Voto:86
Numero di visite:1
Ultima visita: 11/2001
Fascia di prezzo: 45-70
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Alice, Touring
-Vasto- (CH)
Aggiornamento del febbraio 2025: ho separato in due il post che racchiudeva la descrizione dell'Hostaria del pavone e L'Antica Osteria Giubì
Questo il mio post precedente:
Sono passati più di 20 anni da quando provai questi due ristoranti, uno chiaramente di pesce, a Vasto, di altissimo livello ancora oggi e l'altro con una coppia di amici camperisti bergamaschi con i quali avevamo fatto amicizia pochi mesi prima in un campeggio in Toscana, al Cielo Verde di Marina di Grosseto (Ps: consiglio vivamente, molto bello e bellissima la spiaggia).
Raggruppo in un unico post i due locali perchè chiaramente non dispongo di immagini di quelle mangiate, la prima a Almenno San Bartolomeo a pranzo domenicale e l'altra, l'anno dopo a Vasto, in una serata solitaria per motivi di lavoro.
Per il Gambero Rosso 2024:
Per il Golosario 2024:
Per il Touring: "Interni curati e una cucina di pregio attendono in questo locale del centro storico, dove lo chef e patron Nicola Di Renzo propone piatti di ispirazione locale accanto a ricette di stampo più universale. Tra le proposte, prevalentemente di pesce, spiccano: carpacci e crudité, spaghettoni Vicedomini con vongole locali e scampi crudi e sua maestà il brodetto alla Vastese semplice ma famoso in tutta la città per via dell'inimitabile profumo".
Per Osterie d'Italia 2006: "Arrivati nel bel centro storico di Vasto vale la pena di percorrere la via pedonale che conduce allo splendido Palazzo d'Avalos. Poco prima una strada a destra porta a una piazzetta parallela dalla quale si scorge il ristorante di Nicolino Di Renzo, al piano terra di una casa seicentesca. L'architettura interna è stata rispettata con le volte e le arcate di mattoni a vista e gli arredi sono curati, così come la cantina che ospita tante etichette regionali e nazionali. Non meno interessante è la cucina di mare, a cominciare da buoni e vari antipasti, specie se il mercato consente di scegliere anche le crudità, servite prima del carpaccio di tonno, della soppressata di polpo, degli scampetti con pomodoro, del sauté di cozze e vongole, delle cappesante gratinate e dei fiori di zucca ripieni di scampi. I primi piatti, con pasta fresca o di produttori artigiani, sono conditi in maniera generosa e talvolta fantasiosa: ecco i pennoni con zucca gialla, cozze e vongole, i fusilli in brodetto di pesce, i maccheroncini con scampi e pomodorini, i ravioli di borragine con ricotta, scampi e tartufo. Si prosegue con pesci di spina al forno o al tegame: la spigola al sale, il sampietro con patate, la rana pescatrice con pomodoro e capperi, e, naturalmente, il brodetto alla vastese, o la frittura di paranza. Infine, i dolci casalinghi, tra i quali merita un assaggio il fazzoletto di pasta sfoglia caldo con crema e mele."
Per Alice: "Con le sue strette e suggestive viuzze, il centro storico della cittadina regala momenti di pace e tranquillità, particolarmente apprezzabili al termine di una giornata di mare e di sole. Ma perché il quadro sia completo, non può mancare il piacere del palato, e la cucina di mare proposta in questo locale dalle ambientazioni seicentesche, con soffitto a volte in mattoni, è quel che ci vuole: dal gran crudo di mare alle paste condite in vari modi (pregevole le pennone con zucca gialla, scampi e vongole) dal brodetto alla vastese agli arrosti è tutto un tripudio di fragranze e sapori legati allo scorrere delle stagioni e all'estro dello chef. Sui 40-45 euro alla carta, menù degustazione dai 50 ai 55."
Per Osterie d'Italia 2006: "Arrivati nel bel centro storico di Vasto vale la pena di percorrere la via pedonale che conduce allo splendido Palazzo d'Avalos. Poco prima una strada a destra porta a una piazzetta parallela dalla quale si scorge il ristorante di Nicolino Di Renzo, al piano terra di una casa seicentesca. L'architettura interna è stata rispettata con le volte e le arcate di mattoni a vista e gli arredi sono curati, così come la cantina che ospita tante etichette regionali e nazionali. Non meno interessante è la cucina di mare, a cominciare da buoni e vari antipasti, specie se il mercato consente di scegliere anche le crudità, servite prima del carpaccio di tonno, della soppressata di polpo, degli scampetti con pomodoro, del sauté di cozze e vongole, delle cappesante gratinate e dei fiori di zucca ripieni di scampi. I primi piatti, con pasta fresca o di produttori artigiani, sono conditi in maniera generosa e talvolta fantasiosa: ecco i pennoni con zucca gialla, cozze e vongole, i fusilli in brodetto di pesce, i maccheroncini con scampi e pomodorini, i ravioli di borragine con ricotta, scampi e tartufo. Si prosegue con pesci di spina al forno o al tegame: la spigola al sale, il sampietro con patate, la rana pescatrice con pomodoro e capperi, e, naturalmente, il brodetto alla vastese, o la frittura di paranza. Infine, i dolci casalinghi, tra i quali merita un assaggio il fazzoletto di pasta sfoglia caldo con crema e mele."
Per Alice: "Con le sue strette e suggestive viuzze, il centro storico della cittadina regala momenti di pace e tranquillità, particolarmente apprezzabili al termine di una giornata di mare e di sole. Ma perché il quadro sia completo, non può mancare il piacere del palato, e la cucina di mare proposta in questo locale dalle ambientazioni seicentesche, con soffitto a volte in mattoni, è quel che ci vuole: dal gran crudo di mare alle paste condite in vari modi (pregevole le pennone con zucca gialla, scampi e vongole) dal brodetto alla vastese agli arrosti è tutto un tripudio di fragranze e sapori legati allo scorrere delle stagioni e all'estro dello chef. Sui 40-45 euro alla carta, menù degustazione dai 50 ai 55."
Per l'Espresso 2020: "Quest'ultimo lembo d'Abruzzo verso Sud regala rara qualità e varietà del pescato. Non a caso, da sempre, in questo storico e grazioso ristorante la degustazione di crudità e carpacci è sontuosa. Nel tempo, poi, c'è stata una meditata evoluzione in cucina, con combinazioni di sapori e consistenze mai banali fin dagli antipasti, come il polpo su "trito" di cous cous o la "pallotta" di scorfano "cacio e uova". Non deludono gli spaghettoni con scampi, gamberi e bottarga e la spigola scottata con chips di patate su letto di spinaci. Goloso il gelato di pera su crumble al cacao. Brodetto alla vastese su prenotazione. La cantina è ricca e profonda. Tre menu degustazione a 40e 60 euro. Sui 50 alla carta. Alcune camere nell'annesso bed & breakfast."
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