giovedì 20 ottobre 2022

Cantina Dei Cacciatori (98) πŸ§”πŸ§”πŸ§”



Voto: 98
Numero di visite: 1
Ultima visita: 05/2021
Fascia di prezzo: 32-39
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Alice, Touring

-Monteu Roero- (CN)



Giro in moto con mia moglie Alessandra, periodo Covid, maggio 2021, ci rechiamo dalla famiglia Forno, che qui Γ¨ un'istituzione.
Siamo nel Roero, zona di vini eccezionali, ma anche di semplicitΓ  in cucina e grandi materie prime.
Tradizione e cucina impeccabile fanno la differenza, la Cantina dei Cacciatori colpisce proprio per questo.
Noi abbiamo mangiato tutti piatti strepitosi, gustosi, perfetti, senza voli pindarici ma di altissima qualitΓ .
I Tajarin con la salsiccia di Bra qualcosa di veramente eccezionale, il Brasato al Nebbiolo... che dire...ma per me il Coniglio Grigio di Carmagnola con le olive taggiasche e i pomodorini Pachino... me lo sogno ancora oggi!
Occupa l'attuale 45esima posizione in classifica con 98 punti e 3 barbe!

PS: chiocciola 2023 confermata per Osterie d'Italia
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
News novembre 2023: Bib Gourmand Michelin 2024 confermato
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!

Per Osterie d'Italia 2024:


Per il Gambero Rosso 2024, 2 Gamberi, rapporto qualitΓ  prezzo medio: "Storico indirizzo in passato meta di cacciatori di passaggio che venivano qui a rifocillarsi. La famiglia Forno da quasi trent'anni gestisce questa insegna proponendo un menΓΉ che fa leva su ricette locali e stagionali a seconda della disponibilitΓ  delle materie prime. Qualche esempio: acciughe del Mar Cantabrico con bagnetto verde e rosso, tajarin al ragΓΉ di salsiccia di Bra, polipetti in umido con piselli, torta di nocciole con zabaglione caldo. A questo si aggiunge un ambiente accogliente e curato e una carta dei vini che spazia dal Piemonte all'estero. Puntuale e cordiale il servizio"

Per la Michelin: "L’insegna originale dipinta sulla facciata ammicca alla storia ultracentenaria del locale. Nato dal recupero di una vecchia trattoria fuori paese - fra castagni e rocce di tufo - il ristorante propone piatti tipici piemontesi. Incantevole dehors per la bella stagione e cantina interrata d'inizio '900 (visitabile)."

Per il Touring: "Un ambiente caldo e accogliente dove gustare i sapori della tradizione locale, di Langa e Roero. Tra i piatti proposti, rigorosamente a base di prodotti freschi e carni selezionate di alta qualità, segnaliamo l'insalata russa all'antica, la rollata di coniglio con pomodorini e valeriana; primi piatti come i tajarin con funghi (quando sono di stagione) e i ravioli del plin conditi con burro di montagna o con il sugo dei tre arrosti; tra i secondi, imperdibile, il coniglio grigio di Carmagnola. E per chiudere in dolcezza, l'ottimo zabaione è servito con paste di meliga fatte in casa. È consigliata la prenotazione".

Per il Mangiarozzo 2017: "Tra i boschi e i vigneti che caratterizzano il Roero, spunta di colore giallo e dalle tante finestre questo solare e luminoso agriturismo affiancato anche da una piscina e da un pergolato sotto il quale Γ¨ possibile mangiare nella stagione calda. Tra i fornelli si dilettano con sapienza e maestria mamma Piera Bordino e sua figlia Monica, i loro piatti ricalcano la tradizione culinaria piemontese e tendono ad avere come protagonisti gli ingredienti principe di questa terra. In base alla stagione, la disponibilitΓ  dei prodotti del loro orto e le esigenze dei clienti si possono trovare specialitΓ  come: affettati con friciule, vitello tonnato, battuta al coltello, agnolotti del plin burro e salvia, tajarin al ragΓΉ, coniglio arrosto all'Arneis, capretto, torta di nocciole pesche e amaretti. Oltre al menΓΉ fisso a 30 euro Γ¨ presente quello per bambini fino a 10 anni (sotto i 3 anni non pagano) e quello per i vegetariani o per i celiaci a 30 euro"

Per l'Espresso 2020: "Atmosfera, cucina e servizio da vecchia osteria con alcuni piatti interessanti come il "pes-coi" (involtini di verza) alle castagne o la panna cotta allo zafferano. Altri nella norma come la trippa in umido. Bella carta dei vini"

Per Alice: "Uno dei locali storici della zona, un tempo molto frequentato dai cacciatori locali, oggi amato soprattutto dalle famiglie, che apprezzano la solida cucina, i prezzi onesti e il fascino del luogo. In tavola sapori che coinvolgono, fondati sulla piΓΉ schietta tradizione piemontese e sulla genuinitΓ  degli ingredienti: sformato di barbe di prato con fonduta, agnolotti del plin ripieni di coniglio grigio di Carmagnola e peperoni, tajarin (fatti con 30 tuorli per kg di farina!), fritto misto alla piemontese, trippa all'Arneis, stinco al Roero. MenΓΉ degustazione, bevande escluse, a 26 euro. Alla carta sui 30-35"



























Alcune immagini dal web:














 

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