Voto: 92
Numero di visite: 3
Ultima visita: 11/2024
Fascia di prezzo: 38-61
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Alice, Touring
-Rimini- (RN)
Aggiornamento del novembre 2024:
A me, l'Osteria de Borg mi piace provarla con i climi freddi, perchè la loro cucina di terra si sposa meglio con le stagioni autunnali ed invernali che non con quelle calde estive. Quindi, dopo la mia esperienza del gennaio del 2023, questa sera sono tornato a cenare in questa bella ed accogliente osteria, che, senza ombra di dubbio, sale ancora di un paio di punti nella mia classifica, passando agli attuali 92 (con la conquista della seconda barba 🧔) che collocano l'Osteria de Borg all'attuale 282esima posizione (dalla precedente 390esima).
Stasera cena a tema Mora Romagnola, a partire dai salumi misti (buonissimi) accompagnati da ottima piada per concludersi con strozzapreti con ragù bianco di salsiccia di mora romagnola e broccoli.
Forse questo piatto l'ho trovato un po' troppo saporito, al limite del troppo sapido... ma non mi è dispiaciuto, in effetti la salsiccia saporita veniva attenuata dal broccolo, quindi l'equilibrio, se non proprio perfetto, riusciva a farsi apprezzare.
Servizio molto puntuale, conto un pelino alto...
Questo il mio post precedente:
Modifica di un post precedente dove l'Osteria de Borg condivideva con Il Quinto Quarto di Roma il voto e la posizione in classifica, il locale da me provato ben 10 anni fa, nel 2013, è oggi salito in classifica di 2 punti (da 88 agli attuali 90), scalando diverse posizioni ed attestandosi all'attuale 291esimo posto, degnissimo di tutto rispetto!
Ci sono tornato dopo 10 anni, nel mese di gennaio 2023, sempre da solo a cena, sempre per motivi lavorativi di trasferta come spesso accade, ed ho nuovamente riscontrato un ottimo livello di cucina di territorio con eccellenti materie prime, meritevole di essere ancora oggi recensito praticamente da tutte le guide nazionali (Bib Gourmand della Michelin 2023 e 2 gamberi per il Gambero Rosso, oltre ad Osterie d'Italia 23, Golosario 23, ecc...).
Un'osteria popolare dove gustare piadina romagnola accompagnata da salumi di mora e tanti primi piatti fatti in casa, nel quartiere San Giuliano, oltre al Ponte di Tiberio, che propone cucina di terra.
Pasta liscia o ripiena come cappelletti alle carote, piatto forte del locale, poi via con le carni di mora romagnola e castrato, cotte alla brace oppure polpette o zucchine ripiene. Buoni vini e dolci come la zuppa inglese. Tra i piatti imperdibili gli strozzapreti con pomodorini, salsiccia e stridoli e quindi il misto di mora romagnola alla brace oppure gratinati misti al forno.
In questa occasione ho mangiato la minestra di patacotc con goletta di mora romagnola, verza patate e zucca (buonissima) poi a seguire il Misto dell'Osteria di Mora Romagnola alla Brace, piatto forte del locale, consigliato dal Bib Gourmand Michelin e con prodotti Presidi Slow Food: una squisitezza!
News novembre 2023: Bib Gourmand Michelin 2024 confermato
Per Osterie d'Italia 2024: "Osteria dall'atmosfera popolare dove gustare piadina romagnola e tanta pasta fatta in casa, liscia o ripiena.
Nel cuore del borgo San Giuliano, amico villaggio di pescatori tra i più famosi della Romagna, si trova questa osteria di terra, espressione della tradizione riminese. Qui si può gustare un'esperienza romagnola a 360 gradi, a partire dai piatti fino ad arrivare all'ambiente informale e popolare, merito anche delle stampe Pascucci impresse sui tanti strofinacci appesi al soffitto. Un'atmosfera senza tempo che accompagna piacevolmente lutto il pasto.
La piadina, qui nella sua versione più spessa, si sposa perfettamente con i salumi di mora romagnola o con il prosciutto crudo dell'Appennino. Tra i primi piatti, la pasta all'uovo fatta in casa e la vera protagonista, in primis i Cappelletti alle carote, o quelli tradizionali in brodo di gallina. Nei secondi, la fiorentina della Val Marecchia, cosi come le carni di mora romagnola e di castrato, vengono grigliate con maestria. Per concludere in bellezza, un goloso bianco mangiare o l'imperdibile zuppa inglese.
I PIATTI: Cappelletti alle carote, Grigliata di mora alla brace, Zuppa inglese"
Per il Gambero Rosso 2024:
Per il Mangiarozzo 2017:
Sempre per la Michelin: "Borgo San Giuliano fa parte della Rimini vecchia: ad una passeggiata dal mare, un quartiere di viuzze e case colorate dove un tempo vivevano i pescatori è lo scenario oggi di questa valida osteria, soprattutto in estate quando ci si accomoda nella piazzetta esterna, altrimenti all'interno in due sale dai rustici arredi vintage, in realtà curatissimi! Su questo sfondo si celebra la più tipica cucina romagnola di terra, tra salumi di qualità , paste fresche fatte in casa (imperdibili i cappelletti in brodo di gallina) e carni tra cui la mora romagnola utilizzata in varie portate."
Per il Golosario 2024:
Per il Golosario 2024:
Per il Touring 2024: "Nell'ampia sala dai colori vivaci e stampe d'epoca alle pareti e nel piccolo dehors, si può assaporare la vera tradizione della Romagna più autentica. Dai taglieri con i salumi di Mora Romagnola e i formaggi, passatelli con la salsiccia, strozzapreti alla boscaiola con salsiccia, i patacot, tipici maltagliati, alla costata della Valmarecchia alla brace. Un'attenta ricerca degli ingredienti fra i produttori dell'entroterra e un prezzo conveniente, ne fanno un luogo da non mancare"
Sempre per il Touring: "Piacevole locale che propone, tra le specialità , una selezione biologica di affettati romagnoli, pasta fatta in casa (da provare tagliatelle al ragù), piadina artigianale tirata a mano a vista, fiorentina o costata della Valmarecchia alla brace, accompagnata magari da un buon bicchiere di Sangiovese della Romagna. Per finire, dolci al cucchiaio dello chef (bavaresi, semifreddi e torte)"
Per Alice 2011: "Tra questi vicoli respirerete l'atmosfera della Rimini migliore, quella che vide crescere Federico Fellini e che continua a rendere così unico il cuore pulsante della località , San Giuliano appunto. E in questa graziosa osteria ai profumi d'antan si aggiungono i sapori, quelli schietti, della tradizione romagnola: salumi di mora romagnola, cassoncini alle erbe, paste fresche (tagliatelle o strozzapreti con ragù antico o con filetto e verdure di stagione, cappelletti con carote), zuppe di verdure o di legumi (in inverno). Tra i secondi domina la carne: filetto al sale marino di Cervia, costolette d'agnello, galletto in umido; da non perdere le preparazioni alla griglia, in diretta dal camino. Buoni dolci casalinghi e vini soprattutto regionali, per un conto sui 35-40 euro (anche menù degustazione). Da giugno a settembre apre solo la sera"
Le mie foto delle varie visite a Rimini e all'Osteria de Borg:
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