La Locanda Del Principe (84)

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Voto: 84

Numero di visite: 1

Ultima visita: 04/2018

Fascia di prezzo: 35-48

Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Alice

-Artena- (RM)

Sono stato nella vecchia location di quest' ottima trattoria nell' aprile del 2018, poi dopo il Covid si è spostata più a valle, a 4 chilometri dal centro storico, abbandonando quella che era stata, fino al 2019, la grotta che la ospitava, con i suoi pregi e difetti (luogo molto caratteristico, come si può vedere dalle mie fotografie ma anche abbastanza umido e malsano, con infiltrazioni d'acqua da più parti). Ora dalle foto che ho visto sulla loro pagina Facebook in un ambiente più spazioso, con un bel giardino esterno, sarà maggiormente facile rilassarsi davanti ad un bel piatto di pasta fresca preparato dalle abili mani di nonna Agata. La famiglia Pomponi da quasi 2 lustri gestisce questo locale con semplicità e cordialità, riscuotendo successo grazie alle materie prime genuine, dall' agnello ai formaggi reperiti in zona e da piccoli produttori nazionali. Rispetto delle stagionalità, il menù di Rosanna è legato alla cucina artenese, con antipasti rustici, prosciutto tagliato a mano, insalata di porcini, formaggi ovini, carciofini in pastella. Tra i primi gnocchi lunghi, fettuccine, polenta da condire con sugo di lepre o ragù di chianina, cinghiale o capretto, in stagione con funghi galletti, broccoli e guanciale. Ottime carni anche tra i secondi, abbacchio a scottadito, cinghiale al vino rosso, maialino al forno, salsiccia. Molto interessanti anche i sempre più frequenti piatti di pesce nella nuova location, come si può vedere dalle foto tratte dal web. Dolci casalinghi (ottimo tortino di mele caldo) e vini del Cesanese e altri bianchi del Lazio.

Per Osterie d'Italia 2019: "Dal centro di Artena il locale si è da poco trasferito a quattro chilometri di distanza, a Contrada Colubro. In campagna, con ampi spazi, è immutata la dedizione della famiglia Pomponi alla cucina artenese e ci sono inoltre alcuni piccoli produttori della zona che forniscono formaggi e carni.

Il ricco menù presenta solo preparazioni con prodotti di stagione. Si parte con prosciutto tagliato a ma-
no, formaggi misti del territorio, ottimi carciofi fritti in pastella. Nei primi piatti si esprime tutta la bontà della cucina casalinga con eccellenti gnocchi lunghi con ragù bianco di coniglio (11€), fettuccine con carciofi e guanciale, gnocchi di patate con zucca, radicchio e guanciale: la lista dei condimenti è, ancora molto lunga e golosa, comprende l'imperdibile sugo di salsicce e spuntature sulla domenicale polenta (12€). Ottime le carni selezionate direttamente da Fabio Pomponi, tra cui un ottimo abbacchio alla cacciatora (14 €), il cinghiale al vino rosso e le costolette di abbacchio fritte dorate. Ben fatti i con-
torni: abbiamo provato il carciofo alla romana e un'ottima cicoria con schietto sapore d'altri tempi. Tra i dolci preparati da Clelia, molto buoni il fagottino di mele al cioccolato e il tiramisù. Piccola lista di vini locali; gradevole il Cesanese sfuso."

Per Alice: "Nel centro del suggestivo borgo, in una caratteristica grotta-cantina, un indirizzo piacevole dalla calda gestione famigliare. Le proposte sono ancorate alla tradizione del luogo: fettuccine fatte a mano condite secondo stagione (asparagi, guanciale, pomodorini e pecorino, funghi porcini), gnocchi lunghi al sugo di lepre, abbacchio a scottadito o al tegame con carciofi, maialino al forno, polenta con spuntature di maiale. Dolci casalinghi, bella cantina tutta laziale".

Alcune immagini dal web: