domenica 23 ottobre 2022

Cacciatori (97) πŸ§”πŸ§”πŸ§”




Voto: 97
Numero di visite: 1
Ultima visita: 05/2022
Fascia di prezzo: 40-58
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, Premiate Trattorie Italiane, 50top Italy 

-Cartosio- (AL)



E' stata, quella del mese di maggio 2022, l'ultima gita in scooter, il mitico Yamaha Xmax 300, che io e Alessandra abbiamo fatto, e per regalarci il giusto commiato dal nostro mezzo che ci ha portato in tanti bei luoghi e osterie, ci siamo concessi il Ristorante Cacciatori a Cartosio, a sud di Acqui Terme.
Una delle Premiate Trattorie Italiane, uno dei piΓΉ famosi ristoranti del basso Piemonte, sicuramente una chicca da provare e riprovare piΓΉ volte, sia per la cortesia di Massimo Milano in sala che per la cucina di sua moglie Federica Rossini. Grande cucina, di altissimo livello. Nel loro locale, che la famiglia Milano gestisce da piΓΉ di duecento anni si viene per mangiare una cucina di impronta femminile, fresca, con prodotti di piccoli fornitori locali, e soprattutto si viene per lo splendido pollo alla cacciatora, che Γ¨ il vero must del ristorante.
Grandi vini.

PS: chiocciola Slow Food 2023 confermata e 45esima posizione in classifica nelle Top50 Trattorie.
È uno dei membri tra le 17 Premiate Trattorie Italiane. 

News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!

Per Osterie d'Italia 2024:



Per il Gambero Rosso 2024, 81 punti, due forchette, rapporto qualitΓ  prezzo favorevole: "Un posto e un borgo fuori dal tempo: nel Monferrato, precisamente nella valle del Beigua tra Piemonte e Liguria, Massimo Milano e Federica Rossini portano avanti una ristorazione di assoluta qualitΓ , partendo dalle apparecchiature impeccabili, tanto negli ambienti candidi e silenziosi quanto nei dehors. La cucina, forte dell'uso della mitica stufa e di condimenti calibrati, vola alto senza esercizi di stile o autoreferenzialitΓ . Dalle paste fresche alla semplicitΓ  disarmante di una frittata alla cipolla, dall'ineccepibile insalata russa al capretto in tegame: piatti rispettosi della tradizione ma con un tocco leggero. Scelta alla carta o due degustazioni. Il servizio per cortesia e professionalitΓ  Γ¨ ancora piΓΉ in simbiosi perfetta con la cucina, la lista dei vini Γ¨ misurata ma adeguata. Anche comode camere per prolungare il soggiorno."

Per la Michelin: "Un bel paesaggio collinare vi porterΓ  a Cartosio, dove, in una tipica casa di campagna in parte recentemente rinnovata, troverete questo caposaldo della cucina locale. In esercizio da nove generazioni, la formula Γ¨ cambiata di poco: piatti piemontesi (ricorrendo, laddove possibile, a prodotti della zona e cotture nella stufa a legna) e due menΓΉ degustazione; elencati a voce eventuali piatti fuori carta. Semplici, ma gradevoli camere se desiderate fermarvi dopo cena."

Per il Golosario 2024


Per il Touring: "A pochi chilometri da Acqui Terme, un piccolo ristorante dall'attenta gestione familiare in cui gustare ottimi piatti di territorio cotti su una tradizionale cucina a legna: giardiniera di verdure, ravioli di carne e verdura, paste fatte in casa, capretto al forno con le patate, pollo alla cacciatora e, in stagione, selvaggina, funghi e tartufi. Vini in prevalenza regionali, ma anche esteri, e buon assortimento di formaggi locali. Nei periodi festivi il locale Γ¨ aperto tutti i giorni"

Per Accademia Italiana: "ristorante familiare, con panorama
Piatti tipici:
cacciagione stagionale
Piatto da non perdere:
fritto misto alla piemontese"

Per le Premiate Trattorie Italiane: "Il ristorante Cacciatori nasce a Cartosio nel 1818 e, da duecento anni, propone i piatti della tradizione del Basso Piemonte tramandati da piΓΉ di 5 generazioni. Oggi i trenta coperti del ristorante sono affidati a Federica (in cucina), che ha appreso gli insegnamenti dalle donne della famiglia Milano e li ha fatti suoi, adattando le ricette classiche ai gusti moderni, mantenendo la speciale cottura sulla stufa a legna.
La stufa ha bisogno del sapere di Federica per essere alimentata, Federica ha bisogno del fuoco della stufa per la sua cucina. Gli ingredienti sono gli stessi, stagionali e territoriali. Vengono dalle colline e sentono l’influsso del vicino mare. Le ricette piemontesi sono quelle genuine, lo stile e il gusto sono quelli di oggi.
Se Federica Γ¨ l’anima della cucina per piatti dai sapori e dalle consistenze uniche, Massimo (in sala) Γ¨ sinonimo di accoglienza e ospitalitΓ . Una persona in grado di accompagnarvi nella scelta del vino, di raccontarvi la stagionalitΓ  dei piatti, la loro storia e la cura per la preparazione.
Un luogo famigliare dove sentirsi a casa e dove lasciare che i sensi siano liberi di scoprire i sapori autentici delle ricette tradizionali: dal pollo alla cacciatora ai tagliolini fatti in casa, dalle verdure ripiene ai tortini, fino ai gelati di frutta. Collegate al ristorante sono a disposizione delle tranquille camere per chi vuole prolungare il suo soggiorno in questo angolo di Monferrato."

Per l'Espresso 2021, 1 cappello: "Un tempio della cucina piemontese, questo ristorante che da due secoli la famiglia Milano guida in questa terra di confine tra Piemonte e Liguria. A pilotare l'ormai mitica stufa a legna su cui sono cucinati tutti i piatti c'è adesso Federica, ultima erede di una stirpe di cuoche. La cucina è di semplicità assoluta, ma è difficile trovare un'altra "frittatina di erba di San Pietro" così e la cima alla genovese, i tajarin con pomodoro e prezzemolo, il perfetto pollo alla cacciatora che cuochi di tutt'Italia vengono ad assaggiare per carpirne il segreto: il pollo arriva dalle vicine cascine e qui tutto viene preparato espresso. Come il gelato alla crema, mantecato sul momento. Massimo guida l'elegante sala e gestisce la cantina prestigiosa"

Per 50TopItaly: "Un luogo del cuore, da raggiungere arrampicandosi tra le colline di un basso Piemonte autentico come i suoi sapori. Qui c’Γ¨ una cucina che valica la storia, rafforzata dagli oltre duecento anni di vita del ristorante. Federica Rossini tramanda un DNA denso di sostanza e narrazione: dalla stufa a legna che troneggia in cucina, esce ancora il pollo alla cacciatora secondo la ricetta originale ottocentesca, nel menu insieme ad altri pezzi forti come tajarin e ravioli (da manuale, nella duplice versione burro e salvia e alla Barbera), insieme ad altre buone munizioni come il baccalΓ  con bagna brusca e patate di montagna. Cantina e sala, sovrintese dal marito Massimo Milano, supportano benissimo."

Per Alice: "Locale semplice ma di qualitΓ , gestito con esperienza consumata e sincera passione. Vi si respira grande benessere. Fa anche da albergo a due stelle (13 stanze) ma in realtΓ  Γ¨ una trattoria dove i coniugi Milano, lei in cucina, aiutata dalla brava Federica, e lui in sala aiutato dal figlio, proseguono l'attivitΓ  iniziata a fine '800 dalla famiglia. I piatti sono di tradizione: zucchine ripiene, tonno di coniglio, ravioli, carni rosse, funghi e selvaggina in stagione. Ricca scelta di formaggi. Conto sui 40-45 euro, esclusi i vini di una cantina piuttosto curata. In estate si mangia all'aperto sotto un pergolato di vite con vista rilassante sulle colline"




















 

Nessun commento:

Posta un commento

Osteria Il Mulinet (86) πŸ§”

Osteria Il Mulinet - Instagram Voto: 86 Numero di visite: 4 Ultima visita: 12/2024 Fascia di prezzo: 28-64 Guide e recensioni: -   -Chiaver...

Post piΓΉ popolari