https://www.trattoriadegobbi.com/
Voto: 84
Numero di visite: 2
Ultima visita: 11/2018
Fascia di prezzo: 31-50
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Mangiarozzo, Alice, Touring, Fuori Casello
-Creazzo- (VI)
Dopo molti anni, nel novembre del 2018 sono tornato alla Trattoria De Gobbi, che in precedenza avevo provato nei primi anni '90, ed ho potuto gustare un'ottima cucina tipica vicentina, in un locale confortevole e sempre strapieno di gente, sinonimo che qui si mangia ben!
Io che adoro il baccalà alla Vicentina qui ne ho mangiato uno davvero degno di nota, e anche gli altri piatti, a partire dai bigoli all'anatra, la soppressa con la polenta abbrustolita, e tanti altri, sono assolutamente degni di essere provati ancora nelle prossime occasioni.
Per Fuori Casello: "Cosa dire di un locale attivo dal 1850? Non può che essere un punto di riferimento per la cucina vicentina, a partire da Francesca Marchesini che, assieme a Orazio De Gobbi, rileva la trattoria. Oggi è gestita dalla discendente Alessandra Vettorato. Il grande camino all'interno del locale fa assistere in diretta alla preparazione di carne e grigliate. Dalla cucina esce il meglio della tipicità culinaria: dalla pasta e fagioli alla veneta al baccalà alla vicentina, dai maccheroncini spadellati ai bigoli fatti in casa. I vini del territorio sono un'ottima compagnia per assaporare al meglio la ricchezza della cucina veneta. Proposte per intolleranti"
Per Osterie d'Italia 2001: "Operante nell'ambito della ristorazione già dal 1850, l'antica stazione di posta
fu trasformata dalla famiglia De Gobbi in trattoria, e ora prosegue la consolidata tradizione con Luigino, simpatico gestore nonché ottimo cuoco, coadiuvato egregiamente dalla moglie Riccarda e dalle figlie Tiziana e Alessandra. Luigino ha saputo mantenere negli anni i sapori e i piatti della tradizione gastronomica vicentina. Affettati tradizionali (ottima la soppressa) accompagnati da verdure di stagione alla griglia e sott'olio, aprono il menu. Tra i primi provate i bigoli in salsa di anatra, le tagliatelle con i funghi, la pasta e fagioli, la zuppa di orzo, i risotti con le erbe. Il baccalà alla vicentina, da sempre una specialità della casa, la faraona alla griglia, i colombini allo spiedo, il capretto di
Gambellara e le carni alla griglia sono i secondi che si alternano ad altre specialità stagionali. Buono il buffet di verdure, sia cotte sia crude. Dolci della casa e altri provenienti dalle migliori pasticcerie vicentine. La carta dei vini seleziona le migliori etichette di Friuli, Veneto, Trentino e Toscana. Una nota di merito per i due focolari, cuore e fulcro della cucina rigorosamente a vista, Possibilità di piatti a base di pesce. Soprattutto nei fine settimana è consigliabile la prenotazione."
Per il Mangiarozzo: "Collocato in un'antica stazione di posta menzionata già in epoca rinascimentale e con una storia legata alla ristorazione che risale al 1850, questo bel locale, formato da due sale interne e da due salette più piccole con arredi rustici d'epoca, la cucina a vista, due camini e un bel giardino per i mesi caldi, offre piatti tradizionali del grandi territorio secondo la più tipica cucina vicentina. Alessandra, Bruno ed Egidio Gasparella sono i tre chef che propongono carne alla brace, pasta e fagioli alla veneta, soppressa e salumi di produzione propria, baccalà alla vicentina, come specialità della casa. Il menù alla carta si apre con pancetta, lardo, ortaggi sottaceto, sarde in saor e baccalà mantecato, per proseguire con paste fatte in casa con sughi di stagione come bigoli al ragù d'anatra, gnocchi, maccheroncini spadellati, tagliatelle con asparagi. In inverno ottime zuppe di orzo e di cipolla; in estate pasta e fagioli (il piatto forte, come già citato). I dolci, tutti di produzione propria, sono molto semplici, a cominciare dalle crostate di frutta estive, dalla crema catalana, fino alla tipica torta putana invernale, un dolce di pane raffermo con dentro mele, pere, fichi, uvetta. Nella carta dei vini presenti 40 etichette, al 70% del territorio, per il resto toscane e siciliane; anche 4 diversi vini in caraffa."
Alcune immagini dal web:
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