https://www.osteriadaalberto.it/
Voto: 89
Numero di visite: 3
Ultima visita: 03/2023
Fascia di prezzo: 35-50
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Alice, Touring
-Venezia- (VE)
L'altra sera per la terza volta sono stato all' Osteria da Alberto a Venezia, in Cannaregio, a due passi dalla bellissima chiesa di San Zanipolo (San Giovanni e Paolo) e dalla Scuola Grande di San Marco.
L'ultima volta vi ero venuto in compagnia di colleghi della azienda dove ho lavorato con grandi soddisfazioni per 23 anni nel ottobre del 2011 (pochi giorni prima di lasciare il mio posto di lavoro), mentre questa volta ci sono stato in compagnia di un altro collega dell'attuale azienda dove lavoro da già ben 12 anni con altrettante ottime e gratificanti soddisfazioni.
E con la possibilità di essere sempre in giro per lavoro in Italia e talvolta all'estero ma di potermi anche dedicare a questa mia passione di ricerca enogastronomica che mi consente di arricchire il mio enorme database di locali, osterie, trattorie, bistrot, ristoranti e pizzerie varie...
Tornando da Alberto, quest'ultima visita ha fatto aumentare il voto che è passato da 82 a 89 punti con un menù sempre tradizionale, con piatti gustosi ed abbondanti, con prezzi corretti ed un servizio impeccabile seppur con il locale strapieno, come capita frequentemente a Venezia in tanti bacari ed osterie dove la prenotazione è obbligatoria in qualsiasi giorno della settimana ed in qualsiasi periodo dell'anno.
Cucina naturalmente tradizionale veneziana con cicheti e qualche primo piatto (davvero ottimi gli spaghetti alle seppie al nero), molto interessanti anche gli spaghetti alla busara con scampi, il risotto alla pescatora e un fuori menù con tagliolini con pescato fresco del giorno, poi tra i secondi frittura, baccalà mantecato (molto buono) o alla vicentina, fegato alla veneziana, branzino o orata da farsi alla griglia o al forno a piacere del commensale e altri piatti che hanno arricchito il menù che un tempo era molto più stringato. Molto piacevole anche il prosecco fermo della casa.
Piatti imperdibili: cozze o vongole in tecia; sarde in saor; spaghetti alla busara; spaghetti al nero di seppia; fegato alla veneziana; piovre in umido. Dolci della casa".
Per Osterie d'Italia 1998: "Pur situata in una zona lontana dagli itinerari turistici e dai passaggi abituali dei veneziani - a metà strada tra la stupenda quattrocentesca Chiesa dei Miracoli, tutta rivestita di marmi policromi, sintesi di armonia rinascimentale e e di preziosismi bizantini, e Campo San Giovanni e Paolo, dominato dalla monumentale chiesa gotica di San Zanipolo, Pantheon ufficiale della Serenissima - questa osteria sta riscuotendo un sempre maggior successo grazie alla professionalità del giovane cuoco: Alberto.
Infatti non troverete facilmente posto senza prenotare, nemmeno in stagione non turistica.
La grande attrazione è il bancone: generosa è l'offerta di ombre e cicheti, nervetti e cipolla, polpettine, baccalà con polenta, seppioline, sarde in saor, musetto, castraure, folpeti e tutte le frattaglie possibili e immaginabili. Accompagnerete i cicheti con un buon Prosecco sfuso, ma non mancano alcune etichette. Ci si può anche accomodare ai tavoli (non ci sarà nessun ricarico né per servizio né per il coperto) per degustare quello che quel giorno il cuoco ha deciso di preparare: un risottino o degli spaghettini con caparossoli oppure delle seppie in umido o del baccala con polenta, ma anche un buon pasticcio di pesce o di verdure. I prezzi sono molto contenuti: dalle 900 lire di un'ombra di sfuso alle 1600 di Prosecco spento, dalle 2 mila lire di un folpeto alle 6500 di un risotto, dalle 10 mila delle seppie o del baccalà alle 12 mila degli spaghettini con caparossoli."
La grande attrazione è il bancone: generosa è l'offerta di ombre e cicheti, nervetti e cipolla, polpettine, baccalà con polenta, seppioline, sarde in saor, musetto, castraure, folpeti e tutte le frattaglie possibili e immaginabili. Accompagnerete i cicheti con un buon Prosecco sfuso, ma non mancano alcune etichette. Ci si può anche accomodare ai tavoli (non ci sarà nessun ricarico né per servizio né per il coperto) per degustare quello che quel giorno il cuoco ha deciso di preparare: un risottino o degli spaghettini con caparossoli oppure delle seppie in umido o del baccala con polenta, ma anche un buon pasticcio di pesce o di verdure. I prezzi sono molto contenuti: dalle 900 lire di un'ombra di sfuso alle 1600 di Prosecco spento, dalle 2 mila lire di un folpeto alle 6500 di un risotto, dalle 10 mila delle seppie o del baccalà alle 12 mila degli spaghettini con caparossoli."
Per il Touring: "Un'osteria vecchio stile, tutto legno, bottiglie e fiaschi di vino in bella mostra. Qui vengono proposte specialità locali come il baccalà in tutte le salse e dei gustosi fritti, come ad esempio le palline di baccalà mantecato e fritto, grandi successi della casa. In alternativa al pasto tradizionale si può divagare fra i numerosi cicchetti al banco (da 1 a 3 euro) tra i quali è d'obbligo assaggiare i nervetti con la cipolla, le polpette, le mozzarelline con l'acciuga, le seppioline, le sarde in saor. Rapporto qualità-prezzo equilibrato"
Per Alice: "Osteria nota per i buoni piatti di pesce e per l'ambiente caratteristico, con damigiane sparse ovunque, a dare un originale tocco di colore e d'allegria."
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