per il menù del pranzo. Come si può dedurre dalle foto che allego, con il menù alla carta si spazia dalla tradizione a piatti più ricercati, anche di pesce, con una costante ricerca di qualità nella selezione delle materie prime e nel rispetto di ricette non esagerate o altisonanti, ma concrete e sostanziose. Se ci sarà occasione di tornarci sicuramente mi piacerebbe provare anche altri loro piatti, perchè alla Locanda San Fiorenzo si sta decisamente bene e le premesse sono davvero interessanti.

Per il Golosario: "Nel centro storico di Fiorenzuola d’Arda, nella zona pedonale a soli 100 metri dalla cattedrale, i fratelli Marco e Claudio Cesena hanno deciso di mettere in scena, rispettivamente in sala e ai fornelli, la migliore interpretazione della tradizione della cucina piacentina. I salumi affinati da loro sono commoventi.
Piatti imperdibili: salumi piacentini con chisolini; anolini della Val d’Arda su salsa di Parmigiano, asparagi piacentini e gocce di balsamico; guanciale di manzo stracotto al Gutturnio con composta di mele e prugne. Montata al mascarpone con torta sbrisolona".

Sempre dal Golosario: "Dell’autenticità di una locanda e del suo oste
Certi osti se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. Marco è uno di questi, capace di farti sentire subito a tuo agio anche in una serata con il locale pieno, mettendo davanti a tutto quel senso di accoglienza e di ospitalità che esprime con modi garbati e affabili.
Ci troviamo nel Piacentino, e più precisamente nel centro storico di Fiorenzuola d’Arda, nella zona pedonale a soli 100 metri dalla Cattedrale.
È qui, nel paese natio, che i fratelli Marco e Claudio Cesena, dopo gli anni trascorsi alla Trattoria La Pesa, hanno deciso di tornare e di mettere in scena, rispettivamente in sala e ai fornelli, la migliore interpretazione della tradizione della cucina piacentina.
Pochi fronzoli, insomma, a partire dalla scelta del locale che si compone di un’unica ampia sala dalla forma rettangolare irregolare, “arredata” in modo minimale – qualcuno potrebbe dire “anonima” – senza alcun elemento distintivo di sorta. Perché, in fondo, la sostanza la trovi nel piatto, nel calice e nel servizio, con l’affermazione della stagionalità di materie prime selezionate e di abbinamenti ben consigliati con i rossi e i bianchi del territorio.
Due i menu alla carta, quello “piacentino Doc” e un altro più allargato ad altre proposte, anche di pesce. E un valore aggiunto che scopriamo fin da subito; ovvero quella straordinaria selezione di salumi affinati dai fratelli Cesena, con una passione che non teme smentite e con tempi così dilatati che sfiorano le regole…del senso comune!
Ed ecco allora la sfilata di una coppa commovente, di un salame crudo da urlo, poi culaccia, pancetta e strolghino serviti con i chisolini De.Co. (chisulèn), deliziosi "panzerottini" fritti nello strutto (o nell’olio bollente), gonfi e croccanti. L’apoteosi. (€ 15). Per i più pavidi, in alternativa c’è anche la proposta del tris di salumi Dop piacentini (coppa, pancetta, salame) (€ 10). Oppure giardiniera (€ 3).
Squisiti e saporiti, a seguire, gli anolini della Val d’Arda su salsa di Parmigiano, asparagi piacentini e gocce di balsamico (€ 14).
Ma non perdetevi il piatto della tradizione per eccellenza, ovvero Pisarei e Fasò - simil gnocchetti, realizzati con farina e pangrattato, al sugo di cipolla, salsa di pomodoro, lardo e fagioli (i Fasò) (€ 10).
Tra i secondi, un’altra coppia vincente di piatti: costine di maiale al forno alla nonno Josef (€ 12) e succulento guanciale di manzo stracotto al Gutturnio con composta di mele e prugne (€ 14).
Chiuderete con crostata di marmellata fatta in casa (€ 4) e semifreddo allo zabaglione e amaretti con salsa di cioccolato (€ 6).
Del secondo menu più variegato, citiamo il gustoso toast agli asparagi con uovo in camicia e salsa al parmigiano (€ 12) cappellacci ripieni di burrata e gamberi, crema di melanzane e pomodori confit (€ 14), costolette di agnello alla scottadito con cipollotti glassati e ròsti di patate (€ 18), filetto di branzino farcito con pesto rosso su letto di spinaci con vinaigrette allo zafferano e senape antica (€ 16).
Se fate tardi, o se desiderate trascorrere un weekend nelle belle terre piacentine, ci sono anche 12 stanze confortevoli e curate a vostra disposizione. Si esce con il sorriso. Fidatevi."













Alcune immagini dal web:































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