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Voto: 73
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Ultima visita: 11/2022
Fascia di prezzo: 13-18
Guide e recensioni: Gambero Rosso, I Cento Torino
-Torino- (TO)
Una delle più belle serate dell'anno scorso, quella in cui io ed Alessandra abbiamo assistito al fantastico concerto del mio idolo James Taylor al Teatro Colosseo di Torino, in una piovosa serata di novembre.
E prima del concerto cosa di meglio di una buona trattoria cinese, di quelle cinesi per cinesi? Quelle che piacciono tanto a me, quelle originali, dove i sapori sono quelli che ho provato davvero in Cina le poche volte che ci sono stato, per motivi lavorativi.
Grandissimo James, che avevo già visto in concerto negli States nella lontana estate del 1998 a Grand Rapids, nel Michigan, e che ho avuto la fortuna di rivedere qui da noi, e spero che ci siano ancora altre occasioni, perchè da Sweet Baby James a Carolina On My Mind, passando per How Sweet It Is To Be Loved By You e per concludersi con la stupenda You've Got A Friend, non vi è ombra di dubbio che ad oggi non ci sia un musicista e compositore vivente del suo livello, a parte Elton John, Paul Mc Cartney e Mick Jagger.
Tornando a Oh Crispa! qui troverete cucina di Shanghai in un piccolo stanzino nel quartiere più in di Torino, San Salvario, cuore della movida piemontese. Favolosi i noodles piccanti del Sichuan (cong you ban mian), ottimi i ravioli di brodo (non in brodo, i xiaolongbao). Un po' troppo piccolo e scomodo per gli sgabelloni (naturalmente sono riuscito a rovesciare un piatto) ma sicuramente molto valido. Da tornarci.
Per il Gambero Rosso: "Gestito da un particolarissimo duo italo-cinese - Sandro e Tingting (la titolare) - è un localino dal design accattivante che in breve tempo ha conquistato meritati consensi fra i torinesi per la qualità dell'offerta, comprese le opzioni per i vegetariani. Lo street food cinese qui è l'assoluto protagonista, con proposte preparate al momento e con ingredienti di qualità, perlopiù biologici. Si ordina alla cassa, ci si serve di salse e bevande e si aspetta l'arrivo dei piatti scelti. Da non perdere le crêpes di farina di grano tenero e mais, i tipici panini al vapore, i ravioli in vari modi (ottimi quelli ripieni di brodo), gli spaghetti fatti a mano con differenti condimenti, il ramen. Anche i dolci fanno la loro parte."
Per I Cento Torino: "Non c'è bisogno che vi raccontiamo quanto ci piacciano i "cinesi per cinesi", quelle trattorie orientali cosi ruspanti da far impallidire le piolacce più veraci: in queste pagine trovate Mei Shi Mei Ke, e avete trovato la Grande Muraglia e altre delizie tutte zampe di gallina e teste d'anatra spaccate in due. Ma da un paio d'anni c'è un localino made in Shanghai che invece ci innamora per i suoi sapori nitidi e il suo stile: è Oh Crispa, delizioso stanzino design nell'angolo più gentrificato del più gentrificato dei quartieri torinesi, San Salvario. Nel 2017 la giovane designer cinese Tingting e il di lei piemontesissimo marito Sandro hanno varato quella che in origine era una crệperie: infatti non tutti sanno che (come la rubrica della Settimana Enigmistica) Shanghai ha una tradizione di crêpes particolari. Si chiamano jianbing guozi, sono di farina di grano tenero e mais, farcite di uovo, coriandolo, erba cipollina, salsa tian mian, piccante e d'una frittella di farina croccante cui si possono aggiungere pollo e patate, o il maiale grasso, o i BlackAngus eccetera. All'inizio a godersele era soprattutto la giovane borghesia cinese - quella arrivata a Torino per il Poli, a occhio - ma poi la voce si è sparsa e per contentare il pubblico ormai vasto Tina (cosi tutti chiamano Tingting) e Sandro hanno arricchito il menu: sono arrivati i dan dan mian, i noodles piccanti del Sichuan, i cong you ban mian, i noodles in olio con erba Cipollina, ma soprattutto gli amatissimi xiaolongbao, dei ravioli DI brodo (non IN) che sono una squisitezza da BERE (Vi spiegheranno come, per salvarvi da ustioni di terzo Dan). Ora alla cassa c'è un ragazzo dalla loquacità teatrale, a cucinare tre giovani d'ogni parte del mondo e l'aria generale è meravigliosamente cosmopolita. Ordinate, prendete l'immancabile Tsingtao dal frighetto - o vi fate fare un buon tè verde bio - vi sedete sugli sgabelloni e con dieci, 15 euro scoprite la Cina più moderna e creativa."
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