Voto: 95
Numero di visite: 1
Ultima visita: 05/2021
Fascia di prezzo: 39-51
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, EastLombardy, Alice, Touring
-Cicognolo- (CR)
A Cicognolo, nella pianura padana cremonese, sorge una storica osteria di quelle che mi hanno sempre attirato per il nome, ma per un motivo o per l'altro non ho mai avuto modo di provare, tant'Γ¨ che una volta uscita da Osterie d'Italia (ultimo anno in guida, 2012, con chiocciola), pensavo fosse decaduta o avesse cambiato gestione.
Ed invece, con sorpresa, nel maggio del 2021 sono riuscito a venirci a pranzo, e verificata ancora la presenza su varie guide (addirittura locale radioso per il Golosario di Massobrio, 2 gamberi del Gambero Rosso, citazione Michelin, ecc...) ho avuto modo di accertarmi che la fama del locale fosse ancora a livelli altissimi, con una qualitΓ dei piatti davvero straordinaria.
Tavoli ben distanziati, ambiente curato, un giardino paradisiaco in cui mangiare nella bella stagione, tutto davvero eccellente.
L'antipasto di acqua dolce straordinario, buonissimi i pesciolini, l'anguilla ed il pesce gatto in carpione leggero e luccio in salsa.
A seguire maccheroncini al guanciale e aceto balsamico strepitosi.
Rapporto qualitΓ prezzo assolutamente positivo.
Per il Gambero Rosso 2024, 2 Gamberi, rapporto qualitΓ prezzo medio: "Oltre trent'anni di vita per quest'insegna a gestione familiare dove Γ¨ possibile gustare una cucina tipica del cremonese eseguita secondo tradizione, arricchita qua e lΓ da qualche tocco di estro, e aperta sporadicamente anche al gusto mare. In un ambiente raffinato e dall'atmosfera rilassata, sono le stagioni e la disponibilitΓ delle materie prime a condizionare un menΓΉ che cambia di frequente. Ecco allora le paste fresche tirate a mano quotidianamente, tra tortelli di zucca, marubini e tagliolini; i risotti, le ottime carni tra i secondi, tra costoletta alla milanese, tagliata di Patanegra e petto d'oca; ma anche piatti di mare, come la capasanta su crema di zucca. Bella selezione di culatello di Zibello in apertura. Ampia cantina con focus sulle bollicine. Servizio discreto e preciso. Serate a tema."
Per EastLombardy: "L’Osteria viene aperta da Giuseppe Luccini nell'immediato dopoguerra, nei locali della storica “Locanda della Posta” di Cicognolo, in attivitΓ dai primi del 1900, dalla quale gestione nonno Giuseppe Luccini e nonna Adele subentrano nell’immediato dopoguerra.
Un luogo che ancora oggi, da oltre 25 anni, ogni giorno a mezzogiorno ospita i tanti professionisti di passaggio per un pranzo accogliente nelle tre salette del locale. La sera, invece, quando l’ambiente si fa romantico e tradizionale allo stesso tempo, accoglie le cene tra coppie o tra amici che desiderano trascorrere una serata all'insegna del buon gusto, della buona cucina, del buon vino e del buon servizio. Il Patron di casa Diego Luccini, che raccoglie e continua in maniera egregia l’ereditΓ di Giuseppe, si cimenta sia in sala che in cucina assistito dal giovane chef Mattia Favaretto.
Una perfetta sintesi equilibrata tra professionalitΓ e familiaritΓ , capace di originare una magica alchimia. Qui, toni delicati e luci soffuse si fondono, in perfetta armonia con i sapori e i profumi dei piatti, accompagnati dal sorriso, il modo, e la misurata cordialitΓ del professionale staff di sala. Da “L'Umbreleer” i piatti parlano di tradizione locale e, qualche volta, anche di quella dei territori confinanti. Un luogo dove mangiare e bere bene: da qualche anno, infatti, l’Osteria propone anche una ricca scelta enologica tratta dalla curatissima e preziosa Cantina di proprietΓ .
TORTELLI CAPRINO E CIPOLLA CARAMELLATA CON SPECK D’OCA: Tortelli fatti in casa, ripieni di formaggio caprino fresco e cipolla caramellata. Una volta pronti, vengono conditi con del burro di capra e delle foglie di speck d’oca.
LUMACHE IN GUSCIO: Un piatto in cui le lumache, che vengono cotte in guscio con burro, scalogno e prezzemolo, sono le protagoniste assolute."
Un luogo che ancora oggi, da oltre 25 anni, ogni giorno a mezzogiorno ospita i tanti professionisti di passaggio per un pranzo accogliente nelle tre salette del locale. La sera, invece, quando l’ambiente si fa romantico e tradizionale allo stesso tempo, accoglie le cene tra coppie o tra amici che desiderano trascorrere una serata all'insegna del buon gusto, della buona cucina, del buon vino e del buon servizio. Il Patron di casa Diego Luccini, che raccoglie e continua in maniera egregia l’ereditΓ di Giuseppe, si cimenta sia in sala che in cucina assistito dal giovane chef Mattia Favaretto.
Una perfetta sintesi equilibrata tra professionalitΓ e familiaritΓ , capace di originare una magica alchimia. Qui, toni delicati e luci soffuse si fondono, in perfetta armonia con i sapori e i profumi dei piatti, accompagnati dal sorriso, il modo, e la misurata cordialitΓ del professionale staff di sala. Da “L'Umbreleer” i piatti parlano di tradizione locale e, qualche volta, anche di quella dei territori confinanti. Un luogo dove mangiare e bere bene: da qualche anno, infatti, l’Osteria propone anche una ricca scelta enologica tratta dalla curatissima e preziosa Cantina di proprietΓ .
TORTELLI CAPRINO E CIPOLLA CARAMELLATA CON SPECK D’OCA: Tortelli fatti in casa, ripieni di formaggio caprino fresco e cipolla caramellata. Una volta pronti, vengono conditi con del burro di capra e delle foglie di speck d’oca.
LUMACHE IN GUSCIO: Un piatto in cui le lumache, che vengono cotte in guscio con burro, scalogno e prezzemolo, sono le protagoniste assolute."
Per il Golosario 2024:
Per Osterie d'Italia 2006: "Non si contano piΓΉ gli anni della gestione della famiglia Luccini, con la mamma al timone e in cucina, a trasmettere le sue conoscenze culinarie, che rispecchiano la cucina casalinga della tradizione. Diego, Paolo e Pier si occupano delle sale e della cantina, e sono consapevoli di appartenere a un territorio ricco di prodotti di qualitΓ che intendono valorizzare. Confezionano ottime mostarde da abbinare alla ricca selezione di formaggi, soprattutto nazionali, di fine pasto, e altri prodotti artigianali, acquistabili direttamente nella trattoria. Sempre piΓΉ vogliono rivolgersi a una clientela che apprezzi l'essenzialitΓ dei piatti locali, preparati con cura e serviti con discrezione e a un giusto prezzo. Nelle proposte in menΓΉ si legge il territorio: salumi di tradizione cremonese, ravioli al provolone o i piΓΉ classici marubini in brodo (anzi ai tre brodi), tortelli con la zucca del vicino Mantovano. Buoni lo stracotto di asino, gli stufati di manzo, l'oca al forno. Del volatile, che ai primi geli dell'inverno Γ¨ ottimo con le verze, potrete gustare anche il fegato grasso e il collo farcito e cotto in umido. In stagione non mancate di partecipare a una “maialata” - festa contadina in cui potrete assaggiare piatti a base di maiale elaborati nei modi piΓΉ disparati. Predisponetevi all'evento con parecchie ore di digiuno. Il pranzo si conclude con la sbrisolosa, con accattivanti crostate, torte margherita. Quanto ai vini il Pier insisterΓ a volerli raccontare: lasciatevi guidare all'interno della sua grande raccolta enologica."

Verze Matte (piatto tipico del giorno in cui si uccide il maiale)
Ingredienti:
mezza verza, 1.6 kg di riso, 1 carota, 1 cipolla, 1 gamba di sedano, 1 spicchio d’aglio, sale e pepe, grana, lambrusco, pesto del salame fresco, ossa del maiale: 2 ginocchia, 4 costine, 2 piedini
Procedimento:
Far bollire le ossa del maiale sgrassando il brodo con sale e pepe. Aggiungere carote, sedano, cipolla, aglio. Nel frattempo soffriggere il pesto del salame in un tegame sgrassandolo bene con una forchetta. Tagliare la verza a liste fini e aggiungere parte del brodo, il riso e il pesto sgranato. Quando il riso Γ¨ cotto si serve aggiungendo del grana e un goccio di lambrusco."
Per l'Accademia Italiana della Cucina:
Verze Matte (piatto tipico del giorno in cui si uccide il maiale)
Ingredienti:
mezza verza, 1.6 kg di riso, 1 carota, 1 cipolla, 1 gamba di sedano, 1 spicchio d’aglio, sale e pepe, grana, lambrusco, pesto del salame fresco, ossa del maiale: 2 ginocchia, 4 costine, 2 piedini
Procedimento:
Far bollire le ossa del maiale sgrassando il brodo con sale e pepe. Aggiungere carote, sedano, cipolla, aglio. Nel frattempo soffriggere il pesto del salame in un tegame sgrassandolo bene con una forchetta. Tagliare la verza a liste fini e aggiungere parte del brodo, il riso e il pesto sgranato. Quando il riso Γ¨ cotto si serve aggiungendo del grana e un goccio di lambrusco."
Per Alice: "E' la classica piacevole trattoria di paese (ben risistemata) che, per la posizione di passaggio e, soprattutto, per il passa-parola dei clienti, Γ¨ diventata frequentatissima (indispensabile prenotare). L'ambiente Γ¨ caldo grazie alla combinazione pietra-legno, all'azzeccata illuminazione, alla musica classica in sottofondo e al camino acceso in inverno. In estate si puΓ² mangiare in veranda. Servizio cortese, efficiente e discreto. Vi si trovano ottimi piatti tipici della zona (salumi, tagliatelle, marubini in brodo, tortelli di zucca e al provolone, oca al forno), con grande selezione di vini italiani e francesi. Produzione di mostarde di Cremona, pasta fresca e dolci caserecci."
Nessun commento:
Posta un commento