sabato 28 gennaio 2023

Hostaria Del Pavone e Antica Osteria Giubì dal 1884 (86) 🧔



https://www.hostariadelpavone.it/
 


Voto: 86
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2001
Fascia di prezzo: 45-70
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Alice, Touring

-Vasto- (CH) 
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Voto: 86
Numero di visite: 1
Ultima visita: 12/2000
Fascia di prezzo: 49-66
Guide e recensioni: Golosario, Espresso, Michelin, Alice, Touring

-Almenno San Bartolomeo- (BG)


Sono passati più di 20 anni da quando provai questi due ristoranti, uno chiaramente di pesce, a Vasto, di altissimo livello ancora oggi e l'altro con una coppia di amici camperisti bergamaschi con i quali avevamo fatto amicizia pochi mesi prima in un campeggio in Toscana, al Cielo Verde di Marina di Grosseto (Ps: consiglio vivamente, molto bello e bellissima la spiaggia).
Raggruppo in un unico post i due locali perchè chiaramente non dispongo di immagini di quelle mangiate, la prima a Almenno San Bartolomeo a pranzo domenicale e l'altra, l'anno dopo a Vasto, in una serata solitaria per motivi di lavoro.

Inizio dall' Hosteria del Pavone di Vasto, al tempo recensita da Osterie d'Italia ma oggi fuori (per motivi di prezzo) dal target della guida Slow Food. 



Per il Gambero Rosso 2024:



Per il Golosario 2024:


Per il Touring: "Interni curati e una cucina di pregio attendono in questo locale del centro storico, dove lo chef e patron Nicola Di Renzo propone piatti di ispirazione locale accanto a ricette di stampo più universale. Tra le proposte, prevalentemente di pesce, spiccano: carpacci e crudité, spaghettoni Vicedomini con vongole locali e scampi crudi e sua maestà il brodetto alla Vastese semplice ma famoso in tutta la città per via dell'inimitabile profumo".

Per Osterie d'Italia 2006: "Arrivati nel bel centro storico di Vasto vale la pena di percorrere la via pedonale che conduce allo splendido Palazzo d'Avalos. Poco prima una strada a destra porta a una piazzetta parallela dalla quale si scorge il ristorante di Nicolino Di Renzo, al piano terra di una casa seicentesca. L'architettura interna è stata rispettata con le volte e le arcate di mattoni a vista e gli arredi sono curati, così come la cantina che ospita tante etichette regionali e nazionali. Non meno interessante è la cucina di mare, a cominciare da buoni e vari antipasti, specie se il mercato consente di scegliere anche le crudità, servite prima del carpaccio di tonno, della soppressata di polpo, degli scampetti con pomodoro, del sauté di cozze e vongole, delle cappesante gratinate e dei fiori di zucca ripieni di scampi. I primi piatti, con pasta fresca o di produttori artigiani, sono conditi in maniera generosa e talvolta fantasiosa: ecco i pennoni con zucca gialla, cozze e vongole, i fusilli in brodetto di pesce, i maccheroncini con scampi e pomodorini, i ravioli di borragine con ricotta, scampi e tartufo. Si prosegue con pesci di spina al forno o al tegame: la spigola al sale, il sampietro con patate, la rana pescatrice con pomodoro e capperi, e, naturalmente, il brodetto alla vastese, o la frittura di paranza. Infine, i dolci casalinghi, tra i quali merita un assaggio il fazzoletto di pasta sfoglia caldo con crema e mele."

Per Alice: "Con le sue strette e suggestive viuzze, il centro storico della cittadina regala momenti di pace e tranquillità, particolarmente apprezzabili al termine di una giornata di mare e di sole. Ma perché il quadro sia completo, non può mancare il piacere del palato, e la cucina di mare proposta in questo locale dalle ambientazioni seicentesche, con soffitto a volte in mattoni, è quel che ci vuole: dal gran crudo di mare alle paste condite in vari modi (pregevole le pennone con zucca gialla, scampi e vongole) dal brodetto alla vastese agli arrosti è tutto un tripudio di fragranze e sapori legati allo scorrere delle stagioni e all'estro dello chef. Sui 40-45 euro alla carta, menù degustazione dai 50 ai 55."

Per l'Espresso 2020: "Quest'ultimo lembo d'Abruzzo verso Sud regala rara qualità e varietà del pescato. Non a caso, da sempre, in questo storico e grazioso ristorante la degustazione di crudità e carpacci è sontuosa. Nel tempo, poi, c'è stata una meditata evoluzione in cucina, con combinazioni di sapori e consistenze mai banali fin dagli antipasti, come il polpo su "trito" di cous cous o la "pallotta" di scorfano "cacio e uova". Non deludono gli spaghettoni con scampi, gamberi e bottarga e la spigola scottata con chips di patate su letto di spinaci. Goloso il gelato di pera su crumble al cacao. Brodetto alla vastese su prenotazione. La cantina è ricca e profonda. Tre menu degustazione a 40e 60 euro. Sui 50 alla carta. Alcune camere nell'annesso bed & breakfast."

Alcune immagini del campeggio Grotta del Saraceno di Vasto, dove ho passato i "migliori anni della nostra vita"...
















Alcune immagini dal web:





























 
Proseguo con l' Antica Osteria Giubì, in quel bel pranzo con dei nostri amici camperisti bergamaschi con i quali facemmo amicizia e che ci portarono a gustare un ottimo pranzo in questo bel ristorante che ancora oggi gode del simbolo radioso del Golosario, quindi sempre di alto livello per la guida di Massobrio e Gatti.

Per il Golosario 2024:



Per il Touring: "Oltre cento trent'anni di storia sono trascorsi dall'apertura di questa osteria affacciata sul fiume Brembo. Circondata da un paesaggio incontaminato, dove le materie prime locali, ruotate in base allo scorrere delle stagioni, sono alla base della proposta gastronomica. Corposo il gruppo di etichette in cantina, proposte con grande competenza dal patron Giuseppe Locatelli, in un ambiente dove storia e tradizione regalano all'atmosfera un fascino senza tempo".

Per Alice: "In un parco di 40 ettari, fra i vigneti vicino al fiume Brembo, una tipica cascina lombarda con terrazza estiva. L'interno è caldo e accogliente, con un camino sempre acceso in inverno. La cucina, sapientemente interpretata, è quella del territorio, soprattutto funghi, tartufi e lumache e segue i cicli delle stagioni. Fra le proposte segnaliamo il gran piatto del parroco con frittura mista di carni e verdure il guancialino allo sfursàt. Cantina fornitissima (circa 50.000 bottiglie, incluse annate storiche e buona selezione di distillati). Conto sui 55 euro, una ventina in meno a pranzo. E consigliata la prenotazione"

Alcune immagini dell'estate 2000 al Cielo Verde:













Alcune immagini dal web:























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