Antica Trattoria Della Gigina (91) 🧔🧔

https://www.trattoriagigina.it/ 

Voto: 91

Numero di visite: più di 5

Ultima visita: 03/2024

Fascia di prezzo: 40-61

Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Michelin, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring

-Bologna- (BO)

News: Aggiornamento 03/2024: sesta visita, esattamente a distanza di un anno, sempre in occasione della partecipazione alla Fiera MecSpe con colleghi italiani e spagnoli, e sempre livello straordinario, anzi, ben 3 punti in più dell'ultima occasione di un anno fa, con meritato riconoscimento delle 2 barbe!

Servizio celere seppur in una serata strapiena di commensali, cucina straordinaria (il gramignone sporcafaccia uno dei piatti di pasta migliori mai mangiati negli ultimi anni per un collega spagnolo, Antxon, esperto di cucina e appassionato di cibo italiano: confermo il suo giudizio), buon vino e tanta allegria: alla Gigina si sta sempre bene!

News: Aggiornamento 03/2023: quinta visita alla Gigina, storica osteria di Bologna, questa settimana in compagnia di colleghi italiani, spagnoli e di un cliente taiwanese. Ottima cucina come sempre, complimenti da parte di tutti i colleghi, prezzi corretti, ma a mio avviso un punto in meno (passa da 89 ad 88 punti) per un servizio piuttosto confusionario ed alcune portate piuttosto "piatte"... buone ma con sapori meno "rimarchevoli" rispetto a quelli che mi ricordavo dall'ultima occasione di visita, che risaliva al 2018. Quindi, seppur in un contesto sempre di un locale di ottima qualità, qualche pecca da sistemare che portano il locale indietro di alcune posizioni in classifica. Vedremo se ci sarà una sesta occasione se ritornerà in alto nel mio personale giudizio. Bis di primi (buoni) ed a seguire il bollito classico con salse e verdure (discreto, alcuni pezzi molto buoni altri un po' meno).

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Un locale provato per ben 4 volte e sempre senza fare foto ai piatti o agli ambienti interni, ma di cui dispongo solo della fotografia dell'esterno notte... e non chiedetemi perchè io non abbia fotografato le portate, visto che tutte sono sempre state degne di nota, anzi, di più.

Un locale storico della ristorazione felsinea, che ha saputo mantenersi fedele a se stesso negli anni, senza tentazione di cambiamenti e di modernità, ma con un rigoroso rispetto della tradizione, ricca e sostanziosa, come ci si aspetta, con sapori forti e netti, proposte collaudate e servizio efficiente ma comunque non sbrigativo.

Tante proposte in carta, con i primi piatti infiniti, dalle tagliatelle alle lasagne passando per le paste ripiene, poi gli antipasti e le carni, tutte di prossimità locali e con ricette di antica memoria.

Uno dei luoghi imperdibili, se passate da Bologna.

Per il Touring: "Storica trattoria della periferia bolognese, gestita da Rosalba Vigorito, che ha deciso di proseguire l'opera del marito e della fondatrice, Aldina Fava, che l'ha resa famosa tra i commensali. Ciò che la contraddistingue è l'atmosfera accogliente e vivace, la cordialità del personale e la bontà della sua cucina tipica e stagionale, accompagnata con uno dei vini selezionati della fornitissima cantina"

Per l' Accademia: "Fedele a un glorioso passato, non cambia il suo arredamento da ristorante di tono degli anni '70 e il menu, saldamente ancorato alla cucina tradizionale cittadina: un luogo dove ritrovare il gusto dei pranzi di festa bolognesi, aiutati anche da una buona scelta dei vini emiliani. Aperta nel 1956 da Aldina Fava, poi conosciuta come Gigina, la trattoria acquista fama per la sua pasta fresca, che la Gigina prepara quotidianamente. La gestione passa poi nelle mani del celebrato ristoratore Carlo Cortesi, scomparso nel 2017, e di Rosalba Vigorito, ancora oggi saldamente al timone dell'impresa.
Piatti tipici:
Tagliatelle al ragù
Lasagne
Tortellini
Cocotte fumante di bolliti
Coscia di coniglio al forno
Muscoletto di manzo bollito con friggione e purè
Piatto da non perdere:
Maccheroncini al torchio con guanciale, radicchio e formaggio di fossa"

Per il Mangiarozzo 2017: "Non chiedetevene il perchè, ma la sensazione è quella di essere in un ristorante di un sottomarino di lusso. Strano, vero? Saranno le luci soffuse e calde o le finestre delle sale dei tarocchi che fanno dei giochi di luce come se fuori ci fosse il mare. Niente di tutto ciò in realtà, considerato che siamo a Bologna, a due passi dall'ippodromo Arcoveggio. Al di là della pittoresca atmosfera, a chiunque in zona chiederete dove poter mangiare qualcosa di tipico bolognese la risposta sarà unanime: andate alla Gigina. Tagliatelle fatte a mano e ragù alla bolognese. Ecco il cavallo di battaglia di questo mitico locale. E oltre 300 etichette di vino tra cui scegliere (ovviamente si raccomanda un buon Sangiovese). Le tagliatelle sono una scelta sicura, ma se volete avere un assaggio di altri manicaretti in carta trovate spuma di mortadella con salsa e gelatina di balsamico, prosciutto di Parma stagionato e velo di parmigiano, culatello rustico stagionato, sapori della Gigina (minimo per due persone), roastbeef della Gigina con la sua salsa di cottura, carpaccio di filetto di manzo con grana e valerianella; tra i primi lasagne verdi alla bolognese proprio niente male, tortellini in brodo di vera tradizione, brodo e passatelli alla casalinga, tortelloni di ricotta con burro e pomodoro, gramignone sporcafaccia con salsiccia al pasticcio. I secondi sciorinano coniglio al forno (vanto della trattoria), faraona disossata arrosto sfumata al vino, spalletta rostita di maialino, bollito misto, cotoletta petroniana con tartufo (molto buona), costolette di agnello fresco a scottadito, gran misto di carni alla griglia, caciotta di Susano e verdure grigliate. Dulcis in fundo crema fritta e crema fredda, cestino di mascarpone, zuppa inglese con zabaione al Marsala, lingotto di panna cotta con aceto balsamico o gelato alla vaniglia di fattura artigiana"

Per Osterie d'Italia 2020: "Poco fuori dal centro, un locale dove trovare una collaudata cucina di territorio con qualche incursione fuori regione. I tortellini in brodo e gli ottimi passatelli alla casalinga si faranno ricordare.
Alla prima periferia nord di Bologna, dove la frenesia del centro lascia spazio a più tranquilli quartieri residenziali, ecco un locale dove trovare una collaudata cucina di territorio con qualche incursione fuori regione.
Un'efficiente squadra di camerieri in abito formale vi accoglierà curando con professionalità ogni momento del vostro pasto, che si aprirà con un'ampia scelta di antipasti fra i quali il roastbeef con salsa di cottura (12 €) e la lonza tonnata. Saranno i primi piatti della tradizione a farsi ricordare, come i tortellini in brodo, gli ottimi passatelli alla casalinga (10 €), i tortellini di ricotta con burro e pomodoro.
Grande spazio alle carni tra i secondi: buoni il muscolo di manzo bollito con friggione bolognese (13 €), il fegato di vitello grigliato con la rete (15€), la classica cotoletta alla petroniana. Scelta dei contorni limitata e in base alla stagionalità. Per chiudere, budino fiordilatte con scorze d'arancia (6 €) o lingotto di panna con aceto balsamico.
Ampia e variegata la cantina, con selezionate etichette locali e non. Il coperto, di 3 euro, comprende un piccolo benvenuto e dell'ottimo pane."

Per Alice: "Guccini, nel 1974, constatava che "sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta / ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta". Ebbene, questa Gigina, locale fuori porta, a un paio di km dalla cinta muraria, resta una citazione di quei locali "culturali": aspetto esterno di un bar, dentro ambiente studiato, tavoli stipati, scritte in dialetto, padrone cuoco nero-vestito dal fare burbero. Cucina bolognese doc: tortellini, tagliatelle al ragù (ben cotte ma col ragù appoggiato), gramignone sporcafaccia (spaghettoni con sugo di salsiccia), cotoletta alla petroniana"

Immagini di marzo 2024:

Immagini delle visite precedenti:

Alcune immagini dal web: