Voto: 80
Numero di visite: 1
Ultima visita: 02/2022
Fascia di prezzo: 20-30
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Alice
-Siracusa- (SR)
Splendida Ortigia, uno dei luoghi più belli mai visti in vita mia, la sera prima che scoppiasse la guerra tra Russi ed Ucraini sono stato in questa osteria nel cuore dell' isola siracusana, dove ho gustato tante piccole portate di buon cibo siciliano, e dove ho potuto godere del calore e dell'affetto di genti oneste e simpatiche che ti fanno sentire come a casa.
Il locale è rientrato nella guida Osterie d'Italia edizione 2023 dopo l'uscita per la scomparsa del patron della precedente gestione, ma l'impronta non è cambiata è rimane un ottimo indirizzo per gustare la verace cucina tradizionale siciliana siracusana. La conducono oggi Maria Cristina Di Maggio e Lele Rizzo, le pietanze vengono preparate al primo piano quindi esposte nelle vetrine come antipasti e contorni, ottimi anche come secondi piatti: polpette di patate, frittelle di ricotta, caponata, parmigiana, peperonata, pomodori ripieni, insalata di arance, chiocciole saltate in padella. Tra i primi spaghetti alla siracusana con acciughe e mollica abbrustolita. Tra il pesce polpo lesso in insalata, sarde a beccafico, totani ripieni, sgombri, tonno e lampuga. Tra i secondi anche carni al sugo di maiale, coniglio, trippa. Piccola proposta di vini siciliani.
Per Osterie d'Italia 2020: "Una sola saletta dall'atmosfera informale e dai tavoli ravvicinati dove provare piatti della cucina tradizionale siracusana preparati con attenzione per le materie prime e sensibilità. Ottimi i secondi di pesce.
A pochi metri da piazza Archimede, Maria Grazia Troncon e Marcello Foti, coppia nel lavoro e nella vita, dal 1995 conducono questa sorta di bistrot siculo. Marcello, con l'aiuto di Cristina, cura il servizio nell'unica saletta dall'atmosfera informale e tavolini originali e ravvicinati. A sua volta Maria Grazia, nella cucina situata al primo piano esegue con passione piatti della tradizione.
Dentro una vetrinetta sono esposti gli antipasti quali le classiche caponata e parmigiana di melanzane (5 €), frittate di cipolla e di verdure stagionali, peperonate, zucca in agrodolce, carciofi infornati. Nell'alternanza dei primi ricordiamo linguine al ragù di palamita, spaghetti con salsa di asparagi (10 €), pasta alla siracusana con anciòva e muddica atturràta (8,50 €). Frequenti zuppe e minestre, fra cui il maccu di San Giuseppe con fave e altri legumi. Il pesce caratterizza i secondi in base a mercato e stagione: acciughe agli agrumi, sauri all'agghiàta, filetti di spatola (pesce sciabola) in guazzetto (10 €), caponata di tonno alletterato per fare qualche esempio. Per dessert, squisito il biancomangiare di mandorle di Noto (Presidio Slow Food). Piccola cantina d'impronta siciliana."
A pochi metri da piazza Archimede, Maria Grazia Troncon e Marcello Foti, coppia nel lavoro e nella vita, dal 1995 conducono questa sorta di bistrot siculo. Marcello, con l'aiuto di Cristina, cura il servizio nell'unica saletta dall'atmosfera informale e tavolini originali e ravvicinati. A sua volta Maria Grazia, nella cucina situata al primo piano esegue con passione piatti della tradizione.
Dentro una vetrinetta sono esposti gli antipasti quali le classiche caponata e parmigiana di melanzane (5 €), frittate di cipolla e di verdure stagionali, peperonate, zucca in agrodolce, carciofi infornati. Nell'alternanza dei primi ricordiamo linguine al ragù di palamita, spaghetti con salsa di asparagi (10 €), pasta alla siracusana con anciòva e muddica atturràta (8,50 €). Frequenti zuppe e minestre, fra cui il maccu di San Giuseppe con fave e altri legumi. Il pesce caratterizza i secondi in base a mercato e stagione: acciughe agli agrumi, sauri all'agghiàta, filetti di spatola (pesce sciabola) in guazzetto (10 €), caponata di tonno alletterato per fare qualche esempio. Per dessert, squisito il biancomangiare di mandorle di Noto (Presidio Slow Food). Piccola cantina d'impronta siciliana."
Per Alice: "Un simpatico locale con cucina a vista, belle foto alle pareti e apparecchiatura informale; qui si può consumare un rapido spuntino o concedersi un pasto all'insegna di una cucina casalinga legata al territorio e alle stagioni: pasta alla Matalotta, caponata di melanzane, zuppe di legumi, insalata di polpo, filetti di spatola, tonno in bianco. Vini regionali anche al bicchiere e un conto che allarga il sorriso."
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