Voto: 98
Numero di visite: 1
Ultima visita: 10/2021
Fascia di prezzo: 38-62
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Premiate Trattorie Italiane, 50top Italy , EastLombardy
-Isola Dovarese- (CR)
Tra i piΓΉ premiati locali in Italia (chiocciola Slow Food da moltissimi anni, confermata anche nel 2023, 3 gamberi del Gambero Rosso, 2023 compreso, Bib Gourmand piΓΉ stella verde Michelin, 12a posizione nelle Top50 Trattorie per Pignataro & Co., ecc....), sono riuscito a provare la loro cucina in un pranzo nell'ottobre del 2021.
Beh, la famiglia Malinverno che gestisce il locale da 3 generazioni vi farΓ davvero stare bene, seppur i prezzi non siano proprio estremamente popolari.
Si mangia in modo sublime, e tutti i loro piatti valgono davvero i piΓΉ lusinghieri giudizi delle maggiori guide dei ristoranti italiani.
La sfoglia della pasta fatta in casa Γ¨ qualcosa di celestiale, le verdure provengono totalmente dall'orto di famiglia.
I marubini ai tre brodi che vedete nella foto, da soli valgono il viaggio.
Γ uno dei membri delle 17 Premiate Trattorie Italiane.
Attuale posizione in classifica: 32esima, 98 punti 3 barbe!
PS: Il Gambero Rosso conferma i 3 gamberi anche per il 2024
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
News novembre 2023: Bib Gourmand Michelin 2024 confermato
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!
Aggiornamento 25/10/2024: Il Gambero Rosso conferma i 3 gamberi anche per il 2025Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Gambero Rosso 2024, 3 Gamberi, rapporto qualità prezzo medio: "Isola Dovarese merita già di per sé una gita fuori porta, tanto nelle nebbiose giornate autunnali quando il fiume Oglio regala scorci poetici, tanto in quelle calde e assolate, magari a ridosso del Palio Gonzaghesco. E' innegabile, tuttavia, che parlando di cibo e di vino, si associ da lustri il suo nome a quello del Caffè La Crepa. La famiglia Malinverno, pur nel segno del cambio generazionale che ha portato Federico, figlio di Franco, a occuparsi in prima persona della gestione, non ha mai smesso di dedicare energie ed entusiasmo a questo straordinario locale. Il tuffo nel passato è evidente appena varcato il portico che, zanzare permettendo, regala un po' di refrigerio d'estate. Lo storico bancone è ancora lì come l'angolo della gelateria, poi le salette con i tappeti e le comode sedute, i tavoli con le candide apparecchiature a fare da sfondo ad una sorta di pièce teatrale che si ripete con successo da anni. Le inimitabili polpette in apertura, da assaporare con un calice di bollicine, e poi una successione di piatti, scelti magari dall'interessante menù degustazione, componibile per intero tavolo, proposto a 60 euro e comprensivo di due calici in abbinamento (disponibile anche in versione business a 40 euro con mezze porzioni e due bicchieri di vino e in versione gourmet con sette portate e tre bicchieri). Che sia carta o menù non mancheranno i piatti identitari del locale: dal baccalà in insalata ai fumanti marubini ai tre brodi, dal savarin di riso con ragù classico e lingua salmistrata (immancabile, in onore dei mitici Cantarelli) alla frittura mista di pesce d'acqua dolce. In chiusura lasciate spazio ai dolci, come l'immancabile semifreddo al torrone di Cremona e le tante coppe gelato, di rigorosa produzione interna. Il servizio è garbato, preparato e rodato. La cantina, dove riposano preziosi salumi e rinomati formaggi, vanta tante referenze, alla base di un'originale e ragionata proposta di abbinamenti. Importante prenotare per tempo, specie nei fine settimana"
Le sale dello storico «CaffΓ¨ La Crepa» – un tempo conosciuto come «Locanda del Ciclista» – da oltre un secolo si trovano all’interno del palazzo della Guardia di piazza Matteotti, nel borgo cremonese di Isola Dovarese. Qui, l’atmosfera Γ¨ equiparabile a quella di un bistrot risorgimentale: le sedie in legno, la stufa in maiolica e le decine di lettere e dipinti incorniciati sulle pareti creano un ambiente unico e irresistibilmente accogliente. Il menΓΉ Γ¨ composto da piatti caratteristici della gastronomia padana.
Court-Bouillon: La preparazione di questo piatto inizia il giorno prima con la marinatura di tre tipi di carni miste, maiale, pollo e coniglio a cui vengono aggiunti aceto balsamico, vino bianco, ginepro, sedano, carota e cipolle in agrodolce. A seguito della marinatura le carni vengono cotte nel brodo delle stesse carni. Il court-bouillon viene servito con un purΓ¨ di pomodoro e guarnito con qualche bacca di ginepro e un rametto di rosmarino. Questa ricetta tradizionale del ‘700 cremonese Γ¨ sempre presente nel menΓΉ del locale.BIGOLI CON LE SARDE DEL LAGO D’ISEO SU LETTO DI PANADA CREMONESEAbbiamo deciso di abbinare le sarde del Lago d’Iseo preparate con uvetta e cipolle rosse alla Panada, una crema di pane, formaggio e pepe tipica del cremonese.
Su questa base di pane, i bigoli fatti in casa conditi con il sugo di sarde, vengono arricchiti con delle briciole di pane croccante."
Per la Michelin: "Affacciato su una scenografica piazza rinascimentale, il caffΓ¨ risale al primo ‘800, poco piΓΉ tarda la trattoria. Oggi vi invita ad un nostalgico viaggio dal Risorgimento alla metΓ del secolo scorso, passando per il liberty. Insomma, un posto del cuore, ma anche del palato: la ricerca dei migliori prodotti del territorio si accompagna ad un'eccellente esecuzione di ricette tradizionali, piene di gusto e di sapori (trippa, tortelli, lumache,..). E se desiderate portarvi a casa un ricordo gastronomico od enologico, c'Γ¨ anche una bottega con rivendita."
Per il Golosario 2024:
Per il Touring: "Affascinante e storico locale, una vera leggenda tra le Osterie d'Italia! Si affaccia sulla bellissima piazza del paese e si estende sul retro in vari ambienti diversi per arredo, ma sempre piacevoli ed accoglienti. Da visitare la bottega, l'enoteca, la Cantina, ma poi vi siederete ad una delle belle tavole che hanno accolto negli anni tantissimi ospiti, alcuni famosi. La cucina rimane nel territorio con una certa varietΓ (ci sono anche i pisarei piacentini), dando il meglio nel risotto, nelle soavi paste ripiene, nelle lumache, nelle rane e con la lingua salmistrata. Il menu degustazione agevola la scelta e nel finale Γ¨ un dovere scegliere tra i gelati e i sorbetti, vanto storico di una storica insegna"
Piatti tipici:
luccio e anguilla all'isolana
frittura mista d'acqua dolce
marubini
tortelli all'erba di San Pietro o ai formaggi
savarin di riso
faraona allo Stefani
scaloppe di fegato d'oca
trippa in brodo
Piatto da non perdere:
gelati della casa"
Per le Premiate Trattorie Italiane: "Il CaffΓ¨ La Crepa nasce, come si desume da carte e documenti dell’archivio comunale, nel 1832 come locale aperto al pubblico con mescita di vini e liquori. Sappiamo anche che il suo nome, nel 1880, era Locanda del Ciclista. Inserito nello splendido contesto di piazza Matteotti, il palazzo in cui Γ¨ ubicata la Trattoria viene costruito per volere di Giulio Cesare Gonzaga nel 1587-1590, su disegno dell’architetto Giulio Brunelli (che si era liberamente ispirato ai modelli del Leon Battista Alberti) e precedentemente apparteneva alla guarnigione gonzaghesca.
Elda e Giuseppe Malinverno iniziano l’attivitΓ di Osti nel 1951 presso la Cooperativa Lavoratori, nell’omonima piazza. Nel settembre del 1969, dopo anni di sacrifici, prendono in gestione il CaffΓ¨ La Crepa. I figli Franco e Fausto Malinverno cominciano presto a spendere le loro energie e a concentrare le loro forze nell’attivitΓ di famiglia, sviluppando e consolidando gli insegnamenti dei genitori. Negli anni Settanta danno vita all’Enoteca Malinverno prima, e alla gelateria artigianale del CaffΓ¨ La Crepa dopo.
Negli anni Ottanta il Bar-Enoteca-Gelateria diventa un luogo ideale per spuntini e merende: al calice di vino viene affiancata una buona selezione di formaggi e salumi del territorio, una fettina di frittata e una bella coppa di gelato.
Negli anni Novanta in tutta la ristorazione dilaga l’influenza della nouvelle cuisine. La famiglia Malinverno sceglie di andare controcorrente, portando a tavola piatti quotidiani. Nel Duemila il Bar-Enoteca-Gelateria diventa anche Osteria-Trattoria."
Elda e Giuseppe Malinverno iniziano l’attivitΓ di Osti nel 1951 presso la Cooperativa Lavoratori, nell’omonima piazza. Nel settembre del 1969, dopo anni di sacrifici, prendono in gestione il CaffΓ¨ La Crepa. I figli Franco e Fausto Malinverno cominciano presto a spendere le loro energie e a concentrare le loro forze nell’attivitΓ di famiglia, sviluppando e consolidando gli insegnamenti dei genitori. Negli anni Settanta danno vita all’Enoteca Malinverno prima, e alla gelateria artigianale del CaffΓ¨ La Crepa dopo.
Negli anni Ottanta il Bar-Enoteca-Gelateria diventa un luogo ideale per spuntini e merende: al calice di vino viene affiancata una buona selezione di formaggi e salumi del territorio, una fettina di frittata e una bella coppa di gelato.
Negli anni Novanta in tutta la ristorazione dilaga l’influenza della nouvelle cuisine. La famiglia Malinverno sceglie di andare controcorrente, portando a tavola piatti quotidiani. Nel Duemila il Bar-Enoteca-Gelateria diventa anche Osteria-Trattoria."
Per Alice: "La cornice Γ¨ quella del cinquecentesco palazzo della Guardia, affacciato sulla bella piazza gonzaghesca di Isola. La trattoria, attiva dal 1832 (appartiene ai Locali Storici d'Italia e di Lombardia), dal 1969 Γ¨ gestita dalla famiglia Malinverno e oggi Γ¨ nelle mani di Franco (in cucina) e Fausto (in sala). Propone specialitΓ cremonesi tradizionali con piatti a base di pesce d'acqua dolce, paste fresche fatte in casa (marubini compresi), fegato grasso e faraona. Da non perdere la selezione di formaggi, articolata e sfiziosa. Una bella esperienza, da sempre. PS: ricordatevi di lasciare un piccolo spazio per il dolce, prodotto dalla gelateria-pasticceria annessa, di medesima proprietΓ ."
Alcune immagini dal web:
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