Voto: 97
Numero di visite: 3
Ultima visita: 10/2024
Fascia di prezzo: 40-52
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, IlNuovoDiario.com, FuoriCasello
-Imola- (BO)
Aggiornamento dell'ottobre 2024: Dall'ultima mia visita all'Osteria del Vicolo Nuovo, risalente al gennaio del 2017, sono passati quasi 8 anni, ed oggi il Vicolo Nuovo è orfano di quelle fantastiche due ostesse che ne hanno fatto la storia, cioè Rosa e Ambra.
Ma la cucina Γ¨ rimasta la stessa, con un'impronta di territorialitΓ e di innovazione che vanno a braccetto con i gusti della cucina moderna, seppur nel rispetto della tradizione e delle materie prime stagionali che rimangono di assoluta qualitΓ .
Quindi questa sera ho deciso di assegnare un punticino in piΓΉ nella mia personale classifica, facendo salire l'Osteria del Vicolo Nuovo dai precedenti 96 punti (e 96esima posizione) agli attuali 97 punti (e 64esima posizione).
Eppure, se solo il conto fosse stato un po' meno salato, gli avrei assegnato anche un punto in piΓΉ, che avrebbe fatto entrare il Vicolo Nuovo tra le prime 20 della classifica.
Ma alla fine non sono uscito deluso dal locale, perchè la qualità c'è e qui si paga. Ottimo il servizio, assolutamente perfetto nei tempi e nei modi.
Ho voluto provare il menΓΉ Baccanale 2024, quest'anno dedicato all'Olio d'Oliva (viene proposto da tutti i ristoranti di Imola in questo periodo dell'anno, sempre con un tema diverso per ogni annata).
Piatti straordinari, soprattutto i tortelli all'olio ripieni di zucca violina con zucca marinata e pepe rosa: un piatto equilibrato nei sapori come pochi, davvero perfetto. Buonissimi!
L'inizio con cuore di carciofo in olio alle erbe e parmigiano di vacca modenese giΓ lasciava presagire un'ottima cena, accompagnato da insalata di carciofo crudo e da un buonissimo gelato al parmigiano su tigella con aceto balsamico.
Anche la focaccia fatta in casa con l'olio in assaggio, il GermOlio dei Fratelli Frontali di Rimini, offerta come entrΓ©e, Γ¨ risultata davvero molto buona.
Il pasto terminava con la coscetta di galletto alla cacciatora con olive, piatto gustosissimo, accompagnato da una millefoglie di patate davvero ottima.
Per concludere piccola pasticceria offerta in accompagnamento ad un buonissimo amaro artigianale toscano: ossa dei morti al finocchio e cantucci morbidi alle mandorle, anche questi davvero eccellenti.
Un indirizzo di grande valore, indubbiamente una delle piΓΉ importanti osterie d'Italia, da 40 anni sulla scena e da sempre recensita, fin dalla prima edizione, da Osterie d'Italia Slow Food (chiocciola fino al 2019)
Questo il mio post precedente: Rosa Tozzoli e Ambra Lenini, a Imola, custodiscono gelosamente quella che Γ¨ diventata la vera istituzione della ristorazione cittadina, l'Osteria del Vicolo Nuovo.
Nelle 2 occasioni che ho avuto di cenare presso la loro magica osteria, l'ultima volta nel gennaio del 2017, sono sempre stato davvero bene, ed ho gustato degli ottimi piatti con ingredienti selezionati da produttori locali e con grande fantasia nelle ricette.
Bellissima cittΓ Imola, non solo per l'autodromo, merita davvero una visita il ben conservato centro storico.
Andate all'Osteria del Vicolo Nuovo e gustatevi la cucina emiliana come Dio comanda!
Attenzione, news ottobre 2023: Rosa e Ambra hanno ceduto l'attivitΓ !
Ecco il post de: Il Nuovo Diario:
Per Osterie d'Italia 2024: "Un'osteria dove la tradizione, il territorio e la qualitΓ si fondono. Le proposte variano con le disponibilitΓ di mercato, le carni provengono da selezionati allevamenti locali.
Quest'anno l'osteria di Ambra Lenini e Rosa Tozzoli compie quarant'anni. In questo palazzo secentesco si sono un po' alla volta affermate come punto di riferimento per gli avventori della zona, ma anche per i tanti che, viaggiando, trovano qui una buona scusa per rilassarsi e rifiatare. In estate potrete mangiare nel vicolo che dΓ il nome al locale.
In cucina, Stefania Baldissarri e Federico Savelli curano un menΓΉ che sa giocare con le stagioni, tra proposta vegetale, di carne e qualche piatto di pesce. Nei primi Γ¨ la sfoglia tirata al matterello uno dei punti di forza della casa: buone le tagliatelle di Donna Rosa al ragΓΉ e i doppi ravioli con squacquerone e polpa di faraona. Tra i secondi ottimi gli arrosti, come il coniglio nostrano all'Albana. Una certezza i dolci classici come la zuppa inglese o la torta sabbiosa con il mascarpone. Pensati per una pausa pranzo
veloce, "I colori del mezzogiorno" sono piatti unici di carne, pesce, vegetariani o vegani molto convenienti. Carta dei vini con proposte regionali e nazionali.
I PIATTI: Doppi ravioli con squacquerone e polpa di faraona, Coniglio nostrano all'Albana, Zuppa
inglese"
Per il Touring 2024, Buona Cucina: "Un bel palazzo secentesco accoglie questo locale su due piani, gestito da una squadra tutta al femminile appassionata e vivace, sia in sala che in cucina. Materie prime di ottima qualitΓ e prodotti locali compongono un menu, aggiornato quotidianamente in base alla spesa mattutina, di territorio di pesce e di carne: tagliatelle al mattarello con ragΓΉ, e filetto di tonno arrostito con pistacchi. Ottimi i dolci fatti in casa. Interessante il menu a prezzo fisso offerto a pranzo".
Per Accademia Italiana della Cucina 2024, 3 Templi:
Per il Mangiarozzo 2017: "Che godimento, che meraviglia quel menΓΉ tutto scandito sul territorio, la tradizione, le stagioni! Siamo in un ex convento dei Gesuiti, nel cuore antico di un Imola sempre piΓΉ bella. Tutto Γ¨ cortesia e cordialitΓ , il servizio inappuntabile e veloce.La gestione Γ¨ tutta al femminile con Ambra Lenini, sommelier professionista in sala, affiancata da Rosa Tozzoli e in cucina le chef Simona Sapori e Stefania Baldisarri.
Tra le tante proposte vi segnalo affettati tipici locali con piadina romagnola, alici fresche marinate in olio extravergine, culatello e lardo con tigella, poi tutte le paste al mattarello: Tortellini tradizionali in brodo, Tortelli di ricotta in salsa al parmigiano, Tagliatelle con funghi porcini. Seguono coniglio arrostito all’albana di Romagna, Spalletta disossata di agnello e dolci fatti in casa come la Zuppa Inglese, Sfogliatina di mele e crema, Zabaione con frutta sciroppata. Insomma una goduria allo stato puro. Davvero un’osteria di altissimo profilo. Andateci: ne vale la pena"
Per Alice 2011: "Gestione tutta femminile - e si sente - in questo bel locale del centro storico. Ambra, sommelier professionista, e Rosa sanno circondare di attenzione e prelibatezze i loro ospiti. All'interno di un palazzo del '600, una sala rischiarata da un bel caminetto, mentre nell'interrato l'atmosfera Γ¨ ancora piΓΉ suggestiva grazie alle volte in pietra a vista; nella bella stagione i tavoli si trasferiscono all'aperto, nel vicoletto antistante. Dalla cucina specialitΓ classiche quali tortellini in brodo e garganelli con scalogno di Romagna e pancetta, ma anche polipetto con fagioli e olio extravergine e coniglio arrostito in rete al Sangiovese. MenΓΉ degustazione "Km0" euro 29 e, a pranzo, sfiziosi piatti unici a 13 euro. Ottimi dolci e bella carta dei vini, regionali e nazionali (fa parte dell'Associazione Donne del Vino). Conto alla carta sui 35 euro"
Per FuoriCasello 2024: "Questo locale nasce nel 1984 in un palazzo seicentesco che una volta ospitava una scuola di Gesuiti. Le ostesse Ambra Lenini e Rosa Tozzoli, insieme alla chef Stefania Baldisarri, hanno dato vita ad un locale soprattutto al femminile, al quale si è aggiunto lo chef Federico Savelli. Provate il soufflè al Parmigiano Reggiano con funghi porcini, il risotto con tartufo in fonduta, ma non mancano i tortellini in brodo e le tagliatelle al ragù fatte a mano da Rosa. A mezzogiorno, oltre la carta, spopola il menù a 4 colori: rosso per la carne, blu per il pesce, verde vegetariano e arancione vegano. Per dolce provate la zuppa inglese della tradizione, la torta sabbiosa con mascarpone e lo zabaione con frutta sciroppata."
Le mie immagini dell' ottobre 2024:
Nessun commento:
Posta un commento