Voto: 91
Numero di visite: 1
Ultima visita: 06/2021
Fascia di prezzo: 41-46
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Gambero Rosso, Alice, Touring
-Viterbo- (VT)
Una bella cenetta con i miei cari zii Laura e Renzo nel giugno del 2021, quando entrambi abbiamo deciso di visitare per l'ennesima volta questa stupenda città laziale che è Viterbo, la città dei papi.
Io ed Alessandra in giro nel Lazio per il nostro 25esimo anniversario di nozze, gli zii... come sempre in giro per il mondo... 😂 ... questa volta non troppo lontani da casa però....
In questa bella vineria con cucina, come recita l'insegna, abbiamo cenato bene, in modo semplice ma gustoso, con una bella scelta di piatti della tradizione con prodotti del territorio.
Tartara di manzetta maremmana con riso nero canadese, aceto balsamico e germogli, poi a proseguire tonnarelli cacio e pepe con guanciale croccante e favette, quindi coniglio alla viterbese, poi come dolce tartelletta con crema pasticcera al limone e fragole.
Servizio cordiale e, sa va san dire, ottimi vini anche in proposte al calice.
Per Osterie d'Italia 2020: "Un'osteria dove si continua a bere bene, ma si gustano anche deliziosi piatti preparati con prodotti del territorio. Da non perdere i tonnarelli con baccalà , ceci di Valentano e pomodoro.
Sono passati oltre dieci anni da quando i fratelli Angelo e Luca hanno trasformato con successo una vineria in un'osteria dove si continua a bere bene, ma si gustano anche deliziosi piatti preparati con prodotti del territorio, tra cui vari Presidi Slow Food presentati con cura e segnalati nel menù. Del carattere conviviale originario restano anche il clima amichevole e l'ambiente informale ma ordinato, che mette a proprio agio.
Tra gli antipasti, frittatina con erbe di campo e caciofiore, gustoso flan di broccolo romano con pecorino (10 €), trilogia romana di supplì. Una zuppa è sempre presente nel menù, oltre alle mezze maniche con fondente di chiacchietegli di Priverno (una varietà di broccoletti presidiata da Slow Food), salsicce e pecorino ei deliziosi tonnarelli con baccalà , ceci di Valentano e pomodoro (13 €). La carne, che proviene da piccole realtà locali, è protagonista con il classico coniglio leprino alla viterbese, la succulenta pancia di maiale al forno (14 €), la trippa alla romana, ma sono da ricordare anche i buoni piatti con il baccalà . Si può chiudere con la bella selezione di formaggi locali o con un dessert casalingo (5 €). La lista dei vini è equilibrata e c'è la possibilità di bere al calice."
Per Alice: "Materie prime del territorio - selezionate con cura e competenza - elaborate dalle capaci mani della signora Giuliana e declinate in un menù che cambia secondo stagione e disponibilità : formaggi a latte crudo e salumi artigianali (anche in vendita), gnocchi alla nocciola gentile romana, spaghetti cacio e pepe, zuppe secondo stagione (ottima l'acquacotta viterbese), trippa con pecorino, porchetta al forno, coregone del lago di Bolsena al forno. Dolci casalinghi, cantina regionale e nazionale. Sui 40-45 euro. Bravi"
Sono passati oltre dieci anni da quando i fratelli Angelo e Luca hanno trasformato con successo una vineria in un'osteria dove si continua a bere bene, ma si gustano anche deliziosi piatti preparati con prodotti del territorio, tra cui vari Presidi Slow Food presentati con cura e segnalati nel menù. Del carattere conviviale originario restano anche il clima amichevole e l'ambiente informale ma ordinato, che mette a proprio agio.
Tra gli antipasti, frittatina con erbe di campo e caciofiore, gustoso flan di broccolo romano con pecorino (10 €), trilogia romana di supplì. Una zuppa è sempre presente nel menù, oltre alle mezze maniche con fondente di chiacchietegli di Priverno (una varietà di broccoletti presidiata da Slow Food), salsicce e pecorino ei deliziosi tonnarelli con baccalà , ceci di Valentano e pomodoro (13 €). La carne, che proviene da piccole realtà locali, è protagonista con il classico coniglio leprino alla viterbese, la succulenta pancia di maiale al forno (14 €), la trippa alla romana, ma sono da ricordare anche i buoni piatti con il baccalà . Si può chiudere con la bella selezione di formaggi locali o con un dessert casalingo (5 €). La lista dei vini è equilibrata e c'è la possibilità di bere al calice."
Per Alice: "Materie prime del territorio - selezionate con cura e competenza - elaborate dalle capaci mani della signora Giuliana e declinate in un menù che cambia secondo stagione e disponibilità : formaggi a latte crudo e salumi artigianali (anche in vendita), gnocchi alla nocciola gentile romana, spaghetti cacio e pepe, zuppe secondo stagione (ottima l'acquacotta viterbese), trippa con pecorino, porchetta al forno, coregone del lago di Bolsena al forno. Dolci casalinghi, cantina regionale e nazionale. Sui 40-45 euro. Bravi"
Nessun commento:
Posta un commento