A6 Sciamadda (86) 🧔

 A6 Sciamadda Facebook

Voto: 86

Numero di visite: 1

Ultima visita: 09/2020

Fascia di prezzo: 21-31

Guide e recensioni: Gambero Rosso, I Cento Torino, La Repubblica

-Torino- (TO)

Una bella serata di settembre 2020, con la voglia di godersi un' uscita in periodo Covid, una bella passeggiata per Torino e quindi una cena veloce e gustosissima all' A6 Sciamadda, in zona movida San Salvario. Mauro Spina anni fa ha lasciato Noli ed ha aperto un forno-friggitoria in Via Maria Vittoria (Sciamadda significa fiammata e indica i vecchi forni per cucinare farinate e torte), dove possibile gustare la Liguria senza doverci andare per forza: focaccia, acciuga fritta, torta pasqualina, e soprattutto frittura, frittura ed ancora frittura di pesce, calamari, gamberi, paranza, polpo...squisita...io l'adoro! Bravi! 

Per I Cento Torino: "Loro ci odiano, e noi, per dispetto, li amiamo tutti. Parliamo dei liguri, naturalmente, che preferirebbero mandassimo loro i soldi con un vaglia senza andare a ingolfar loro l'Aurelia; ciononostante noi adoriamo la Riviera tanto quella di Ponente battuta da Iaccarino & Lamacchia, tanto quella di Levante, dominio incontrastato di Cavallito. Dunque quando anni fa Mauro Spina ha lasciato Noli e ha aperto un forno-friggitoria in via Maria Vittoria chiamato Sciamadda (sciamadda significa "fiammata' e indica i vecchi forni dove si cuociono farinate e torte) ha fatto un piacere a tutti: a noi perché non dovevamo più fare cento e passa chilometri per una focaccia, un'acciuga fritta, una pasqualina; ai liguri cosi restiamo a Torino senza intasare i carrugi. Sciamadda ancora c' è e l'amiamo - con pochi euro si assaggiano tante preparazioni rivierasche - ma da un paio d'anni in questa raccolta le preferiamo Scialuppa, sorella gentile aperta proprio dall'altra parte della
strada: se a Sciamadda pare d'essere nei localini di Sottoripa a Genova, da Scialuppa s'immagina il ristorantino delle Cinque Terre, con le piastrelle blu, il vino bianco che scorre - cercano sempre piccoli produttori e vitigni locali , come la Bianchetta, per dire - e piattini freschi che san di estate e salsedine. Noi amiano vivere di soli buccun, dei piattini che non superano i 6 euro che offrono polpo, baccalà, gamberi, seppie, tonno in numerose declinazioni. Poi c'é qualche crudo, tre primi e tre secondi - alcuni anche un poco creativi come gli spaghettini freddi con bottarga e gamberi, assai buoni - e tanta gentilezza. Questa, in effetti, non tipica della Liguria."

Per il Gambero Rosso: "Tra i cibi da passeggio c'è anche la farinata, la sottile focaccia a base di farina di ceci (prodotto non abbastanza valorizzato, dalle molte proprietà) generosamente unta di olio extravergine di oliva traccia un tangibile legame con la Toscana e la vicina Liguria. E proprio da lì che arriva Mauro Spina che ha aperto in via Maria Vittoria una “sciamadda” in perfetto stile Sottoripa genovese (ma suoi sono anche il ristorante Scialuppa e la pescheria-gastronomia Bugotta): qui si servono fritturine, panissa, frisceu, farinata, focacce da gustare nel dehors o passeggiando, servite in comodi coni oppure nei cesti da pic-nic preparati in collaborazione con gli altri locali. "

Sempre il Gambero Rosso: "Mauro Spina dalla sua Liguria è sbarcato in via Maria Vittoria dove ha aperto una “sciamadda” in perfetto stile Sottoripa genovese, ma anche il ristorante Scialuppa e la pescheria- gastronomia Bugotta. Alla Sciamadda si trovano fritturine espresse di pesce e verdure, panissa, frisceu, farinata, focacce, come quella al formaggio o la sontuosa del pescatore (gamberi, spada, branzino, pomodoro, insalata, maionese e pesto) e piatti tipici. Piacevole dehors dove fermarsi e “coni” perfetti per stuzzicare passeggiando. In collaborazione con gli altri locali cesti da pic-nic colmi di sfizi che fanno sognare il mare."

Per La Repubblica: "In Liguria è quasi una regola che i ristoratori provengano da famiglie di pescatori. Non fa eccezione Mauro Spina, originario di Noli, a Torino da 15 anni, prima cuoco e poi ristoratore. A lui si devono l'apertura, nella stessa via centrale, della friggitoria A6 Sciamadda, del ristorante Scialuppa, e, da meno di un anno, della Bugotta, pescheria ispirata alla bisnonna pescivendola, per l'appunto venditrice di bughe (o boghe). Nata per rifornire gli attigui “fratelli", la pescheria è presto divenuta negozio di vicinato. Merito della dinamica sorella Paola che ogni giorno comunica via whatsapp, a oltre duecento clienti, le referenze disponibili. La vetrina è sempre ricca di prodotto
freschissimo: polpi, totani, moscardini, cannolicchi, acciughe, moroni, occhiate, lupini mazzancolle. Sugli scaffali ecco extravergini e sottoli - provenienti da piccole aziende di Varigotti, Finale e dell'imperiese - nonché vini e liquori, protagonisti degli aperitivi che rivivranno non appena possibile nel dehors antistante. Altro core business della bottega è la gastronomia ittica, declinata in due
filosofie. Laprima è quella classica di Mauro che propone zuppe di pesce e "brandacujun", mentre lo chef della Scialuppa, il talentuoso Yari Sità, sforna colorate monoporzioni quali il baccalà con zucca, la zuppetta lenticchie e cozze, il polpo in doppia cottura e un sontuoso cappon magro rivisitato."