Voto: 86
Numero di visite: 4
Ultima visita: 12/2008
Fascia di prezzo: 25-30
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Alice, Touring
-Cigliano- (VC)
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Voto: 86
Numero di visite: 1
Ultima visita: 03/2003
Fascia di prezzo: 30-45
Guide e recensioni: Michelin, Alice
-Oliena- (NU)
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Aggiornamento del novembre 2024:
Ho diviso il post spostando l'Osteria Borgo Colmello in un post a sé stante, essendo oramai chiusa e quindi "punita" con un abbassamento del voto
Questo il mio post precedente:
Tre locali provati tanti tanti anni fa, quindi raggruppati in un unico post per mancanza di immagini personali. Mentre il Ristorante Del Moro, a Cigliano, quindi vicino a casa nostra, l'abbiamo provato ben 4 volte nel corso degli anni, sempre in occasione di cene o pranzi di famiglia, gli altri due li ho provati una sola volta e sempre per motivi di trasferte lavorative.
Voto identico, quindi abbastanza alto, e posizioni in classifica vicine ne giustificano un unico post.
Iniziando dal ristorante Del Moro, a Cigliano, posso dire che sempre in occasione di pranzi di famiglia, o cene tra amici, abbiamo mangiato bene, gustando piatti semplici della tradizione piemontese, a iniziare dal fritto misto, davvero valido in tutte le sue componenti, sia salate che dolci, oppure con gli antipasti classici ed i salumi ed affettati, passando per le ottime paste ripiene, come gli agnolotti con il sugo d'arrosto.
Ricordo ancora la storia che ci raccontarono in una delle nostre cene della jena d' San Gjors (la jena di San Giorgio), un macellaio, persona mai sospettabile, serial killer d'antan, che nella prima metà dell' ottocento (1832 per la precisione quando venne arrestato dalle guardie e condotto nel carcere all'interno del castello di Ivrea) si divertiva a stuprare, violentare e poi uccidere e quindi fare a pezzi delle giovani adolescenti (ben 3) delle zone comprese tra il Canavese ed il Biellese. Ebbene, fu grazie al ritrovamento di una falange di un dito umano da parte del cuoco del ristorante Del Moro all'interno di un insaccato che i Reali Carabinieri riuscirono a risalire al fornitore delle carni, appunto la famigerata "jena d' San Gjors", che venne quindi smascherato come l'assassino ed il massacratore dei corpi delle povere giovani donne che venivano trasformate in salami ed altri macinati di carne e quindi forniti alle osterie e trattorie delle zone limitrofe, tra cui anche il Moro di Cigliano. La "jena d' San Gjors", così venne soprannominato il serial killer ottocentesco, fu uno degli ultimi impiccati nella zona di Torino nel marzo del 1835 al prato della forca a San Giorgio Canavese in frazione Sant' Anna, e la sua cattura si deve proprio al cuoco del Moro.
Potrete concludere con le pesche al vino, la tartufata allo zabaione, la torta al cioccolato e i canestrelli.
I vini sono quelli imbottigliati dal patron, mentre come digestivo si degusta l'Elisir del Moro prodotto da Rapa di Andorno. Un consiglio per garantire lo spirito slow: andateci durante la settimana, evitando gli ingorghi dei giorni di festa. La prenotazione è obbligatoria per i gruppi."
Per Alice: "E' una delle più antiche trattorie d'Italia, già attiva nel 1790 col nome Moro Antico. Una tappa imperdibile per conoscere il vero sapore dei piatti tradizionali piemontesi e, in più, a pochi passi dall'autostrada per la comodità di chi viaggia (Cigliano dista 2 km, Borgo D'Ale 4). Infinita la sfilata degli antipasti (dal vitello tonnato alla carne cruda, alla lingua al verde, alle lumache in umido), classicissimi i primi piatti: agnolotti, panissa, gnocchi fatti a mano. Memorabile il carrello dei bolliti, specialità della casa; in autunno sono di scena i funghi, in inverno si trova spesso il merluzzo e , su prenotazione, il fritto misto alla piemontese e la finanziera. Molti e tutti golosi i dolci: panna cotta, bonet al cioccolato, crostate di frutta"
Del Moro: alcune immagini dal web:
Per Via Michelin: "Situato in una posizione tranquilla ai piedi del Monte Corrasi, l'S'Enis Monte Maccione offre un parcheggio gratuito, viste panoramiche sul Parco Nazionale del Gennargentu e un ristorante-pizzeria che serve piatti fatti in casa. Antico campeggio estivo per bambini, l'Enis vanta camere con viste sulla Valle di Oliena o sui boschi, bagno privato, TV e riscaldamento. Potrete assaggiare e acquistare diversi prodotti tipici in loco, tra cui pane, vino e olio d'oliva. Quando il clima è mite, i pasti vengono serviti sulla terrazza. La struttura rappresenta la base ideale per effettuare il trekking, e lo staff può organizzare escursioni con guide qualificate. La città di Nuoro è raggiungibile in 15 minuti in auto. Il personale può portare i vostri bagagli su per le scale."
Proseguo con la Cooperativa Enis Ristorante Monte Maccione, che provai in occasione di un corso di formazione che tenni presso l'azienda meccanica Camarda di Nuoro nel lontano marzo 2003. Ricordo ancora l'ottima cena a base di piatti tipici della Sardegna più schietta e verace, quella della Barbagia.
Per Alice: "Si segue una strada tutta tornanti fino alle pendici del Monte Corrasi e qui, a 800 metri di altitudine, tra boschi di lecci, ci si gode il panorama e si gustano le specialità locali: pane frattau, penninos hin rehottu, angelottos de hasu, coniglio al Cannonau, ottimi formaggi e dolci casalinghi. A cena disponibili anche ottime pizze. Possibilità di campeggiare e di fare escursioni guidate nel Supramonte."
Monte Maccione Coop. Enis: alcune immagini dal web:
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