Voto: 99
Numero di visite: 5
Ultima visita: 10/2024
Fascia di prezzo: 40-52
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Identità golose, EastLombardy
-Castiglione delle Stiviere- (MN)
Aggiornamento del 1 ottobre 2024: A distanza di più di 7 anni sono finalmente tornato, questa sera, all'Hostaria Viola a Castiglione delle Stiviere. Dalla mia ultima visita del giugno 2017 poche cose sono cambiate ed ho ritrovato un'atmosfera cordiale, con un servizio impeccabile ed una cucina stratosferica, quella di Alessandra Viola: tutte cose che hanno confermato la piacevolezza di cenare in questo magico luogo.
Questa sera però si sono superati, ed ho deciso di aumentare il voto portandolo dai precedenti 97 punti all'attuale massimo punteggio della mia classifica, che colloca l'Hostaria Viola addirittura in SECONDA POSIZIONE ASSOLUTA (su più di 2100 locali), 99 punti, 3 barbe di merito! Numero 2 !!!
Cosa giustifica questo voto? La passione che ho riscontrato in tutto ciò che fanno, l'amore e la cura dei particolari, con piatti straordinari, come il trittico per assaggiare tutte le loro paste ripiene, dai tortelli "amari" di erba San Pietro, agli agnolini di carne, per concludere con i dolci tortelli di zucca... applausi a scena aperta! 👌
Ma non finisce qua: come secondo piatto stasera ho provato delle straordinarie lumache 🐌 trifolate "Chioccioleria dell'Olmo" con polenta e spinaci al burro di Zangola... sapori delicati per un piatto davvero TOP!
Non contento, ho voluto concludere con la strepitosa tenerina al fondente con crema al mascarpone e composta di frutti di bosco.
Ottimi vini al calice e prezzo assolutamente corretto.
Meravigliosa esperienza quella provata questa sera da Paolo e Alessandra, sicuramente da ripetersi senza far passare altri 7 anni!
Questo il mio post precedente: Adesso, nella cucina della famiglia Viola, dopo 4 generazioni, c'è Alessandra, che continua a mantenere altissimo il livello di un locale appena fuori da Castiglione delle Stiviere, sotto il Lago di Garda, dove ho avuto la fortuna di cenare più volte.
Piatti della tradizione mantovana, tra abilità di rivisitazione e mantenimento della tradizione, con una carta dalla quale avrete davvero difficoltà a scegliere i piatti, perchè vi verrà voglia di provarli tutti.
Tra i miei preferiti sicuramente il Luccio in salsa alla mantovana (con battuto di acciughe e capperi) e il riso alla pilota: vialone nano e salamella mantovana. Ma ricordo i tortelli, provati in altre occasioni, e tanti altri piatti sfiziosi.
E' dal 2017 che non torno a trovarli, quindi devo assolutamente trovare l'occasione, per aggiungere delle foto al post!!!
Tra i miei preferiti sicuramente il Luccio in salsa alla mantovana (con battuto di acciughe e capperi) e il riso alla pilota: vialone nano e salamella mantovana. Ma ricordo i tortelli, provati in altre occasioni, e tanti altri piatti sfiziosi.
E' dal 2017 che non torno a trovarli, quindi devo assolutamente trovare l'occasione, per aggiungere delle foto al post!!!
PS: conferma chiocciola Slow Food nel 2023
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
News novembre 2023: Bib Gourmand Michelin 2024 confermato
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!
Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Gambero Rosso 2024, 2 Gamberi, rapporto qualità prezzo medio: "Da quattro generazioni la famiglia Viola porta avanti questo locale, prima a Castel Goffredo e dal 1978 qui a Castiglione delle Stiviere, offrendo una cucina precisa e golosa con lo sguardo sempre rivolto alla tradizione. Si mangia quindi padano DOC: salumi e formaggi di valore, luccio in salsa alla mantovana, il famoso trittico con le paste ripiene, il cotechino dei colli morenici on purè di patate. Da provare assolutamente i dolci, la sbrisolona in primis. Sul fronte vini si gode altrettanto: la cantina spazia dagli sfusi del territorio agli Champagne transalpini, con la possibilità di bere al calice. Si sta bene, in un ambiente da osteria moderna ma sincera"
Per EastLombardy: "L’Hostaria Viola è una storica attività di famiglia che risale a più di cento anni fa, ai primi del Novecento. Negli anni le generazioni si sono susseguite e, ora che siamo alla quarta generazione, la Chef Alessandra Viola porta avanti, assieme al marito, il ristorante mantenendo immutata la passione per la tradizione culinaria del territorio, per la genuinità dei prodotti e per l’accoglienza del cliente.
L’Hostaria Viola nasce nel 1909 dai bisnonni Carlo Viola e Santa Besacchi in una piccola frazione di Castelgoffredo; una famiglia contadina che in tempi non sospetti iniziava a conoscere ed appassionarsi alla gastronomia e alla scelta dei vini al punto di riuscire a tramandare questa passione alle generazioni seguenti. Nel 1979 il ristorante si trasferisce nella vicina, promettente e ben posizionata cittadina di Castiglione delle Stiviere, dove presto diventa un punto di riferimento per gustare la cucina Mantovana anche da chi provenga da altre province.
Tortelli di erbe amare:Il tortello maggiormente legato alla nostra tradizione è il tortello amaro di Castel Goffredo che, seppur legato a un territorio molto piccolo, è molto conosciuto anche nel bresciano e nel cremonese.
L’erba San Pietro è l’ingrediente principe di questa pasta ripiena. Ha un gusto amaro ma anche fresco, quasi mentolato, e viene amalgamata con altre erbe dolci per ottenere questo ripieno così particolare. L’equilibrio tra la delicatezza delle erbette e il retrogusto amaro dell’erba San Pietro solletica il palato e genera interesse in chi li prova.
Bigoli alle Sarde: Questo piatto unisce la tradizione lombardo-veneta di fare la pasta al torchio con un prodotto presidio Slow Food quale è la sarda essiccata del lago d’Iseo. Esiste una tradizione millenaria in questi luoghi per la pesca ed essiccazione del pesce che veniva portato nel bresciano per essere consumato tanto dalla borghesia locale quanto dalle monache di Santa Giulia. Nel nostro piatto tutto il sapore racchiuso in questa speciale sarda viene unito al peperoncino, alla scorza di limone e foglie di menta fresca."
Per il Golosario 2024:
L’erba San Pietro è l’ingrediente principe di questa pasta ripiena. Ha un gusto amaro ma anche fresco, quasi mentolato, e viene amalgamata con altre erbe dolci per ottenere questo ripieno così particolare. L’equilibrio tra la delicatezza delle erbette e il retrogusto amaro dell’erba San Pietro solletica il palato e genera interesse in chi li prova.
Bigoli alle Sarde: Questo piatto unisce la tradizione lombardo-veneta di fare la pasta al torchio con un prodotto presidio Slow Food quale è la sarda essiccata del lago d’Iseo. Esiste una tradizione millenaria in questi luoghi per la pesca ed essiccazione del pesce che veniva portato nel bresciano per essere consumato tanto dalla borghesia locale quanto dalle monache di Santa Giulia. Nel nostro piatto tutto il sapore racchiuso in questa speciale sarda viene unito al peperoncino, alla scorza di limone e foglie di menta fresca."
Per il Golosario 2024:
Per il Touring: "In questo ristorante dalle sale confortevoli, semplici e tranquille, è possibile gustare piatti del territorio come i "Capunsei", gnocchi di pane e parmigiano conditi con burro di malga di Bagolino; lo stinchetto di maiale disossato al forno con puré di patate; la torta di mele e cannella fatta in casa con gelato allo zabaione. Ampia la scelta dei formaggi, serviti con mostarde e confetture di produzione propria. Anche la cantina è ben fornita".
Per il Mangiarozzo 2017: "Dal 1909 la famiglia Viola offre una cucina genuina e tradizionale mantovana e un buon bicchiere di vino a chiunque oltrepassi la porta dell'Hostaria. Nel 1979 viene scelto come sede definitiva del locale questo antico edificio di Castiglione delle Stiviere, un tempo vecchio stallo e punto di ristoro: le volte a vela seicentesche regalano un tocco di storicità e suggestione, gli arredi in legno rendono l'ambiente rustico. A donare un'atmosfera familiare e calorosa invece c'è la chef patronesse Alessandra Viola, alla quarta generazione, l'erede che suggella un secolo di ricette e tradizioni gonzaghesche tramandate di madre in figlia. Dalle sue memorie nascono dunque le specialità che vengono portate in tavola dal marito Paolo Socini, il quale si occupa pure della cantina. Si passa dal prosciutto veneto stagionato 20 mesi ad una selezione di salumi misti artigianali, dal luccio in salsa alla mantovana alla tartare piemontese. Passando ai primi di pasta fresca fatta rigorosamente in casa, si spazia dal tris di paste ripiene al riso alla pilota, dagli agnolini di carne al burro e salvia o in brodo ai tortelli di zucca o erbette amare (davvero speciali!), dalla zuppa di cipolle con gruyere e pane tostato ai capunsei (gnocchi di pane e parmigiano conditi con il burro di malga di Bagolino). I secondi invece prevedono stinchetto di maiale disossato al forno con purea di patate, tagliata di razza piemontese, arrosti, fino ad arrivare a contorni e formaggi. Per concludere ghiotti dessert realizzati in casa, come la sbrisolona, il tiramisù, la ciambella mantovana con la crema di mascarpone e il muffin caldo di pere e cioccolato. Buona la carta dei vini con circa 110 etichette (outside sono alcuni vini organici di produttori locali), discreta la selezione dei distillati con una ventina di proposte che si spingono oltre i confini nazionali, piccola e curiosa la scelta di birre artigianali"
Per Accademia Italiana: "Gestione tramandata di generazione in generazione dalla famiglia Viola. Cucina tradizionale mantovana. Buona carta dei vini.
Piatti tipici:
Tortelli di zucca
Zuppa di cipolle
Stinchetto di prosciutto al forno
Faraona alla Stefani
Torta di mele e cannella con gelato
Sbrisolona
Piatto da non perdere:
Tortelli alle erbe amare di Castel Goffredo"
Piatti tipici:
Tortelli di zucca
Zuppa di cipolle
Stinchetto di prosciutto al forno
Faraona alla Stefani
Torta di mele e cannella con gelato
Sbrisolona
Piatto da non perdere:
Tortelli alle erbe amare di Castel Goffredo"
Per Alice: "Ristorante in un locale di fine '500, dal 1909 condotto dalla famiglia Viola. Ambiente accogliente, con volte a crociera e ammodernamenti portati non molto tempo fa da un attento restauro. In cucina la tradizione mantovana (agnoli in brodo e tortelli fatti a mano), con piatti soprattutto a base di carne (stinco di maiale disossato al forno) e, in estate, gustosi piatti con pesce di lago (luccio in salsa). Il conto è sui 30-40 euro"
Per Identità Golose:
https://www.identitagolose.it/sito/it/216/17708/east-lombardy/tortelli-amari-che-passione.html
Queste le mie foto del 2024:
Queste le mie foto del 2017:
Alcune immagini dal web:
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