Voto: 75
Numero di visite: 1
Ultima visita: 09/2022
Fascia di prezzo: 15-30
Guide e recensioni: Slow Food, Espresso, Gambero Rosso, 50TopPizza, Identità Golose, Dissapore, Luciano Pignataro, Passione Gourmet, Reporter Gourmet
-Milano- (MI)
Provato a settembre 2022 nella sede di Via Bergognone a Milano, questa pizzeria tanto decantata (Espresso 2 spicchi, Gambero Rosso addirittura 3 spicchi) mi ha un poco deluso, e posso quindi affermare che le famose pizze napoletane di Cocciuto non sono proprio tra le migliori che io abbia mangiato in vita mia. Forse la esagerata soffice cornice, forse l'atteggiamento da pizzeria "gourmet" che tanto mi sta sui cabasisi (a dirla alla Camilleri), ma non nego che gli ingredienti siano buoni e ricercati.
Non aggiungo altro, se non che il prezzo è spropositato per quello che ho mangiato e bevuto.
Tanto rumore per nulla. Bello e moderno il locale, servizio attento.
Entri e gli arredi ti rimandano come sempre a un’idea diversa dal coté popolare di pizzeria che abbiamo: luci basse, una scritta rosso/dark col nome dell’insegna sopra al bancone a vista e arredi curati nel dettaglio, tipo bistrot newyorkese. In passato è capitato che il servizio avesse modi spicci (nell’accoglienza) o lenti (nella somministrazione) ma questo è un riflesso del momento che viviamo. Pensieri che fuggono quando arrivano sotto i baffi queste favolose pizze da forno elettrico, perfettamente tonde, con bordo gonfio, soffice e alto e scioglievole sottigliezza al centro.
Alessandro Laganà e Mattia Fabris – 33 e 27 anni, esperienze in ristoranti importanti – sanno bene che la pizza digeribile nulla sarebbe senza condimenti all’altezza. E così arrivano classiche con piccoli e intelligenti twist (Bufala Cocciuta con pomodoro lampadino infornato) e pizze speciali che ancor sospiriamo al ricordo (la Teo, con bufala affumicata di Agerola, guanciale di cinta senese, chips di patate viola e fonduta di parmigiano). Per i non-pizza-maniac, c'è a disposizione qualche semplice proposta di cucina. "
Per l' Espresso 2021, 2 spicchi: "Ben tre le insegne per questa pizzeria che si è imposta nel panorama milanese (Corso Lodi, angolo Via Passeroni 2, e Via Melzo, angolo Via Spallanzani) con una pizza napoletana cotta nel forno elettrico, morbida e sottile al centro e con il cornicione pronunciato. L'impasto, leggero e fragrante, è fatto con un blend di farine alle quali sono stati aggiunti il germe di grano vivo e pasta madre. Le farciture, mai banali, vanno dalle classiche alle più originali. Grande ricerca sulle materie prime quali il Caciocavallo Podolico, il Pecorino Romano Dop, il carciofo bianco di Pertosa, le alici di Cetara, il Pomodoro del Piennolo giallo... Ottima la "Norma", con Pomodoro San Marzano, melanzane violette, ricotta infornata e basilico."
Per Dissapore:
Per Luciano Pignataro:
Per Passione Gourmet:
Per Reporter Gourmet:
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