https://hosteriagrappolodoro.it/
Voto: 94
Numero di visite: 1
Ultima visita: 12/2022
Fascia di prezzo: 34-51
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Michelin, Gambero Rosso, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring
-Roma- (RM)
3 Gamberi del Gambero Rosso 2023, Chiocciola Slow Food Osterie d'Italia 2023, Bib Gourmand della Michelin 2023... e che volete di più?
Ottimo locale in centro Roma, zona Campo de' Fiori, cucina e contesto ambientale quanto mai romani senza deformazioni turistiche, ambiente sobrio ed elegante, nulla a che vedere con locali che pullulano il centro città e nulla hanno a che vedere con la tradizione.
Qui Antonello Magliari e la sua allegra brigata propongono cucina verace romanesca, che negli anni si è adeguata alla clientela meno caciarosa e più attenta ai sapori ed alla materia prima. Quindi menù della tradizione o scelta alla carta, qui non si sbaglia.
Noi siamo venuti in un bel gruppetto di amici, colleghi e clienti marchigiani che per l'occasione si sono attraversati l'Italia dall' Adriatico alla capitale, e tutti sono rimasti assolutamente soddisfatti della mia scelta di pranzare al Grappolo d'Oro, che mio figlio Filippo mi aveva già decantato con grande enfasi nelle sue due precedenti visite, mentre per me si trattava della prima volta.
PS: Il Gambero Rosso conferma i 3 gamberi anche per il 2024
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
News novembre 2023: Bib Gourmand Michelin 2024 confermato
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!
Aggiornamento 25/10/2024: Il Gambero Rosso conferma i 3 gamberi anche per il 2025
Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Gambero Rosso 2024, 3 Gamberi, rapporto qualità prezzo favorevole: "La consolazione di trovare in questa zona, battutissima dal turismo e sempre più farcita dai replicanti del cibo - insegne sospette fin dalla proposizione, ma premiate da falangi di ignari "foresti" reclutati da sirene web addestrate a cantar gli osanna del "fake food" - una cucina vera, calda, appassionata (e anche smaliziata, e proposta col giusto pizzico di consapevolezza di chi sa bene cosa è Roma per i romani e i residenti, e cosa invece per chi ci arriva, magari per un tour lampo, da lontanissimo) non avrebbe già di per sè prezzo. Ma s'innalza poi ancora, e di parecchio, quando si verificano quelli dei menù e dei piatti del Grappolo d'Oro. Percorso romano (e non per finta, e non imposto: primo e secondo a scelta tra tre opzioni, con tre antipasti a precedere, contorno e dolce della casa) a 34 euro. E piatti da 7 a 20, con media affabile attorno ai 15. Una pacchia. Che, per fortuna dei frequentatori (moltissimi e fedeli) non vuol saperne, per ora, di finire. E dunque a cuor leggero (e dindarolo non alleggerito) godetevi, ad esempio, la super trippa con il "suo sugo autentico"; la cacio e pepe consacrata dall'uso dei doverosi tonnarelli e verace, pur nella affabile cremosità dell'insieme, per consistenza perfetta e tensione di pepe (servito anche a parte per eventuali, ma davvero non necessari, ritocchi individuali); la misticanza ripassata, gustosissimo pezzo di un mini repertorio in cui anche i "veggie" trovano verdura per i loro denti; e l'eventuale piatto del dì dalla piccola lista aggiuntiva che cambia ogni giorno. Finale di rara e romanissima genuinità - ma qui il frutto di distillata sapienza, quella della brava pasticcera Stefania - con il goloso maritozzo abbinabile a panna, zabaione e ricotta; il commovente "salame" al cioccolato; la crostata alle marmellate bio. Vini di qualità , proposti con competenza (e orgoglio per il miglior Lazio). E, in generale, servizio che sposa cura e ritmo (vitale in una sala e in un posto così) con disinvolta souplesse. Premio MIGLIOR DEGUSTAZIONE DI FORMAGGI"
Per il Golosario 2024:
Per il Touring: "In zona Campo de' Fiori, una grande trattoria dalla gestione moderna, appassionata e capace. Ampia offerta di piatti tradizionali che segue le stagioni e abbinamenti di vini locali di qualità ."
Per l' Accademia: "Situato nella bella piazza della Cancelleria, il locale è composto da due ambienti: quello più raccolto e accogliente della vecchia osteria, e la larga sala, con arredi e tavoli moderni. La cucina, che utilizza materie prime del territorio, è quella classica romana, semplice ma saporita, incentrata sui tradizionali piatti del “quinto quarto”, tra i quali le “polpette di coda alla vaccinara”, servite anche assieme a quelle di bollito. Favorevole il rapporto qualità -prezzo, come dimostra fra l’altro il menu degustazione di cucina romana, un percorso guidato tra poche ma valide alternative, al prezzo di 34 euro. Discreta la lista dei vini.
Piatti tipici:
rigatoni all’amatriciana
mezzi paccheri con alici, pomodorini, mollica tostata, finocchietto e pecorino
tonnarelli cacio e pepe (fatti in casa)
guancia di manzo brasata al Chianti
agnello al forno con patate
semifreddo al pistacchio con salsa di cioccolato
Piatto da non perdere:
spaghetti alla carbonara"
Per Alice: "Dirimpettaio del segnalatissimo Ditirambo (stessa conduzione e medesima qualità ), un locale piacevole (ambientazione essenziale e gradevolissima), particolarmente prodigo di buone sorprese. Si tratta di piatti per lo più legati alla tradizione gastronomica romana (dai primi classici, alle carni selezionate, ai piatti a base di pesce)"
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