Osteria di Villafredda Facebook
Voto: 85
Numero di visite: 1
Ultima visita: 06/2007
Fascia di prezzo: 30-38
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Michelin, Alice, Touring
-Tarcento- (UD)
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Voto: 85
Numero di visite: 1
Ultima visita: 02/2008
Fascia di prezzo: 30-45
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Michelin, Gambero Rosso, Alice, Touring
-San Giorgio della Richinvelda- (PN)
Altre due osterie unite in un unico post, vicine in classifica, provate a distanza di pochi mesi molti anni fa, entrambe nel Friuli Venezia Giulia, entrambe senza foto personali...insomma....non avrei nemmeno potuto immaginare due locali più simili tra loro!
Inizio dall' Osteria di Villafredda, dove in un bel edificio settecentesco adiacente al borgo medievale nei pressi di Tarcento si viene per ammirare le belle sale spaziose arredate con cura, al centro il bel fogolar, tipico delle case friulane, all'esterno la corte che permette di allestire nel dehors i tavoli per l'estate. Ma si viene soprattutto per gustare piatti che si legano a doppio filo alla tradizione friulana, con materie prime rigorosamente stagionali, e quindi particolare attenzione alle verdure e agli ortaggi reperiti esclusivamente in zona. Sempre i Cjarsons di Villafredda (me li ricordo ancora oggi, straordinari) e il rognone di vitello alla senape, la zuppa di orzo e fagioli, e poi sempre piatti diversi e menù che abbinano solo prodotti stagionali.
Per Osterie d'Italia 2024:
Per Alice: "Nel calore della casa di campagna o, d'estate, sotto il bel pergolato, la trattoria offre un'ottima cucina a base di prodotti genuini. I piatti sono della tipica tradizione locale e preparati con sapienza. E' questo il posto ideale per chi vuole rilassarsi in mezzo alla natura."
Per la Michelin 2023: "Antica osteria già vocata al cibo ad inizio Ottocento e rimodernata dall'attuale gestore, Mauro, che con un'inesauribile energia segue la sala, raccontando a voce la carta dei vini. Dalla cucina il meglio dei sapori del territorio; a pranzo, oltre alla carta completa, anche un menu più semplice ed economico."
Per il Touring: "Un locale rustico e autentico, che risale all'Ottocento, ricco di dettagli che raccontano la vita rurale di un tempo e con un bel giardino interno per la bella stagione. Il titolare accoglie i suoi ospiti con calore e propone gli ottimi piatti tipici della tradizione friulana, tra cui il prosciutto di San Daniele, l'insalatina di rucola, formaggio stravecchio e noci, i bigoli fatti in casa con porcini, le guancette di maiale in umido, il classico frico e, tra i dolci, la crostata con ricotta di pecora e cioccolato"
Osteria di Villafredda: alcune immagini dal web:
E quindi eccoci al Favri, che ricordo molto bene per il frico, buonissimo e soffice come pochi altri. Da oltre un secolo punto di riferimento locale per la buona cucina, due sale al piano terra con una sala più rustica e nella bella stagione si può pranzare all'aperto. Mauro, oste nel pieno senso della parola, vi accompagnerà nella scelta di piatti della tradizione locale, principalmente di carne e con una cantina straordinaria per la scelta dei vini. Prosciutto di San Daniele, zuppe di cereali e legumi, pasta fresca e carni in umido, o alla brace, con la polenta che accompagna sempre il tutto. Tra il pesce principalmente baccalà, i piatti che si segnalano sono Zuf con spuma di latte e ricotta affumicata, orzotto con mele nostrane, guancette di maiale in umido con purè.
Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Touring: "Un locale rustico e autentico, che risale all'Ottocento, ricco di dettagli che raccontano la vita rurale di un tempo e con un bel giardino interno per la bella stagione. Il titolare accoglie i suoi ospiti con calore e propone gli ottimi piatti tipici della tradizione friulana, tra cui il prosciutto di San Daniele, l'insalatina di rucola, formaggio stravecchio e noci, i bigoli fatti in casa con porcini, le guancette di maiale in umido, il classico frico e, tra i dolci, la crostata con ricotta di pecora e cioccolato"
Per il Gambero Rosso 2006: "Il "favri" sarebbe il fabbro, in dialetto. Ed è proprio all'interno di un ex bottega, ristrutturata con buono gusto e sapienza, che Mauro D'Andrea accoglie i clienti. Qui si viene per gli ottimi salumi (a cominciare dal crudo di San Daniele, servito con fragranti bruschette, e dall'ottima pitina all'aceto) e per la cucina di Sonia Bianco, saldamente ancorata alla tradizione locale. Gli gnocchi ripieni di zucca con burro fuso e formaggio salato sono un ottimo primo piatto, così come la tipica minestra d'orzo. Per secondo, si sceglie tra il frico e il guanciale di vitello in umido, senza timore di restare delusi. Pani e dolci "di casa" (da provare la torta di mandorle), cantina di ampio respiro, con il meglio della produzione regionale ed importanti etichette dall'Italia e dall'estero."
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