lunedì 31 ottobre 2022

Osteria La Sosta e La Gensola (95) πŸ§”πŸ§”

 https://www.osterialasosta.it/index.html


Voto: 95
Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/1996
Fascia di prezzo: 45-63
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Repubblica, EastLombardy

-Cremona- (CR)


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Voto: 95
Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/1995
Fascia di prezzo: 41-63
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Alice

-Roma- (RM)
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Altri due locali accumunati dal fatto di non disporre di immagini personali e quindi provati molti anni fa, ma entrambi ancora pienamente attivi e sicuramente di livello elevato.
Entrambi i locali sarebbero sicuramente da riprovare.

All'Osteria La Sosta di Cremona, pieno centro cittadino, ci sono stato nell'aprile del 1996, quando al tempo aveva la chiocciola Slow Food, che ha tenuto fino al 2012. Oggi Γ¨ citata dall'Espresso e dal Gambero Rosso, quindi sicuramente ancora di alto gradimento ai gourmet di tutt'Italia. Per quello che ricordo, ottimi piatti storici cremonesi, tra i quali dei gnocchi fatti con una ricetta seicentesca che mi lasciarono un ricordo vivo ancora oggi. Leggendo invece sull'attuale carta del menΓΉ, si trovano piatti di ispirazione tradizionale e di pesce, che evidenziano scelta di materie prime di qualitΓ .

Per il Gambero Rosso 2020: "Bella panoramica in menΓΉ, fra specialitΓ  cremonesi e piatti di mare, tutto elaborato con attenzione e materie prime di qualitΓ . Avviene in questo solido indirizzo in centro cittΓ , serviti da un personale cortese e con il supporto di una carta dei vini che riserva validi abbinamenti"

Per il Touring: "Una cucina di tradizione cremonese essenzialmente a base di carne e con qualche piatto di mare. Dal menu segnaliamo gli gnocchi Vecchia Cremona e i tagliolini al nero di seppia con frutti di mare e verdurine; l'ossobuco di vitello in Gremolada di verdure con purea di patate parmantine e, per concludere in dolcezza, un tiepido di pere e cioccolato con crema alla vaniglia o il classico tiramisΓΉ della Sosta. Interessante la proposta dei vini"

Per Osterie d'Italia 2006: "A pochi passi dalla piazza con il Torrazzo, questa bella osteria si avvicina a celebrare vent'anni di attivitΓ . Due accoglienti sale arredate con gusto e non molti tavoli, cui attende con discrezione Claudio Nevi. Da quest'anno unico patron, Γ¨ attento interprete di una ristorazione ancorata alla tradizione ma innovativa nelle elaborazioni e basata su materie prime di qualitΓ . Il locale partecipa a manifestazioni gastronomiche dedicate alla tradizione locale, in autunno, e al pesce d'acqua dolce, in primavera, durante le quali sono serviti interessanti menΓΉ comprensivi di bevande a prezzo fisso. Si comincia con insalata di pollo tiepida con radicchio e noci, salumi locali con verdure in agrodolce, culatello di Zibello e melone, seppie tiepide con farro e zucchine grigliate. Seguono ravioli verdi con taleggio e asparagi al burro e salvia, paccheri di Gragnano al pepe nero e pecorino, fettuccine al ragΓΉ bianco di coniglio e verdure, gnocchi vecchia Cremona con ripieno di pesto di salame. In inverno non mancano i classici marubini ai tre brodi, seguiti da bollito misto e cotechino con lenticchie. In alternativa, come secondo, tartara di manzo, tagliata di bue alla brace, maialino da latte arrosto con patate, petto d'anatra caramellato all'aceto balsamico. Difficile rinunciare al ricco plateau di formaggi con mostarde e marmellate. Per finire frutta, sorbetti, gelati, panna cotta alla mentuccia con cioccolato amaro e semifreddi, con una buona selezione di passiti serviti a bicchiere. Ampia carta di vini nazionali, con prevalenza di etichette piemontesi e toscane."

Per EastLombardy: "E’ impossibile immaginare la bella trattoria di via Sicardo senza il suo proprietario Claudio Nevi. E’ infatti trascorso un quarto di secolo da quando un giovane Nevi rilevΓ² la frequentatissima osteria, che non proponeva molto piΓΉ di un calice e di qualche stuzzichino. RivisitΓ² allora la formula senza stravolgere le abitudini dei clienti che non lo abbandonarono. Nel frattempo la cantina si arricchiva di bottiglie pregiate e gli spuntini che accompagnavano l’aperitivo rivelavano la classe del nuovo proprietario. Qualche tempo dopo Nevi fece la seconda scelta: trasformΓ² l’osteria in una trattoria. Il successo fu immediato. Oggi alla guida della cucina c'Γ¨ il figlio Alessio, qui approdato dopo varie esperienze all'estero, mentre la moglie Laura si occupa dell'accoglienza in sala.
In questo suggestivo angolo della cittΓ , a due passi da piazza del Comune, un tempo si servivano vino bianco, polpette e salumi. Ora si gustano le prelibatezze di una cucina al tempo stesso semplice e raffinata, legata alla tradizione e ai prodotti del territorio,ma attenta alle innovazioni. Ora la splendida cantina Γ¨ un luogo dove si assaporano eccellenti salumi accompagnati da grandi vini che maturano tra quelle volte. La cucina a vista si apre sull’accogliente sala e offre lo spettacolo del dietro le quinte, coordinato dall’abile regia di Nevi. Il menΓΉ Γ¨ prevalentemente di terra con intelligenti proposte di mare.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti anche da guide prestigiose.
Lo Chef Consiglia
Coscia caramellata al forno accompagnata da verdure miste saltate in padella
Piatto East Lombardy
Lumache gratinate al forno alle erbette"

Per l'Accademia Italiana: 


Gnocchi Vecchia Cremona (antica ricetta del ‘600)
Ingredienti:
6 etti di patate, un etto e mezzo di farina di frumento, un uovo, 3 etti di pesto di maiale, uno spicchio d’aglio, 30 gr di miele, 30 gr di semi di papavero, 30 gr di semi sesamo, Grana grattugiato, mezz’etto di burro, sale.
Procedimento:
Fate bollire le patate con la buccia in acqua salata, sbucciatele e passatele al setaccio. Impastatele con l’uovo e la farina. Con l’impasto ottenuto formate dei salsicciotti che taglierete a fette di due centimetri. Mescolate al pesto di maiale il miele e lo spicchio d’aglio tritato e mettete una noce di questo composto in ogni gnocco. Lavorate con le mani in modo da chiudere bene le palline. Lessatele in acqua salata per circa 10 minuti, scolatele e disponetele in una pirofila imburrata. Cospargete di semi di papavero e di sesamo, fiocchetti di burro e formaggio Grana. Infornate a 200° per circa 20 minuti e servite."

Per Alice: "A due passi dal Torrazzo e dalla splendida piazza Duomo, un palazzo del '400 e gradevolissime atmosfere Liberty fanno da cornice a piatti della tradizione cremonese e lombarda rivisitati con estro creativo. In tavola lo gnocco Vecchia Cremona (preparato secondo una ricetta del '600), il guanciale di vitello in crosta di pane e il semifreddo di torrone. Servizio accurato e cortese, salumi di produzione propria e ampia carta dei vini con oltre 400 etichette nazionali e proposte al bicchiere"

Per La Repubblica: "In pieno centro storico, con tutti gli elementi della storia gastronomica cremonese a fare da calamita: il cotechino, i marubini ai tre brodi, i tortelli di zucca e un’antica ricetta di gnocchi che affonda le radici in pieno Seicento. Sabato e domenica i bolliti arrivano a carrello, con i sei tagli, le salse e la mostarda. Una cucina schietta e sostanziosa, proporzionata con uno stile classico e senza orpelli in sala"

Alcune immagini personali di Cremona nel 1993:








Immagini personali nel 2007:












































Alcune immagini dal web:





















Alla Gensola, a Roma, Trastevere, ci andai invece con Alessandra (al tempo ancora fidanzati) nelle vacanze Pasquali del 1995...Ricordo che l'avevo naturalmente cercata su Osterie d'Italia 1995, la prima guida Slow Food che acquistai nell'inverno del 1994, ma commisi un errore enorme: pensando di andare a pranzare, a fine vacanza, in una tipica osteria trasteverina, ci ritrovammo invece in uno spettacolare ristorante di cucina siciliana con portate di pesce e altre cose che nemmeno a Palermo...πŸ˜‚
Mangiammo super bene, ricordo delle alici a beccafico tra le migliori mai assaggiate, ed una splendida cassata siciliana per concludere il pasto che mi fece venire le lacrime agli occhi.

Per il Gambero Rosso 2024: "Cucina perlopiΓΉ di mare anche se non manca una proposta che strizza l'occhio alla tradizione romana. Cantina che abbraccia la penisola incluse divagazioni all'estero. Personale cordiale"

Per Osterie d'Italia 1998: "Siamo a Trastevere, in una piazzetta fra l'isola Tiberina e Piazza in Piscinula: del fascino del luogo Γ¨ dunque superfluo parlare. Dedichiamoci allora a questa osteria, le cui origini si perdono nel tempo - si sa con certezza della sua esistenza a partire dal 1684 con il nome attuale; nel 1837 Bitler Blunck ritrae, in una incisione che si puΓ² vedere in riproduzione, un allegro Convivio alla 'Gensola' del gruppo degli artisti danesi a Roma - e che da tredici anni si esprime in siciliano verace. La gestione Γ¨ nelle mani dei fratelli Micalizzi, originari di Giardini Naxos: uno in sala e l'altro in
cucina propongono con simpatia e un pizzico di orgoglio le specialitΓ  della loro terra.
Si puΓ² iniziare con un bell'assortimento di antipasti: sautΓ© di frutti di mare, caponata, melanzane e zucchine arrosto, verdure gratinate; fra i primi ricordiamo la pasta alla Norma con melanzane, la pasta coi broccoli e gli spaghetti con le sarde nella versione messinese, con l'aggiunta originale di un po' di pomodoro. Si continua con ottime sarde a beccaficu. Seguono, molto buoni, gli involtini di pesce e pesce spada alla pizzaiola, ma anche gli involtini di carne e le fettine di vitella, tutto preparato alla
maniera siciliana. Anche i dolci sono quelli della tradizione isolana, cannoli e cassata, accompagnati da un gradevole Zibibbo. La scelta dei vini Γ¨ limitata ad alcune etichette di largo consumo e a qualche ordinario prodotto siciliano."

Per Alice: "In Trastevere, dietro al lungotevere dell'Anguillara (di fronte all'Isola Tiberina), nella piazza che deve il nome a un albero di giuggiole (gensole in romanesco) si trova dal '700 un'osteria storica, oggi ristorante di tono con proposte di cucina non solo romana, ma mediterranea-siciliana a base di pesce: ostriche e scampi, tartin di tonno con salsa al rafano, tagliolini ai calamari e pomodori secchi, pentolaccia di mare, code di rospo alla vignarola, dolci e sorbetti fatti in casa. CordialitΓ  e un tocco di classe. Prenotazione elettronica. In estate chiuso la domenica"

Immagini personali di Trastevere:







































































Alcune immagini dal web:



































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