Se posso proprio dirla tutta, mi è piaciuta molto di più Volterra (e lo si vede dalle foto) che non la Trattoria Da Badò, che mi ha soddisfatto solo a metà. Qualche buon piatto, qualche altro così così, alla fine un giudizio comunque abbastanza lusinghiero da parte mia, ma forse con il voto quella volta sono stato un po' di manica larga. Però Volterra merita davvero. Ci siamo venuti in una vacanzina in camper per il ponte di Ognissanti 2019, dove abbiamo visto dei posti magnifici nell'entroterra toscano, e dove abbiamo goduto di tante buone cose, come i formaggi pecorini che si vedono in una delle foto di una mostra enogastronomica che si teneva proprio nell'Ufficio Turistico di Volterra in Piazza dei Priori. Tornando a Badò, questa è una trattoria proprio a due passi dal centro storico, dove Giacomo Nencini offre una cucina tradizionale, affidata alle mani di mamma Lucia, con la selvaggina che la fa spesso da padrone. Antipasti di crostini e salumi (molto buoni), pasta fatta in casa tra i primi, tra cui pici al ragù, tortelloni al pecorino erborinato, zuppa volterrana, ottime pappardelle alla lepre oppure cinghiale. Poi trippa, fritto misto di terra con cervello, cinghiale in umido, filetto di maiale alla griglia, baccalà rifatto (ecco, questo piatto proprio non mi è piaciuto). Oppure tagliate di manzo e bistecca alla fiorentina. Selezione di pecorini e poi dolci di Lucia, panna cotta o la nostra crema calda (buona).
Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Touring: "Appena fuori Volterra, un locale dall'ambiente caldo e accogliente, specializzato in piatti toscani, esclusivamente a base di carne; nel menu, spiccano gustose pietanze tra cui la rinomata zuppa volterrana o l'appetitoso "baccalà rifatto" o la trippa"Per l' Accademia Italiana della Cucina: "Entrando in questo ristorante ci si meraviglia di dover passare dal bar; negli anni il bar è stato ampliato con la trattoria ma tutto è rimasto immutato e l’aria che vi si respira è quella di una volta. La cucina è quella di casa, che le nonne e le mamme cucinavano per il pranzo domenicale, sapori genuini e antichi di una cucina che rispecchia in pieno la tradizione. La gentilezza e la competenza sono i tratti tipici di questa vecchia trattoria. Il gestore è molto attento nella scelta di prodotti a km. 0. La madre, la signora Lucia prepara con amore tutti i piatti, anche le marmellate, che accompagnano i gustosi formaggi e le crostate.
Piatti tipici:
zuppa alla volterrana
pappardelle al cinghiale
minestra di ceci
risotto con i funghi
cinghiale in umido
baccalà rifatto
Piatto da non perdere:
fritto di cervello coniglio pollo e verdure"
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