I Maltraversi (74)

 https://www.maltraversi.com/

Voto: 74

Numero di visite: 1

Ultima visita: 03/2022

Fascia di prezzo: 52-94

Guide e recensioni: Golosario, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina

-Arzignano- (VI) 

Ecco una delle ultime occasioni in cui il prezzo ha condizionato al ribasso il giudizio di un buon pranzo, dove quindi il voto che gli ho dato è una media aritmetica tra l'alto voto che avrei dato alla cucina ed il basso voto al conto... considerando anche la location molto bella ma un po' troppo freddina, troppo moderna... ed un servizio preciso ma altrettanto freddino...

Locale segnalato dal Mangiarozzo, che nel 2017 ne esaltava le caratteristiche di una buonissima cucina di pesce e dell'eleganza del bellissimo locale in un palazzo storico all'interno delle mura del castello di Arzignano, che merita davvero una visita, devo aggiungere che il cibo è davvero di qualità molto alta, con piatti ricercati e ben presentati, ma il conto è molto elevato, e forse non equilibrato e vantaggioso per quello che si mangia. Ci tornerei soltanto se invitato da qualche amico o cliente "benestante"...😂

Per l' Accademia: "Ristorante in palazzo storico all'interno di antiche mura scaligere, elegante, romantico, d'affari; con tavoli all'aperto e aria condizionata, con terrazza estiva. Possibilità di ordinare piatti take away sia per pranzo sia per cena. Da poco anche Oyster-bar per un business lunch a base di ostriche e crudo selezionato a vista all'interno della teca del nuovo bancone, dietro il quale, lo chef si occupa quotidianamente di offrire un assaggio visivo di quello che di solito accade in cucina. In cantina vasta scelta di vini sia italiani che esteri.
Piatti tipici:
Selezione di ostriche
Aragosta o astice alla catalana
Pasta con sarde e finocchietto selvatico (stagionale)
Frittura mista di pesce
Cotoletta di tonno al sesamo e cornucopia di patatine al forno
Piatto da non perdere:
Tavolozza di pesce crudo"

Per il Golosario 2024:

Per il Mangiarozzo: "Se la cucina è passione figurarsi cosa può diventare se è il frutto di un amore. No, non fatevi pigliare da sospetti gossippari o da uno scetticismo preconcetto quando si parla di sentimenti. E che a me verrebbe voglia di raccontarvi solo la storia di questi due ragazzi, lasciandovi immaginare cosa possono offrire dopo aver vissuto una scelta come la loro. Lo so che non è giusto farlo perché voi a Il Mangiarozzo vi accostate per avere prima di tutto informazioni utili, ma davvero la vicenda di Daniel e Valentina varrebbe una narrazione quasi shakespeariana. Per di più siamo in Veneto e in presenza di vestigia storiche che ben si presterebbero a sceneggiare questo ristorantino, luogo di buonissime cose e scrigno di un amore vero, bello, forte e praticato, come un'alcova di vita dove nutrimento e sentimento concorrono. So anche che il cuoco che di cognome fa Lazzaro e la signorina Pretto, che è colei che lo supporta, che vi accoglie con un sorriso dolcissimo, non gradirebbero che si sceneggiasse la loro storia. Per due motivi: il primo che sono di una timidezza solare, il secondo che il loro impegno, la loro fatica, la costruzione del loro sogno sono stati tradotti in un menù raffinato, in un locale molto accogliente e in un impegno di professione che merita la stessa considerazione della loro biografia. Li accontento e vi dico che I Maltraversi è un luogo incantevole ricavato nel contesto del castello di Arzignano dal quale si domina una delle più belle valli del Veneto. La suggestione della storia qui si unisce a un'eleganza per nulla inteccherita delle due salette del ristorante, rischiarate da alcuni quadri molto belli, dai colori caldi e solari delle pareti. Sono regno di Valentina la sala e anche la cantina dalla quale attingere bottiglie bianchiste, dato che la cucina di Daniel è only fish e di territorio (ci sono alcuni dei migliori Soave, delle ottime Lugana e poi ancora dei bianchi siciliani) e da lei personalmente curata con raffinata ricerca (una cinquantina di etichette), La cucina invece è il regno di questo ragazzo con pizzetto e baffi che si è formato in  continue peregrinazioni, ma che ha come corredo, oltre alla teutonica precisione, la solarità siciliana. E per lui incontrare il pescato delle lagune venete è stato fonte di ispirazione. La gentilezza e la cortesia nell'accogliere l'ospite sono un plus che vale moltissimo. Basti dire che non passa giorno che Daniel non cambi l'entrée che viene servita come omaggio dello chef. Ci sono poi alcune ricette come crudité di pesce e gran catalana con astice, davvero imperdibili. Nel menù che varia molto secondo mercato e secondo stagione Daniel gioca con i flan, con i soufflé, con il cotto-crudo, fa ottime paste con il pescato, un croccantissimo fritto misto, pesce al forno, inserendo qua e la proposte di pesce e frutta, di pesce e orto, pietanze adatte ai vegetariani, ai vegani, ai celiaci. A segnalare che qui la cucina, l'ospitalità e la cura dell'ospite sono un amor cortese."