Voto: 96
Numero di visite: 1
Ultima visita: 06/2018
Fascia di prezzo: 39-47
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Alice, Touring, IdentitΓ golose
-Milano- (MI)
La vera trattoria di quartiere di Milano, proprio quella autentica che vorresti avere sotto casa per poterci cenare o pranzare tutte le volte che ne hai voglia. Juan e Cristina sanno il fatto loro e lo trasmettono a tavola con una cucina da grande cittΓ , con tutte le sue contaminazioni e culture gastronomiche diverse (Juan Lema Γ¨ uruguayano, sa va san dir).
Cucina di terra, con molti Presidi Slow Food, con ortaggi e verdure che stimolano la creativitΓ di Juan, e con le carni, su tutte il galletto disossato cotto alla brace.
La Pavlova con gelato alla crema, meringa, panna montata, mango e frutto della passione Γ¨ forse tra i migliori dessert che io abbia mai assaggiato.
PS: confermata la chiocciola Slow Food 2023 e addirittura la corona del Golosario 2023
NEWS: Osterie d'Italia non ha assegnato la Chiocciola per l'edizione 2024
Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Gambero Rosso 2024, 2 Gamberi, rapporto qualitΓ prezzo medio: "Se i quartieri milanesi avessero un sindaco, siamo certi che gli abitanti del Casoretto sceglierebbero la coppia che guida brillantemente questa trattoria, peraltro notissima in tutta la cittΓ e nell'hinterland. La coppia, di lavoro e di vita, Γ¨ formata da Juan Lema, uruguagio di talento, ai fornelli, e la compagna Cristina Borgherini in sala. MenΓΉ piΓΉ corto (e leggero) a pranzo mentre a cena si gode di una cucina di sostanza e porzioni robuste: zuppe di legumi e paste ripiene, galletto disossato e anatra alla brace. Ma con prodotti selezionati e il tocco d'autore dell'esperto Juan, bravo nelle cotture e negli abbinamenti. Il servizio Γ¨ solerte, la cantina curata da Cristina diverte."
Per il Touring: "Un locale semplice e curato, dove gustare una cucina attenta alla stagionalitΓ dei prodotti e che rispetta la qualitΓ delle materie prime. Pane, pasta e dolci sono fatti in casa tutti i giorni. Da provare la zuppa di fagioli e il galletto al forno, accompagnati da una carta dei vini composta di piccoli e appassionati produttori scovati in ogni parte della penisola. Non si paga il coperto a pranzo"
Per Alice: "Trattoria d'eccellenza nel quartiere popolare. Cristina e il marito Juan offrono ogni giorno una cucina attenta alle stagioni e di chiara fattura milanese: torchietti di pasta fresa con ragΓΉ di cavallo, trippa di vitello con patate fagioli e zafferano, brasato d'asina con polenta, animelle alla milanese. Pasta e dolci fatti in casa, e un conto che non supera i 40 euro. A pranzo possibilitΓ di menΓΉ a 17 euro. Discreta carta di distillati e liquori."
Per l'Espresso 2020: "Trattoria di quartiere, d'impostazione classica, che negli anni ha saputo rivendicare un proprio tratto distintivo nel panorama cittadino, complice probabilmente anche la peculiare commistione di culture e ispirazioni: il cuoco e gestore è infatti di origine uruguaiano. In cucina dominano stagionalità e territorio, con piatti di buona fattura tecnica e di grande solidità , anche se talvolta un po' carichi di ingredienti. Più che confortevoli le crespelle ripiene di prosciutto cotto e spinaci con mele e formaggio casera al gratin. Ricca la faraona ripiena, finita alla brace, in accompagnamento a un ottimo purè di patate. La carta dei vini è essenziale, ma con diverse buone etichette. Conto attorno ai 50 euro."
Per IdentitΓ Golose:
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