https://osteriadelferrovecchio.it/
Voto: 84
Numero di visite: 1
Ultima visita: 09/2022
Fascia di prezzo: 35-54
Guide e recensioni: Espresso, RomagnaATavola
-Forlì- (FC)
Un buon indirizzo a Forlì per gli amanti della carne e soprattutto dei grandi tagli alla griglia. Qui sono davvero i maestri del fuoco, e le loro succulente grigliate, i loro Tomahawk e tante altre prelibatezze che giungono da tutto il Paese rendono unico questo locale nel panorama romagnolo.
Io ci sono venuto una sera di settembre dell' anno scorso e sono stato molto bene, in un locale moderno e con una gestione giovane che rendono estremamente piacevole la sosta.
Stile industrial-chic per questa raccolta osteria che deve il nome alla piazza dove un tempo si svolgeva lo scambio del ferro vecchio, offre una cucina semplice e saporita, tipica tradizionale romagnola.
Buona davvero la mia grigliata mista dopo aver gustato degli ottimi tortellini.
Ottimo giudizio sulla guida dell' Espresso, l'unica guida a recensire il locale romagnolo.
Per l'Espresso: "Questa raccolta osteria dallo stile industrial-chic (che deve il nome alla piazza in cui si svolgeva lo scambio del ferro) offre una cucina semplice e saporita, secondo quanto detta la tradizione romagnola. Buona la selezione di salumi, tra i primi strozzapreti con salsiccia e squaquerone, tagliatelle al ragù sia in rosso che in bianco con carni da cortile e quindi via alle danze con tagli di Romagnola, Chianina, Fassona sapientemente grigliate dal cuoco-titolare e da lui tagliate al tavolo dei commensali.
Ecco qui cosa ci ha raccontato.
La settimana inizia all’Osteria del Ferrovecchio all’insegna delle scoperte.
Siamo a Forlì, all’interno del complesso dei Musei San Domenico, il nuovo centro culturale della città. L’Osteria del Ferrovecchio si affaccia su piazza Dante Alighieri, la vecchia piazza di scambio del ferro vecchio.
L’osteria nasce nel 2018 dall’idea di Endri, titolare e chef. Dopo esperienze all’estero e l’apertura di Zio Bio 100% Naturale – altro locale di punta del quartiere per gli amanti del cibo biologico naturale – ha intrapreso questa nuova avventura con Alda, che lo accompagna in sala.
Entro nel locale e ad accogliermi ci sono il sorriso e l’affabilità di Alda, un attimo e mi sento già a casa.
L’atmosfera è ospitale e famigliare come quella di un’osteria popolare, ma si capisce subito che l’approccio è fresco e giovane, di chi prende spunto dal passato per guardare al futuro.
L’arredamento richiama il tema del ferro vecchio, ma è reinterpretato in stile “ industrial” e minimal : le sedie, i tavoli, le mensole sono tutti realizzati artigianalmente e in parte con materiali di recupero.
Il menù è un appassionato elogio alla cucina romagnola con una selezione più ristretta e genuina. Qui si predilige la qualità e come spiega Endri sono inseriti a menù solo ed esclusivamente piatti che riescono a garantire una continuità di freschezza.
Dal menù non mancano certo piatti della tradizione: come il tipico tagliere di salumi e formaggi, i crostini di fegatini e le tagliatelle al ragù. Tutto è rigorosamente fatto in casa o prodotto su indicazione di Endri da produttori locali: la pasta fresca, la piada, le confetture, i dolci, i salumi e i formaggi.
Nei fuori menù trovano spazio i prodotti di stagione e la creatività dello chef, che si reca tutti i giorni dai mercati e produttori locali. L’osteria si contraddistingue infatti per la cura nella scelta delle materie prime, tutte strettamente legate al territorio, con particolare attenzione alla selezione della carne.
Mi lascio consigliare dallo chef e, in vista dell’autunno, opto per i Crostini ai fegatini e per la Braciola di maiale con finferli e patate. Inganno l’attesa dando un’occhiata alla Carta dei Vini redatta da Alda. La lista comprende una vasta proposta di vini del territorio ma anche di referenze fuori regione. La scelta inoltre cambia continuamente in base ai piatti, con l’idea di proporre un’offerta sempre nuova.
Arrivano i crostini, ognuno ha sopra una generosa dose di salsa preparata a base di fegatini di coniglio, anatra e pollo.
Il pane caldo si sposa perfettamente con i fegatini e l’aroma delle erbe aromatiche, la salsa si scioglie cremosa in bocca e il gusto è allo stesso tempo ricco di sapore ma delicato, equilibrato dalle erbe aromatiche e dalla leggera e piacevole nota amara sul finale. I capperi, i pomodorini regalano una nota fresca al piatto. Mi gusto silenziosamente i crostini e attendo con curiosità la braciola di maiale.
Tempo dieci minuti e arriva la Braciola accompagnata da finferli e patate al forno.
La carne proviene da un produttore biologico locale ed è succosa e tenera, il colore è bello roseo indice di freschezza ed è così saporita che basta giusto qualche erba aromatica e la cottura sulla griglia ad esaltarla.
Nella loro delicatezza i finferli e le patate al forno (rigorosamente con la buccia) sono il giusto accompagnamento a questo piatto perché con la loro dolcezza e la lieve nota di sottobosco non sminuiscono la carne ma la esaltano e creano un accostamento di sapori e profumi ampio.
Concludo la mia cena molto soddisfatta, non solo dagli ottimi piatti ma anche dalla cortesia e dalla piacevole atmosfera, certa che rimetterò di nuovo piede all’Osteria del Ferrovecchio, e curiosa di sapere come Endri e Alda mi sorprenderanno la prossima volta."
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