https://www.ristorantelocagiuliva.it/
Voto: 88
Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/2014
Fascia di prezzo: 36-48
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring
-Ferrara- (FE)
-----------------------------------------------------------------------------------------------
Voto: 88
Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/1995
Fascia di prezzo: 25-49
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, 4 Ristoranti
-Roma- (RM)
Unisco due locali in un unico post perchè non ho foto dei piatti, a parte le due che scattò Filippo all' Oca Giuliva di Ferrara. Due locali caratteristici nei centri storici di Ferrara il primo e di Roma il secondo, diventato famoso pochi anni fa grazie alla trasmissione 4 Ristoranti di Borghese... a proposito... Filippo è già venuto a pranzo allo Scopettaro recentemente, quindi devo chiedere le foto a lui...
Inizio dall' Oca Giuliva, di cui allego le foto della giornata del 18 aprile 2014 passata a visitare Ferrara, e con sosta a pranzo nella bella osteria, di cui però dispongo di due sole immagini dei dolci scattate da Filippo.
Osterie d'Italia fino al 2014, con chiocciola nel 2009, recensito anche dall' Espresso e dal Gambero Rosso fino a pochi anni fa, il locale è ancora oggi sul Golosario, segnalato dall' Accademia della Cucina Italiana e dal Touring Club.
Tradizione e contaminazioni mediterranee, piatti sontuosi e ricchi di gusto, merito della bella squadra di Mario Papa, chef e patron del locale, ma anche della titolare Simona Ravani, regina della sala con Paolo Torzoni e Rita Tobaldo.
Piatti imperdibili: crema di zucca, con burrata affumicata e tartare di gamberi rossi di Mazara del Vallo; tagliolini al grano saraceno con bisque di crostacei burrata al tartufo e tartare di gamberi rosa; salamina da sugo con purè; capesante e mazzancolle gratinate ai grani antichi. Millefoglie di fragole e crema al mascarpone; zuppa inglese"
Per il Touring: "Ambiente rustico-elegante con menu del territorio rivisitato che segue i ritmi stagionali; cantina con circa 200 etichette. D'estate si mangia all'aperto, sotto il portico. Alcune proposte in lista: cappellacci di zucca con burro all’arancia e caciocavallo di Matera; rana pescatrice in crosta di pancetta, patata al cartoccio con salsa yogurt alle erbe. Pasta e dolci fatti in casa"
Per Alice: "Sotto i portici del centro cittadino, in un palazzo del '200, è bello indugiare in questo locale dall'atmosfera invitante. Si possono assaggiare piatti della tradizione ferrarese (cappellacci di zucca al ragù, pasticcio di maccheroni tartufato, salama da sugo con purè di patate, trancio di anguilla di valle arrosto con polenta bianca) e specialità a base di pesce fresco (sogliola, sgombro e alici in carpione con pomodoro verde e cipolla), con la possibilità di abbinamenti "ad hoc" (300 circa le etichette in carta, alcune anche al bicchiere)"
Per l' Accademia: "ristorante romantico. Ubicato sotto i portici di un palazzo del '400, in pieno centro storico, con pochi tavoli divisi in due salette e la possibilità di mangiare sotto il portico nel periodo estivo.
Piatti tipici:
tortino di zucca su fonduta di parmigiano e ristretto al balsamico
tortellino alla crema d'uovo con puntarelle e pecorino
passatello asciutto con seppia su crema di broccoli
risotto cappesante e zafferano
cappellaccio di zucca con mandorle e caciocavallo di Matera
calamaro scottato su crema di patate aromatizzata al curry
Piatto da non perdere:
anguilla avvolta nella verza su crema di parmigiano"
Per Osterie d'Italia 2014: "Questo piccolo, accogliente locale negli anni si è ritagliato uno spazio più che meritato nella ristorazione ferrarese. Nel menù poche voci, con un'equilibrata miscela tra i solidi piatti della tradizione estense e alcune ricette frutto della creatività dello chef. Non mancano i salumi serviti con i pinzini. Come primo, oltre al nobile e secolare pasticcio ferrarese, troverete i piatti delle feste: cappelletti e cappellacci di zucca (10€), spaghetti al torchio con pecorino e anguilla. Tra i secondi non può mancare la salama da sugo con purè (14 €) affiancata a piatti di carne e pesce tra cui, spesso, l'anguilla proveniente dalle vicine valli comacchiesi. Interessante e sfiziosa, tra i dolci, l'interpretazione del pampepato, servito ghiacciato con salsa al rum, oltre alla tradizionale zuppa inglese e all'estiva mousse menta e limone."
Proseguo quindi con lo Scopettaro di Roma, dove venimmo io e Alessandra da fidanzati, al tempo segnalato da Osterie d'Italia che avevo appena acquistato nella mia prima edizione datata 1995, e provammo i piatti classici della tradizione di questo storico locale: carbonara per Alessandra e Rigatoni con la Pajata per me, che assaggiavo questo piatto per la prima volta. Ricordo poi la trippa con la menta e l'abbacchio al forno, oltre al coniglio alla cacciatora. Per Osterie d'Italia dell'epoca, che ne decantava l'ottima posizione vicino all'Isola Tiberina e a Porta Portese, proprio a ridosso dell' Aventino, si iniziava con antipasto misto di prosciutto, mortadella, testina, frittatina di cipolle e olive; si proseguiva con pasta e fagioli, minestra di ceci, rigatoni o bucatini all'amatriciana, alla carbonara, alla gricia e con la pajata.
Per Osterie d'Italia 1995: "Fra le tante trattorie del quartiere Testaccio, 'Lo scopettaro' gode di una posizione privilegiata: è sul lungotevere, a ridosso dell'Aventino, nelle immediate vicinanze di Porta Portese e dell'isola Tiberina, il vero cuore di Roma. Il locale si articola su due piani e può disporre nel periodo estivo anche di numerosi tavoli all'aperto, il servizio è cordiale ed efficiente e sugli scaffali alle pareti sono esposte varie bottiglie, anche di buon livello, che costituiscono una possibile alternativa al
solito vino sfuso della casa. Il menu è fedele alla tradizione gastronomica romana: si può iniziare con un antipasto misto di prosciutto, mortadella, testina, frittatina di cipolle e olive. Come primo potrete gustare pasta e fagioli, minestra di ceci, rigatoni o bucatini all'amatriciana, alla carbonara, alla gricia o con pajata. Si prosegue con la trippa alla romana, la coda alla vaccinara, lo spezzatino di vitella, i saltimbocca alla romana, l'abbacchio a scottadito; come contorno vi consigliamo i carciofi alla romana. Si può chiudere con uno dei dolci fatti in casa, crostata di ricotta, tiramisù e altri. Nonostante i prezzi siano ultimamente aumentati rispetto alla media di altre trattorie, 'Lo scopettaro' resta un locale
raccomandabile per la piacevolezza dell'ambiente e la qualità della cucina."
Alcune immagini dal web:
Poi trippa alla romana, coda alla vaccinara, spezzatino di vitella, saltimbocca alla romana, abbacchio a scottadito, carciofi alla romana. Dolci fatti in casa.
Per Filippo, che vi è stato di recente dopo aver visto la puntata di 4 Ristoranti, una delle migliori carbonare di Roma.
Allego alcune foto risalenti a quella vacanza romana da fidanzatini...
solito vino sfuso della casa. Il menu è fedele alla tradizione gastronomica romana: si può iniziare con un antipasto misto di prosciutto, mortadella, testina, frittatina di cipolle e olive. Come primo potrete gustare pasta e fagioli, minestra di ceci, rigatoni o bucatini all'amatriciana, alla carbonara, alla gricia o con pajata. Si prosegue con la trippa alla romana, la coda alla vaccinara, lo spezzatino di vitella, i saltimbocca alla romana, l'abbacchio a scottadito; come contorno vi consigliamo i carciofi alla romana. Si può chiudere con uno dei dolci fatti in casa, crostata di ricotta, tiramisù e altri. Nonostante i prezzi siano ultimamente aumentati rispetto alla media di altre trattorie, 'Lo scopettaro' resta un locale
raccomandabile per la piacevolezza dell'ambiente e la qualità della cucina."
Nessun commento:
Posta un commento