sabato 22 ottobre 2022

Locanda Degli Artisti (97) πŸ§”πŸ§”πŸ§”




Voto: 97
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2019
Fascia di prezzo: 37-47
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Buon Ricordo, EastLombardy

-Cappella de' Picenardi- (CR)



Un locale dei ristoranti del Buon Ricordo, dove ho potuto gustare il menΓΉ del Buon Ricordo e quindi meritatamente ritirare il piatto che ora fa bella mostra nella mia cucina.
La famiglia Carboni, in questa trattoria della tradizione cremonese in una vecchia cascina nel cuore del piccolo borgo agricolo, propone piatti tradizionali e materie prime di alta qualitΓ , oltre a prodotti presidi Slow Food.
Tanti i piatti interessanti, ma in questa occasione ho preso i classici del menΓΉ del Buon Ricordo: marubini ai profumi dell'orto, cosciotto di coniglio con le sue pesche glassate e sbrisolona e biscotti fatti in casa con crema di zabajone. Tutto perfetto.
Pane, pasta, salumi, mostarde e dolci sono tutti fatti in casa.

PS: novitΓ  Slow Food 2023: confermata la chiocciola
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!

Per Osterie d'Italia 2024:



Per il Golosario 2024, radioso


Per il Touring: "Un locale dall’ambiente tipicamente agreste, con arredi storici in legno vissuto e pietra a vista che contribuiscono a delineare una atmosfera accogliente e casalinga. Come le materie prime scelte, dall’accurata selezione di formaggi, agli ingredienti alla base dei piatti, come le crocchette di lumache, purΓ¨ di spinaci e frittura di cipolle; i bigoli al torchio con ragΓΉ di sarde e verdure; o la schiena di coniglio ripiena e mele glassate. La cantina affacciata sulla sala conta oltre trecento etichette, ma anche una invitate varietΓ  di salumi prodotti in casa, appesi per la stagionatura".

Per EastLombardy: "Sergio Carboni Γ¨ letteralmente nato in cucina. Fa parte di una famiglia di ristoratori che nel 2020 ha festeggiato 100 anni di ristorazione a gestione familiare e che, per 54 anni, ha tenuto il ristorante “Italia” a Torre Picenardi che per 20 anni ha avuto la Stella Michelin. A sedici anni inizia le sue molte esperienze in giro per il mondo nel settore della ristorazione, prima di decidere di tornare in Italia. È stato presidente dell’Orpi, Ordine Ristoratori Professionisti Italiani che promuove la cucina italiana nel mondo.
La Locanda degli Artisti nasce nel 2003 dalla volontΓ  di Sergio e della moglie di creare un luogo meno formale e piΓΉ vicino all’idea di osteria rispetto al parallelo ristorante stellato “Italia”. L’attuale luogo in cui sorge la Locanda degli Artisti era, originariamente, una piccola cascina situata nel Borgo degli Artisti a Cappella Picenardi. L’intervento di ristrutturazione ha restituito l’immagine di un locale stile vecchia osteria di paese caratterizzata da semplicitΓ  e buon gusto. In sala la presenza del figlio Michele, che incarna la quarta generazione di ristoratori della famiglia, alla selezione delle materie prime, invece Sergio, che si dedica alla continua ricerca di qualitΓ  delle materie e nei prodotti del territorio dΓ  un valore aggiunto a tutti i piatti che la locanda propone, deliziando il palato dei commensali. È l’unico ristorante della provincia di Cremona a far parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la piΓΉ antica associazione di ristoratori italiani fondata da Villani nel 1964.
Marubini ai profumi dell'orto: Il marubino Γ¨ l’emblema della cucina cremonese e questo piatto attinge a radici antiche; infatti Γ¨ meglio conosciuto come marubino ai 3 brodi, pollo, manzo e maiale, una pietanza tipica della domenica. Tradizionalmente il ripieno del marubino si faceva con la carne del bollito della settimana prima a cui veniva aggiunto il pesto di salame a crudo, il formaggio e la noce moscata.In questa ricetta il marubino viene cotto nel brodo, tirato su asciutto e condito con un burro artigianale alle 10 erbe e delle verdurine tagliate a cubetti piccolissimi e leggermente scottate. Questo piatto rappresenta pienamente la cucina cremonese in una versione diversa dal classico tre brodi.
Il piatto nasce alla fine degli anni ’80 in seno all’Associazione Amici della Cucina Cremonese per valorizzare la cucina tradizionale di Cremona.
TORTINO DI RICOTTA DI CAPRA CON CREMA DI ZUCCA, FONDUTA DI SALVA CREMASCO E TARTUFO NERO ESTIVO: Per questo piatto utilizziamo la zucca ed il tartufo delle golene del Po mantovani, la ricotta di capra delle valli bresciane ed il Salva cremasco. È costituito da uno sformatino di ricotta di capra e tartufo cotto a vapore su uno specchio di crema di zucca, brodo, amaretto e mostarda: il classico ripieno dei tortelli. La fonduta viene poi calata sopra al tortino a cui vengono aggiunte scaglie di tartufo nero estivo."

Per il Gambero Rosso 2020: "La dimora della famiglia Carboni Γ¨ caratterizzata da un antico fienile sapientemente ristrutturato dall'ambiente caldo e rustico. La cucina alterna portate che si rifanno alle specialitΓ  della zona e piatti piΓΉ estrosi. La carta dei vini Γ¨ soddisfacente e il servizio puntuale e competente"

Per Accademia Italiana: 



Savarin di riso con rigaglie di pollo e funghi chiodini
Ingredienti:
200 gr di magoncini e cuoricini di pollo, 200 gr di fegatini, 200 gr di creste di gallo, 200 gr di funghi chiodini, 1 cipolla rossa, 1 litro di brodo, 400 gr di riso vialone nano, 150 gr di burro, 100 gr di grana grattugiato, sale, pepe, 1 foglia di alloro, 1 rametto di rosmarino, 1 cucchiaio di conserva, 1 bicchiere di vino bianco
Procedimento:
Tagliare le Rigaglie a pezzetti. In un tegame fare un Soffritto con poco Burro e la Cipolla tritata fine. Aggiungere le Rigaglie meno i Fegatini, spruzzare con il Vino Bianco. Aggiungere la Conserva, l’Alloro, il Rosmarino, Sale e Pepe e 2 dl di Brodo e lasciare cuocere lentamente per un’ora e mezza. Aggiungere i Funghi Chiodini precedentemente puliti e scottati in acqua bollente, cuocere altri dieci minuti, poi aggiungere i Fegatini quindi dopo altri dieci minuti di cottura togliere dal fuoco. Preparare un Risotto con il restante Brodo e, a cottura molto al dente, legarlo con il Burro e il Grana e stenderlo in una teglia per raffreddarlo. Imburrare 6 stampi da Savarin monoporzione e foderarli con parte del Risotto, poi farcire con parte del RagΓΉ e richiudere con il restante Risotto. Mettere gli stampi in una teglia con un poco di Acqua sul fondo. Coprire i Savarin con carta stagnola perchΓ© il Riso non si secchi e mettere in forno a 150° per 12 minuti. Sformare i Savarin sui piatti, versare nel buco centrale il restante RagΓΉ, spolverare di Grana e servire."

Per il BuonRicordo: "Lo scenario Γ¨ il triangolo di campagna disegnata dall’Oglio e dal Po, che non Γ¨ solo pittoresca ma anche foriera di grandi soddisfazioni gastronomiche. Qui opera da quattro generazioni la famiglia Carboni: a Torri si trova il ristorante Italia, nello scenario di villa Sommi Picenardi; a Cappella, la Locanda degli Artisti, sullo sfondo di un’antica corte padana. La cucina si basa sulla generosa tradizione cremonese, nobilitata quel tanto che basta, per essere all’altezza di locali cosΓ¬ raffinati."

Per Alice: "L'Italia di Torre de' Picenardi ha chiuso (o meglio, si dedica esclusivamente alla banchettistica) e la famiglia Carboni si concentra ora solo su questo locale: ambiente informale, alla mano, e cucina tradizionale con luccio in salsa con polenta, risotto ai formaggi lombardi, rizot a la suca e salamela (Piatto del BuonRicordo), costolette d'agnello al timo e golosi dolci tipici fatti in casa. Il conto si aggira sui 35-40 euro; a pranzo menΓΉ a 13"






















 

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