Voto: 98
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2017
Fascia di prezzo: 41-53
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Mangiarozzo, Alice, Touring, 50top Italy
-Solagna- (VI)
A Solagna, Da Doro, locale storico gestito dalla famiglia Scapin in un palazzo settecentesco in centro al paese, ci sono stato nel novembre del 2017, e quindi manco da troppo tempo. Me ne scuso con i lettori, ma devo tornarci per confermare o migliorare la posizione nella mia personalissima classifica. Sì, perchè il voto assegnatogli, che è un pelo sotto il massimo punteggio che io assegno, potrebbe sicuramente aumentare!!! Le premesse ci sono tutte. Passione innata per la cucina, piatti semplici ma gustosissimi, rispetto delle materie prime e delle stagioni.
Niente panna e burro per rispettare la leggerezza dei piatti, quindi un locale indicato per chi vuole mangiare bene senza sentirsi appesantito alla fine del pasto.
Prezzi da trattoria di paese, ma la loro abilitΓ li ha portati anche in Rai alla Prova del Cuoco dalla Clerici.
Io ritengo che la Chiocciola Slow Food e la Corona del Golosario siano assolutamente strameritati.
Andateci e mi direte.
Attualmente, con 98 punti e 3 meritatissime barbe si posiziona al 52° posto assoluto nella classifica personale!
PS: conferma della chiocciola 2023 e 31a posizione nelle Top50 Trattorie Italiane 2023
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!
Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Touring: "Locale piccolo e informale, in una bella casa del Seicento. Giovanni, giovane chef coadiuvato dalla moglie, propone una cucina fantasiosa, ma con occhio rivolto anche alla tradizione. In menu, molto variabile, piatti espressi, basati sulla scelta accurata delle materie prime: tortino di aringhe, trote in saor, risotti secondo stagione, zuppa di cipolle, guancia di vitello al Cabernet, piatti di pesce d'acqua dolce e vegetariani; carrello dei formaggi e salumi nostrani".
Per il Mangiarozzo 2017: "Se arrivate qua, nel cuore della Valsugana, tra le tante proposte gastronomiche che incontrerete non dimenticate di assaggiare le specialità della casa: risotti di stagione, zuppa di cipolle gratinata al forno, guancia di vitello al vino rosso, piatti a base di trota, coniglio in salsa peverada, lumache, vellutate e zuppe. Ed è già un menù completo e territorialissimo. La gestione di questo locale che fin dall'insegna denuncia "aperto nel 1948" è familiare, l'ubicazione in un bell'edificio storico del xvii secolo è centrale, il menù è improntato sulle ricette tradizionali del territorio ravvivate da una creativa innovazione. Le pietanze, che variano ogni giorno, vengono annotate col gesso sulla lavagna e si basano su prodotti locali e di stagione. La sala ha l'aspetto della classica trattoria di una volta, semplice ma curata, con i tavoli disposti lungo le pareti, piccoli lampadari dalle forme antiche, tendine bianche, sedie di legno e tanti quadri. Il giovane chef patron Giovanni Scapin, che ama la definizione di "Virtuoso dell'arte povera", ha ereditato l'amore per la cucina dal papà Isidoro (è lui il Doro che ha assegnato il nome alla trattoria). Ogni piatto ha una cottura espressa, tutto il possibile viene fatto in casa, persino il pane. Da non perdere in chiusura il bel carrello di formaggi o i dolci della tradizione come la pinza, i ferdinandi, la mousse al cioccolato e la torta di mele. Discreta la selezione dei vini: circa 50 etichette, venete e da altre regioni italiane; in più una sorta di "carta parallela" quotidiana con una serie di proposte che si distinguono per l'ottimo rapporto qualità /prezzo e la carta dei distillati con circa 40 produzioni. La prenotazione è fortemente consigliata, soprattutto ogni ultimo venerdì del mese, quando Giovanni organizza la serata a tema."
Per l'Espresso 2020: "Un casolare del Settecento all'interno del paese lungo il Brenta offre un ambiente caldo e raccolto nel quale gustare una cucina di tradizione con piacevoli guizzi di fantasia. Alle pareti tanti ricordi di un tempo che si rispecchiano nei sapori della memoria sulla tavola: trota e baccalΓ sono dei classici, ma vanno segnalate anche le trippe, le tagliatelle al ragΓΉ bianco, i risi e bisi. Da non perdere in primavera gli asparagi. Cantina ben assortita e servizio cordiale"
Per 50TopItaly: "Ambiente familiare, in un casolare del Settecento, a pochi chilometri da Bassano, dove la cucina si rinnova, usando sΓ¬ dei piatti “storici” ma in chiave sempre piΓΉ semplice e digeribile. Trattoria Da Doro si trova nel silenzio del centro di Solagna, dove si puΓ² sentire lo scorrere del fiume Brenta. Ad accogliervi ci sono i coniugi Giovanni e Annamaria Scapin, che mettono tanta passione e impegno in quello che fanno. Il saper far da mangiare, e bene, Γ¨ una tradizione di famiglia; il signor Doro Scapin, padre di Giovanni, iniziΓ² l’avventura appena dopo il secondo conflitto mondiale con l’osteria La Speranza, diventando giΓ un punto di riferimento per la comunitΓ . Adesso la tradizione continua, con proposte semplici ma genuine, saporite, leggere, perchΓ© anche una Trippa alla parmigiana puΓ² diventare un’idea piacevole da provare anche la sera. Proprio il concetto di semplicitΓ si vede e si tocca ovunque: dal modo di preparare il tavolo alla cura dei particolari, da quello di servire sino alla proposta nel piatto. Il locale Γ¨ piccolino, sulla quarantina di coperti, ma accogliente, grazie soprattutto alla cortesia e alla voglia di spiegare il piatto e il vino di Giovanni Scapin. La trota e il baccalΓ si trovano sempre, sono sempre una soluzione valida da provare, cercando di puntare sull’innovazione ma non tralasciando mai i veri sapori. Risotti di stagione, da abbinare a funghi o piselli, poi ancora proposte di pesce, animali da cortile e, perchΓ© no, pure per vegetariani. Insomma, un ventaglio completo di possibilitΓ in tutte le stagioni. Buona anche la scelta, di qualitΓ , di vini, da bianchi ai rossi, passando per quelli da dolci alle bollicine."
Nessun commento:
Posta un commento