https://www.pizzeriaranzani13.it/
Voto: 82
Numero di visite: più di 5
Ultima visita: 03/2023
Fascia di prezzo: 13-25
Guide e recensioni: Slow Food, Espresso, Gambero Rosso, Touring, 50TopPizza, EmiliaRomagnaATavola, Repubblica
-Bologna- (BO)
Da questo post, redatto il 10 marzo 2023, ho deciso che cambierò strategia di pubblicazione, ed invece che realizzare i post per posizione in classifica (ho oramai recensito le prime 600 posizioni, quindi sicuramente i locali 👍) li realizzerò in funzione della data di visita, a partire dai più recenti... quindi da ora troverete i post dei locali nei quali sono stato da poche ore fa a... 30 anni fa 😂).
Bene, iniziamo dalla Pizzeria Ranzani 13 di Bologna, dove ho pranzato in diverse occasioni sempre in compagnia di tecnici dell' I.N.F.N. di Bologna, l' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dove sono stato in moltissime occasioni di lavoro, che si trova proprio di fronte all' ingresso della pizzeria sulla via Ranzani appunto, a nemmeno 30 passi... Quindi non abbiamo mai dovuto fare molta fatica per raggiungere questo bellissimo locale, recensito con molti apprezzamenti dall' Espresso e soprattutto dal Gambero Rosso, che assegna 2 spicchi come riconoscimento dell' alto livello.
Una delle mie pizzerie preferite in assoluto, questa di Bologna, che sforna ottime pizze classiche e gourmet a prezzi corretti (non come tante pizzerie "gourmet" che si fanno pagare come se stessi mangiando del caviale...), ottima anche per hamburger e altri piatti comunque ben eseguiti.
Per il Touring: "Fra le migliori pizzerie della città, un locale affollato ubicato vicino alla zona universitaria, di sera è anche pub. Propone pizze di tipo tradizionale o creativo, ma anche hamburger gourmet, insalate e piatti cucinati a pranzo. Degni di nota l’impasto leggero e digeribile, preparato con farine bio non raffinate e un lievito madre a base di miele di acacia bio, e le materie prime della guarnizione, come i pomodori San Marzano e la mozzarella di bufala Dop. In abbinamento una vastissima carta di birre artigianali, non pastorizzate e non filtrate del territorio e non".
Menu diviso fra tradizionali, gourmet e la storia della Margherita di cui sono proposte sei versioni, una su tutte la "Quattro facce", con quattro diversi tipi di pomodoro: San Marzano, Pacchetelle, Mimosa e Spunzilla. Di livello la selezione delle birre."
Per La Repubblica: " Ranzani 13, birre e pizze fra una vecchia Suzuki e il lardo di Colonnata
Nel biglietto da visita questo locale rivendica la sua polivalenza: pizzeria, birreria e italianpub. L' entrata è sulla birreria-pub: sfiorando una vecchia due tempi Suzuki GT 380 e una macchina per espresso Faema, tra comodi divani chester in pelle, un lungo bancone bar fornito di spillatori di diverse birre artigianali non pastorizzate, ci si accomoda nella zona pizzeria. I tavoli sono ravvicinati, soprattutto quelli piccolissimi per le coppie, distanze da bistrot parigino a danno del comfort e della privacy. L' arredamento non è convenzionale, sulle pareti grigio chiaro e bordeaux, specchi da comò, dall' alto soffitto lampadari diversi per stile e colore, come le lampade distribuite qua e là. Il sorridente e disponibile cameriere ci favorisce il menu delle pizze, una dozzina di alternative, con possibilità di personalizzazione, più che sufficiente per soddisfare i gusti di tutti. In alternativa alla pizza, alcuni sfiziosi fritti, gli hamburger della casa, culatello, battuta di carne e cotoletta. Da bere, seppure non elencate in lista, oltre alle birre alla spina, altre birre artigianali in bottiglia e bibite selezionate. Partiamo con la classica Margherita (5 euro). La pizza, cotta in forno a gas, si presenta un po' bruciacchiata su parte del bordo che, in stile napoletano, è abbondante. L' impasto è comunque leggero e digeribile, condito con pomodoro San Marzano, mozzarella e una foglia di basilico. Il risultato, seppure non entusiasmante, è corretto. Proseguiamo con l' hamburger della casa (10 euro): il classico panino del fast food, rivisitato con l' aggiunta di una fettina di lardo di Colonnata, mozzarella affumicata, pomodori secchi e, purtroppo, una dose massiccia di senape, prevaricante sul resto. Peccato, perché gli ingredienti utilizzati, dal pane alla carne, sono di qualità, come pure le patatine fritte di contorno. In definitiva, se il pub-birreria appare un indirizzo consigliato, la pizzeria-ristorante necessita di qualche perfezionamento. Per pizza, una buona birra e un caffè comune, conto medio 11/18 euro"
Nel biglietto da visita questo locale rivendica la sua polivalenza: pizzeria, birreria e italianpub. L' entrata è sulla birreria-pub: sfiorando una vecchia due tempi Suzuki GT 380 e una macchina per espresso Faema, tra comodi divani chester in pelle, un lungo bancone bar fornito di spillatori di diverse birre artigianali non pastorizzate, ci si accomoda nella zona pizzeria. I tavoli sono ravvicinati, soprattutto quelli piccolissimi per le coppie, distanze da bistrot parigino a danno del comfort e della privacy. L' arredamento non è convenzionale, sulle pareti grigio chiaro e bordeaux, specchi da comò, dall' alto soffitto lampadari diversi per stile e colore, come le lampade distribuite qua e là. Il sorridente e disponibile cameriere ci favorisce il menu delle pizze, una dozzina di alternative, con possibilità di personalizzazione, più che sufficiente per soddisfare i gusti di tutti. In alternativa alla pizza, alcuni sfiziosi fritti, gli hamburger della casa, culatello, battuta di carne e cotoletta. Da bere, seppure non elencate in lista, oltre alle birre alla spina, altre birre artigianali in bottiglia e bibite selezionate. Partiamo con la classica Margherita (5 euro). La pizza, cotta in forno a gas, si presenta un po' bruciacchiata su parte del bordo che, in stile napoletano, è abbondante. L' impasto è comunque leggero e digeribile, condito con pomodoro San Marzano, mozzarella e una foglia di basilico. Il risultato, seppure non entusiasmante, è corretto. Proseguiamo con l' hamburger della casa (10 euro): il classico panino del fast food, rivisitato con l' aggiunta di una fettina di lardo di Colonnata, mozzarella affumicata, pomodori secchi e, purtroppo, una dose massiccia di senape, prevaricante sul resto. Peccato, perché gli ingredienti utilizzati, dal pane alla carne, sono di qualità, come pure le patatine fritte di contorno. In definitiva, se il pub-birreria appare un indirizzo consigliato, la pizzeria-ristorante necessita di qualche perfezionamento. Per pizza, una buona birra e un caffè comune, conto medio 11/18 euro"
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